DIPARTIMENTO

Anno
2023
Struttura
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ANTICHITA'
Descrizione
ll PCTO, incardinato nel Progetto Falerii (https://www.instagram.com/faleriiproject/), propone un’esperienza didattica e applicativa, coordinata dall’insegnamento di Civiltà dell’Italia preromana (Dipartimento di Scienze dell’Antichità) da svolgersi in 25 ore complessive presso l’IIS Ulderico Midossi (Civita Castellana, VT, https://www.midossi.edu.it) e l'IIS A. Meucci (Ronciglione, VT, https://www.ameucci.it), in collaborazione il Museo Archeologico dell’Agro Falisco a Civita Castellana (http://www.polomusealelazio.beniculturali.it/index.php?it/226/museo-archeologico-dellagro-falisco-forte-sangallo), la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l'Etruria Merisionale (https://sabapviterboetruria.beniculturali.it) e il Comune di Civita Castellana (VT).
Il progetto si articola in tre fasi:

1. Presentazione del Progetto Falerii: una città preromana si racconta, con particolare riguardo alle indagini in corso sulle modalità di scoperta delle antichità falische nel corso degli ultimi 150 anni;
2. Serie di incontri seminariali destinati alla conoscenza del contesto dell’antica Falerii e alle modalità scelte per la sua comunicazione (Cfr. Articolazione dettagliata del progetto);
3. Attività, distinte per singoli curricula dell’IIS U. Midossi (Liceo Artistico, Istituto Tecnico, Istituto Agrario) e dell'IIS Meucci (Liceo Linguistico, Liceo Scientifico), funzionali alla collaborazione per la realizzazione dei nuovi percorsi di visita in-out sul territorio, co-organizzata con la Direzione Regionale Musei Lazio presso il Museo Archeologico dell’Agro Falisco (Civita Castellana, VT), con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l'Etruria Merisionale (https://sabapviterboetruria.beniculturali.it) e il Comune di Civita Castellana (VT), la cui inaugurazione è prevista per i mesi di maggio-giugno 2023. In particolare si prevede di condividere un percorso didattico che porti a:
• progettazione, sperimentazione e realizzazione dell'apparato didattico, attraverso la partecipazione attiva alle fasi della ricerca in corso;
• progettazione e realizzazione di tavole grafiche sulla tematica prescelta;
• traduzioni in lingue straniere degli apparati didattici;
• progettazione comune del percorso destinato ai fruitori diversamente abili, con particolare riguardo alla componente del pubblico dei non vedenti.
In queste attività, co-progettate e co-gestite tra i membri dell’équipe Sapienza e i docenti dell’Istituto Midossi, gli studenti e le studentesse acquisiranno le competenze specifiche per selezionare e rielaborare un progetto di ricerca – nel caso specifico quello sull’antica Falerii - per un pubblico ampio, seguendo le indicazioni di ICOM (International Council of Museums) volte alla “disseminazione e democratizzazione delle conoscenze”.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Facolta
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Ottobre,
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
AM
Posti disponibili
80
Monte ore
25
Ambito
Studi umanistici (lettere, filosofia, antichità, arte, storia, lingue, comunicazione, pedagogia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IT Agraria
IT Informatico/Telecomunicazioni
Liceo Artistico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Incontri in ambito scolastico, attività di laboratorio presso il Museo Archeologico dell'Agro Falisco (Civita Castellana, VT), attività di produzione materiali per il percorso espositivo in ambito scolastico con coordinamento da parte dell'équipe Sapienza.
Capacità di selezionare e rielaborare graficamente materiale testuale, grafico e fotografico (studenti Liceo Artistico); Capacità di comprensione ed elaborazione di contenuti specifici ai fini della comunicazione rivolta ad un pubblico ampio, tramite piattaforme di comunicazione web, visite guidate, ed elaborazione di contenuti didattici on site (tutti gli indirizzi coinvolti), destinati anche al pubblico dei diversamente abili.
