GREEN ECONOMY: PARTECIPARE AL CAMBIAMENTO PER ESSERE I PROTAGONISTI DI UN FUTURO SOSTENIBILE
Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT
Descrizione
La sfida ambientale, legata alla conservazione delle risorse del nostro Pianeta, rappresenta una sfida che non è più possibile rimandare. La sostenibilità, in tutte le sue dimensioni, deve rappresentare oggi più che mai un obiettivo strategico per le presenti e le future generazioni. Ci troviamo in un'epoca che impone al mondo intero scelte radicalmente diverse da quelle compiute in passato, lontane dal modello produttivo tradizionale e dirette verso un nuovo modello di economia che rispetti l'ambiente e orientate ad una società che sappia creare ricchezza e benessere con il riutilizzo e la rigenerazione delle risorse.
Affinché tutto ciò accada, è necessario un profondo cambio di mentalità che coinvolga le istituzioni, le imprese e ciascuno di noi. Sinora le nostre società hanno perseguito modelli di sviluppo socio-economico che non si ponevano alcun problema di limite: un ambiente a servizio degli esseri umani, sfruttato come fonte illimitata di risorse e considerato come recettore illimitato di rifiuti, a supporto di uno sviluppo industriale dove di fatto il capitale naturale era considerato “invisibile” all'economia. I livelli di deficit nei confronti dei sistemi naturali sono ormai tanto elevati da rendere centrale e fondamentale, per la sopravvivenza dell'intera società umana, mettere in conto la natura, ossia riconoscerle un valore fisico e monetario. La sostenibilità rappresenta quindi la base per lo sviluppo e la crescita del nostro Paese, così l'educazione ambientale si rende necessaria per formare competenze indispensabili che i mutamenti economici e sociali ci richiedono, in grado di mettere in discussione i modelli già esistenti per migliorarli e costruirne di nuovi e per attivare processi virtuosi di cambiamento. I modelli economici non possono operare al di fuori dei limiti biofisici che i sistemi naturali presentano; pertanto, per dare centralità al valore del capitale naturale è necessario costruire una nuova economia. In tale contesto, la green economy e l'economia circolare si presentano come un'alternativa allo status quo attuale: uno spostamento degli investimenti da attività produttive dannose per l'ambiente a quelle più virtuose e una maggiore efficienza nell'utilizzo di energia e materie prime in tutti i processi produttivi. Si tratta di un processo reale ormai in corso e si considera un pilastro fondamentale per lo sviluppo del nostro futuro. L'economia deve indirizzarsi verso una crescita verde, che significa promuovere la crescita economica e lo sviluppo garantendo nel contempo che le risorse naturali continuino a fornire le risorse ed i servizi ambientali su cui si fonda il nostro benessere. Il progetto si articola attorno ad alcuni dei temi ritenuti prioritari, sia nel panorama politico italiano che internazionale, per cambiare i modelli di consumo e produzione, e per attuare scelte consapevoli orientate allo sviluppo sostenibile. I processi di formazione avviati con questo progetto devono scaturire dalla capacità di immaginare un futuro diverso e prevedere diversi scenari possibili per poterne scegliere uno e definire le azioni necessarie per contribuire a costruirlo. Dunque, in quest'ottica, apprendere non consiste più nel conoscere il passato per ricavare nuove esperienze, ma è necessario per trasformare la realtà e proporre idee innovative di futuro, e questo è possibile solo attraverso processi di formazione che siano collaborativi e partecipativi e non basati sulla competizione.