Anno
2023
Struttura
DIPARTIMENTO DI CHIMICA
Descrizione
Spesso le Scienze Forensi sono viste come una disciplina riservata esclusivamente alle forze
dell’ordine (RIS, Polizia Scientifica, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, ecc.) equesto progetto intende
invece mostrare come esse siano quotidianamente presenti nella vita di tutti e come una formazione
scientifica, in particolare nelle Scienze Chimiche, sia un fondamentale e irrinunciabile supporto
scientifico nelle aule di tribunale, viste le competenze richieste nelle indagini e nei dibattimenti.
Il percorso proposto vuole mostrare, anche attraverso esperienze pratiche di laboratorio
le potenzialità di un
percorso universitario formativo nelle Scienze Chimiche e i continui parallelismi delle indagini forensi
con le analisi chimiche.
Gli studenti partecipanti dovrebbero avere Interesse per le materie scientifiche e possedere una
conoscenza base della chimica e della biologia.
Le attività si articoleranno nella modalità di incontri formativi (presentazione del
progetto* e lezione sulla sicurezza nel Dipartimento di Chimica*), lezioni frontali* ed esercitazioni
didattiche in laboratorio**.
La scaletta delle attività potrà subire lievi variazioni sulla base delle esigenze dei rispettivi Istituti
scolastici e delle attività concomitanti del Dipartimento.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
0
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
40
Monte ore
24
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IT Chimico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Le metodologie per la realizzazione del progetto saranno seminari/lezioni ed esercitazioni di
laboratorio.
Saranno modulate sulla base delle misure indicate dalle Istituzioni (Governo, MIUR, Istituzioni
scolastiche e Università) e sono realizzabili
sia in presenza presso il Dipartimento di Chimica (aule didattiche) o in modalità “blended learning” su richiesta dell'Istituto. In caso di necessità, potranno essere svolte scomponendo i gruppi in
sottogruppi che permettanol'acquisizione di competenze manuali di laboratorio ed interpretazione e discussione dei dati.
Saranno fornite competenze di base sulle Scienze Forensi e, gli studenti avranno modo di confrontarsi
con la realizzazione di esperienze laboratoriali acquisendo manualità e pratica chimica di base.
Anno
2023
Struttura
DIPARTIMENTO DI CHIMICA
Descrizione
Spesso le Scienze Forensi sono viste come una disciplina riservata esclusivamente alle forze
dell’ordine (RIS, Polizia Scientifica, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, ecc.) e questo progetto intende
invece mostrare come esse siano quotidianamente presenti nella vita di tutti e come una formazione
scientifica, in particolare nelle Scienze Chimiche, sia un fondamentale e irrinunciabile supporto
scientifico nelle aule di tribunale, viste le competenze richieste nelle indagini e nei dibattimenti.
Il percorso proposto vuole mostrare, anche attraverso esperienze pratiche di laboratorio le potenzialità di un
percorso universitario formativo nelle Scienze Chimiche e i continui parallelismi delle indagini forensi
con le analisi chimiche.
Gli studenti partecipanti dovrebbero avere Interesse per le materie scientifiche e possedere una
conoscenza di base della chimica e della biologia.
Le attività si articoleranno nella modalità di incontri formativi (presentazione del
progetto* e lezione sulla sicurezza nel Dipartimento di Chimica*), lezioni frontali* ed esercitazioni
didattiche in laboratorio**.
La scaletta delle attività potrà subire lievi variazioni sulla base delle esigenze dei rispettivi Istituti
scolastici e delle attività concomitanti del Dipartimento.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Febbraio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
55
Monte ore
24
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IT Agraria
IT Chimico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Le metodologie per la realizzazione del progetto saranno seminari/lezioni ed esercitazioni di
laboratorio.
Saranno modulate sulla base delle misure indicate dalle Istituzioni (Governo, MIUR, Istituzioni
scolastiche e Università) per fronteggiare l'emergenza da COVID-19. Alcune attività (*) sono realizzabili
sia in presenza presso il Dipartimento di Chimica (aule didattiche) o in modalità “blended learning” su indicazione dell'Istituto e degli studenti. In caso di necessità, potranno essere svolte scomponendo i gruppi in sottogruppi per assicurare lo svolgimento di attività autonome di laboratorio ed interpretazione e discussione dei risultati.
Saranno fornite competenze di base sulle Scienze Forensi e, gli studenti avranno modo di confrontarsi
con la realizzazione di esperienze laboratoriali acquisendo manualità e pratica della chimica di base.
Anno
2023
Struttura
DIPARTIMENTO DI FISICA
Descrizione
Lo straordinario sviluppo delle scienze dell’atmosfera in ambito osservativo e modellistico ha determinato un’evoluzione delle conoscenze sui fenomeni meteorologici, che quotidianamente osserviamo, e climatici.
Il progredire e il diffondersi della strumentazione automatica per le osservazioni meteorologiche da terra e satellitari hanno permesso il rapido e facile accesso ad una enorme quantità di dati, reperibili in rete sia come diagnosi del tempo presente che come previsioni a breve e a lungo termine. Questa enorme disponibilità di dati offusca il ricordo che nel passato le osservazioni venivano registrate a mano su apposite schede redatte da meticolosi osservatori. E’ grazie a questo lavoro di raccolta che sono ancora disponibili serie centenarie e ultracentenarie di dati meteorologici, rappresentando un patrimonio fondamentale per compiere studi sul clima passato, sul cambiamento climatico in atto, e per altri molteplici scopi.
L’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) ha riconosciuto il valore culturale e scientifico degli osservatori centenari e ne promuove la loro salvaguardia in quanto testimoni del clima del passato, favorendo programmi che incoraggiano il recupero dei dati meteorologici storici ancora disponibili solo su supporto cartaceo mediante la trascrizione su supporto informatico, o “digitalizzazione”.
Sul territorio italiano sono state ufficialmente riconosciute dal WMO 21 stazioni meteorologiche con serie di dati ultracentenarie. Tra esse è da evidenziare la stazione di Roma Collegio Romano (dal 2008 parte del CREA-CMA-Unità di Ricerca per la Climatologia e la Meteorologia applicate all’Agricoltura, a seguito della trasformazione dell’ex Ufficio Centrale di Ecologia Agraria) ubicata nella Torre Calandrelli che sovrasta il centro di Roma. Le osservazioni meteorologiche iniziano dall’anno 1782, e i dati sono stati trascritti manualmente su apposite schede fino all’installazione della stazione automatica negli anni 90.
Il questo contesto si inserisce il percorso proposto, la cui attività si svilupperà in tre fasi:
1. Attività seminariale (orientativamente 4 ore, febbraio) in presenza nel Dipartimento di Fisica (Città Universitaria) svolta dal corpo docente di Fisica dell’atmosfera del Dipartimento di Fisica sulle principali variabili fisiche utili a studiare il tempo meteorologico e il clima, sui principali strumenti meteorologici e sulla stazione di Roma Collegio Romano, osservatorio centenario. Inoltre, l’attività verterà sull’illustrazione della pagina del Registro Meteorologico dell’anno da digitalizzare, la descrizione del template del foglio elettronico (ad esempio Microsoft Excel) da utilizzare per la digitalizzazione dei dati, e del metodo per eseguire il confronto con un anno di dati osservati a distanza di 100 anni a Roma.

2. Lavoro di gruppo (orientativamente 12 ore, marzo-aprile): Gli studenti/studentesse a piccoli gruppi sulla base delle scansioni delle pagine del Registro fornite trasferiranno i dati meteorologici dal supporto cartaceo sul foglio elettronico. Il lavoro verrà svolto con la supervisione del corpo docente di Fisica dell’atmosfera del Dipartimento di Fisica. Una volta completata la digitalizzazione dei dati da parte di tutti i gruppi, l’intera raccolta dei dati potrà essere utilizzata per il confronto con i dati osservati 100 anni dopo.