Affinché tutto ciò accada, è necessario un profondo cambio di mentalità che coinvolga le istituzioni, le imprese e ciascuno di noi. Sinora le nostre società hanno perseguito modelli di sviluppo socio-economico che non si ponevano alcun problema di limite: un ambiente a servizio degli esseri umani, sfruttato come fonte illimitata di risorse e considerato come recettore illimitato di rifiuti, a supporto di uno sviluppo industriale dove di fatto il capitale naturale era considerato “invisibile” all'economia. I livelli di deficit nei confronti dei sistemi naturali sono ormai tanto elevati da rendere centrale e fondamentale, per la sopravvivenza dell'intera società umana, mettere in conto la natura, ossia riconoscerle un valore fisico e monetario. La sostenibilità rappresenta quindi la base per lo sviluppo e la crescita del nostro Paese, così l'educazione ambientale si rende necessaria per formare competenze indispensabili che i mutamenti economici e sociali ci richiedono, in grado di mettere in discussione i modelli già esistenti per migliorarli e costruirne di nuovi e per attivare processi virtuosi di cambiamento. I modelli economici non possono operare al di fuori dei limiti biofisici che i sistemi naturali presentano; pertanto, per dare centralità al valore del capitale naturale è necessario costruire una nuova economia. In tale contesto, la green economy e l'economia circolare si presentano come un'alternativa allo status quo attuale: uno spostamento degli investimenti da attività produttive dannose per l'ambiente a quelle più virtuose e una maggiore efficienza nell'utilizzo di energia e materie prime in tutti i processi produttivi. Si tratta di un processo reale ormai in corso e si considera un pilastro fondamentale per lo sviluppo del nostro futuro. L'economia deve indirizzarsi verso una crescita verde, che significa promuovere la crescita economica e lo sviluppo garantendo nel contempo che le risorse naturali continuino a fornire le risorse ed i servizi ambientali su cui si fonda il nostro benessere. Il progetto si articola attorno ad alcuni dei temi ritenuti prioritari, sia nel panorama politico italiano che internazionale, per cambiare i modelli di consumo e produzione, e per attuare scelte consapevoli orientate allo sviluppo sostenibile. I processi di formazione avviati con questo progetto devono scaturire dalla capacità di immaginare un futuro diverso e prevedere diversi scenari possibili per poterne scegliere uno e definire le azioni necessarie per contribuire a costruirlo. Dunque, in quest'ottica, apprendere non consiste più nel conoscere il passato per ricavare nuove esperienze, ma è necessario per trasformare la realtà e proporre idee innovative di futuro, e questo è possibile solo attraverso processi di formazione che siano collaborativi e partecipativi e non basati sulla competizione.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Facolta
Erogato
in modalità mista
Open badge
Competenza in materia di salute, scienze della vita e benessere
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
- Novembre,
- Dicembre,
- Gennaio,
- Febbraio
Giorni
- Lunedì,
- Martedì,
- Mercoledì,
- Giovedì
Orari
PM
Posti
40
Ore di attività previste per studente
30
Ambito
Economico-statistico (economia, statistica, amministrazione, finanza)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di gestione del tempo
Capacità di relazioni
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IT Settore economico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Incontri frontali con il docente Referente del Progetto. Lavori di gruppo nei quali gli studenti saranno coadiuvati da Tutor universitari. Attività individuali e organizzazione del lavoro in autonomia (es. somministrazione di questionari, reportage fotografici, presentazioni power point, ecc.) per le quali verranno richieste attività di gruppo da presentare in aula. Partecipazione a laboratori didattici usufruendo del Laboratorio informatico di Facoltà. Partecipazione a seminari sulle tematiche d'interesse del progetto, tenuto da esponenti del mondo accademico e/o imprenditoriale (dipenderà dalla disponibilità durante il periodo di erogazione del progetto).
Acquisizione di proprietà di linguaggio e strumenti di ricerca guidata, raccolta di materiale selezionato al fine di elaborare un progetto di sintesi, sviluppo di strumenti di indagine quali p.e. questionari, utilizzo di programmi di presentazione grafica e di elaborazione dati.
Per la valutazione finale sarà prevista una prova al termine del progetto che vedrà la partecipazione attiva degli studenti con la presentazione in power point di un progetto di gruppo.
Acquisizione di proprietà di linguaggio e strumenti di ricerca guidata, raccolta di materiale selezionato al fine di elaborare un progetto di sintesi, sviluppo di strumenti di indagine quali p.e. questionari, utilizzo di programmi di presentazione grafica e di elaborazione dati.
Per la valutazione finale sarà prevista una prova al termine del progetto che vedrà la partecipazione attiva degli studenti con la presentazione in power point di un progetto di gruppo.
Conoscenze di base sulle relazioni esistenti tra risorse naturali e sistema socio-economico, sull'importanza dello sviluppo sostenibile come strumento di transizione dal modello economico tradizionale (che non include i fattori ambientali e sociali tra gli elementi fondanti del processo di costruzione dell'evoluzione della società) ad un ipotetico nuovo modello circolare, sul modello di sviluppo green che offre nuove prospettive occupazionali, sul valore inestimabile della biodiversità fino a pochi anni fa completamente minimizzato, sulla valorizzazione del Made in Italy alimentare, sulla necessità di soluzioni sostenibili nel settore alimentare ed energetico per contrastare i cambiamenti climatici oramai inequivocabili, sul valore dei rifiuti come risorse da reinserire nei cicli produttivi, sulla scarsità della risorsa idrica considerata da sempre risorsa illimitata. Possibilità di trasmettere le conoscenze acquisite a livello territoriale, possibilità di interventi formativi/informativi all'interno di progetti
scolastici sull'educazione ambientale, interesse a corsi/laurea/master di approfondimento sulle tematiche che riguardano il progetto per indirizzare il proprio futuro verso quelle professioni nel settore industriale e dei servizi in cui vengono adottate soluzioni di tipo “ecologico” (i cd. green jobs).
scolastici sull'educazione ambientale, interesse a corsi/laurea/master di approfondimento sulle tematiche che riguardano il progetto per indirizzare il proprio futuro verso quelle professioni nel settore industriale e dei servizi in cui vengono adottate soluzioni di tipo “ecologico” (i cd. green jobs).