3. Incontro finale (orientativamente 4 ore, aprile) in cui gli studenti/studentesse illustreranno e discuteranno i risultati dell’analisi condotta sui i due anni di dati meteorologici attraverso una modalità di comunicazione a scelta (poster, presentazione, video….).
Questo percorso si propone di avvicinare lo studente alla riscoperta del dato meteorologico di elevato interesse storico scientifico del dimenticato supporto cartaceo. L’attività può contribuire al recupero del dato storico mediante digitalizzazione e, nel contempo, a rendere lo studente cosciente della tendenza evolutiva del clima e dell’importanza della raccolta delle osservazioni nel tempo.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione parziale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì
Orari
PM
Posti disponibili
40
Monte ore
20
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IT Informatico/Telecomunicazioni
Liceo Classico
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Le studentesse e gli studenti che parteciperanno al percorso trasferiranno i dati meteorologici dell’anno selezionato raccolti da supporto cartaceo a foglio elettronico, al fine di analizzarli e confrontarli con i dati dell’anno corrispondente a distanza di 100 anni. I risultati dell’analisi condotta sui dati meteorologici dovranno essere presentati e discussi attraverso una modalità di comunicazione a scelta, redigendo una breve relazione in cui si evidenzia se le condizioni climatiche di Roma sono cambiate o meno. L’analisi dei dati e la loro interpretazione verrà effettuata sotto la guida delle docenti di Fisica dell’Atmosfera del Dipartimento di Fisica.
Le studentesse e gli studenti che parteciperanno al percorso dovranno avere una conoscenza di base sul foglio elettronico ed editor di testo (Microsoft Excel e Microsoft Word, o software equivalenti).
Anno
2023
Struttura
AMMINISTRAZIONE DIPARTIMENTO
Descrizione
Il percorso ha come obiettivo quello di far conoscere agli studenti le attività che, nell'ambito della scienza dell'alimentazione, e in particolare relativamente alle scienze gastronomiche, sono svolte presso il nostro Dipartimento.
Le attività (partecipazione a lezioni o laboratori, a seminari o gruppi di lavoro) consentiranno di meglio conoscere gli aspetti relativi alle scienze (chimiche, biologiche, sensoriali), alle tecnologie alle culture (in ambito umanistico) e alle politiche (con particolare attenzione agli aspetti merceologici, manageriali, di qualità, di comunicazione e di sostenibilità) che sono intimamente legati alle scienze gastronomiche.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza in materia di salute, scienze della vita e benessere
Attivo
0
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Febbraio,
  • Marzo
Giorni
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì
Orari
AM
Posti disponibili
20
Monte ore
15
Ambito
[Orientamento universitario/Accoglienza]
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di relazioni
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IP Artigianato
IP Commerciali
IP Servizi per l'agricoltura
IP Tecnici
IT Agraria
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Sono previste attività seminariali e di gruppo oltre che la partecipazione a lezioni e attività di laboratorio programmete nel CL di "Scienze, culture epolitiche gastronomiche per il, benessere" (L-GASTR)
Conoscenze e competenze attinenti alle scienze gastronomiche declinate nei diversi domini che le caratterizzano: scienze (chimiche, biologiche, sensoriali), alle tecnologie alle culture (in ambito umanistico) e alle politiche (con particolare attenzione agli aspetti merceologici, manageriali, di qualità, di comunicazione e di sostenibilità)
Anno
2023
Struttura
AMMINISTRAZIONE DIPARTIMENTO
Descrizione
Il percorso ha come obiettivo quello di far conoscere agli studenti le attività che, nell'ambito della scienza dell'alimentazione, e in particolare relativamente alle scienze gastronomiche, sono svolte presso il nostro Dipartimento.
Le attività (partecipazione a lezioni o laboratori, a seminari o gruppi di lavoro) consentiranno di meglio conoscere gli aspetti relativi alle scienze (chimiche, biologiche, sensoriali), alle tecnologie alle culture (in ambito umanistico) e alle politiche (con particolare attenzione agli aspetti merceologici, manageriali, di qualità, di comunicazione e di sostenibilità) che sono intimamente legati alle scienze gastronomiche.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza in materia di salute, scienze della vita e benessere
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Febbraio,
  • Marzo
Giorni
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì
Orari
AM
Posti disponibili
20
Monte ore
15
Ambito
[Orientamento universitario/Accoglienza]
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di relazioni
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IP Artigianato
IP Commerciali
IP Servizi per l'agricoltura
IP Tecnici
IT Agraria
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Sono previste attività seminariali e di gruppo oltre che la partecipazione a lezioni e attività di laboratorio programmete nel CL di "Scienze, culture epolitiche gastronomiche per il, benessere" (L-GASTR)
Conoscenze e competenze attinenti alle scienze gastronomiche declinate nei diversi domini che le caratterizzano: scienze (chimiche, biologiche, sensoriali), alle tecnologie alle culture (in ambito umanistico) e alle politiche (con particolare attenzione agli aspetti merceologici, manageriali, di qualità, di comunicazione e di sostenibilità)
Anno
2023
Struttura
DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA DINAMICA E CLINICA
Descrizione
L'emergenza sanitaria che abbiamo vissuto ha reso necessario apportare dei cambiamenti significativi allo stile di vita di tutti i cittadini, il cui impatto lascerà un segno indelebile nella nostra società. Di fronte all'isolamento quale strumento centrale per fronteggiare la diffusione del COVID-19, la scuola non si è fermata. Insegnanti e Dirigenti scolastici hanno dovuto ripensare la didattica e apportare quelle importanti modifiche al metodo di lavoro attraverso l’implementazione della didattica a distanza al fine di continuare a lavorare con gli studenti. Nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (precedentemente denominati progetti di Alternanza Scuola Lavoro) organizzati da Sapienza – Università di Roma, il progetto denominato “La competenza di confliggere costruttivamente a scuola” ha l’obiettivo di offrire alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie superiori una metodologia utile nella gestione dei conflitti scolastici e formativi. Infatti, tali competenze possono rivelarsi utili ad affrontare i cambiamenti che stanno coinvolgendo i loro contesti di appartenenza, tra cui la famiglia e la scuola.
I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento si propongono, infatti, come mezzo per realizzare un collegamento tra le istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro, la società civile e il territorio. In particolare, sono finalizzati all’arricchimento della formazione scolastica con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro, favorendo l’orientamento, lo sviluppo e il benessere, nonché la partecipazione attiva all’apprendimento dei giovani. Le competenze trasversali sono necessarie affinché i giovani possano costruire percorsi di vita e di carriera fondati sulla proattività e sulla flessibilità, rispetto a un mercato del lavoro che cambia dinamicamente.

2 Programma delle attività

Tutte le attività saranno progettate per essere svolte al meglio attraverso una modalità in presenza. Il programma delle attività, i cui contenuti sono strettamente connessi agli obiettivi fissati, sono articolati:
1. Presentazione
2. Riconoscere il contesto del conflitto. Verranno presentati filmati sui contesti cooperativi e competitivi.
3. Gli stili di conflitto. Verranno presentati gli stili di conflitto teorizzati da Thomas e Killman per permettere agli studenti di riconoscere sia il proprio stile che gli stili adottati dagli attori sociali presenti nei loro contesti di appartenenza. Inoltre, verrà presentata la ruota delle emozioni (Plutchik, 1980).
4. Relazione e interazione. L’assertività.
5. Differenze nel continuum nella gestione dei conflitti
6. Le tattiche negoziali: dalla distribuzione all’integrazione. Verranno presentati i principali orientamenti teorici sulla negoziazione. In particolare verrà posta l’attenzione su come gestire il conflitto in modo costruttivo.
7. La creatività: un ventaglio di alternative possibili! Verranno presentati i principali studi che si sono occupati di approfondire il costrutto della creatività. Si ritiene infatti utile portare avanti una riflessione sulla possibilità, soprattutto nel contesto attuale, di ricorrere a soluzioni creative per risolvere i problemi. Verrà proposta una esercitazione di Focus Group sul tema della conflittualità e su come proporre interventi che facilitino la gestione dei conflitti a scuola.
8. Pensare le famiglie: il ruolo della mentalizzazione nello sviluppo affettivo delle famiglie con adolescenti. Verrà proposto come esercitazione un esercizio di scrittura autobiografica sulle dinamiche con il gruppo dei pari.
9. Prodotto finale: realizzazione
10. Evento di presentazione del prodotto finale

Il processo formativo, dunque, procederà dalla promozione della consapevolezza degli studenti sui contenuti degli incontri, passando attraverso momenti di sperimentazione, per arrivare al confronto e alla discussione sull’esperienza vissuta.
Il progetto prevede una modalità di apprendimento a cascata in cui il passaggio di competenze avviene con la valorizzazione di tutti i partecipanti al progetto ovvero mediatori qualificati, studentesse e studenti delle Lauree Magistrali, studentesse e studenti della scuola secondaria di secondo grado. Centrale sarà il ruolo delle studentesse e degli studenti delle Lauree Magistrali che faciliteranno i processi interattivi e l'apprendimento delle nuove conoscenze da parte delle studentesse e degli studenti che frequentano le scuole secondarie di secondo grado.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Erogazione
in modalità mista
Open badge
Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Ottobre,
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
31
Monte ore
40
Ambito
[Orientamento universitario/Accoglienza]
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Nessuna preferenza
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Role-playing, Simulate, Visioni di film, giochi enigmistici, discussioni in gruppo, lavori svolti in piccolo gruppo, focus group, discussioni tra pari su materiale stimolo
Si aspetta che le studentesse e gli studenti apprendano le competenze di base nella gestione costruttiva dei conflitti, utili nella formazione di figure professionali quali mediatori civili, familiari, penali, negoziatori, ambasciatori, etc.
Anno
2023
Struttura
DIPARTIMENTO DI SCIENZE E BIOTECNOLOGIE MEDICO-CHIRURGICHE
Descrizione
Il Laboratorio dei Meccanimsi Molecolari delle Malattie offre agli studenti della scuola secondaria la possibilità di venire a contattao diretto con la realtà di un laboratorio di ricerca di tipo molecolare dove l'attività prevalente è quella di manipolare gli acidi nucleici nell'ambito dello studio delle malattie dell'uomo.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza in materia di salute, scienze della vita e benessere
Attivo
1
Sede
Sede esterna fuori Roma
Mesi
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
AM
Posti disponibili
25
Monte ore
20
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di gestire lo stress
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IT Chimico
Liceo Classico
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Lo studente utilizzerà le tecniche di ricerca specifiche per la manipolazione del DNA ricombinante. In maniera più dettagliata avrà modo di cimentarsi con gli approcci molecolari di base come: le tecniche di clonaggo in un vettore di espressione e la modulazione dell'espressione genica; l'estrazione degli acidi nucleici; analisi del DNA mediante elettroforesi; analisi in cellule in coltura di una proteina prodotta mediante il DNA ricombinante.

Al termine del corso lo studente avrà acquisito le nozioni teoriche e pratiche di base necessarie per la manipolazione degli acidi nucleici al fine di produrre molecole di DNA ricombinante di interesse applicativo. Particolare attenzione verrà rivolta verso le molecole che trovano applicazione diretta nella cura delle malattie dell'uomo. Infine lo studente avrà acquisito familiiarità con la realtà di un laboratorio di ricerca di tipo molecolare e con la strumentazione necessaria per lo svolgimento dell'attività sperimentali di base.
Anno
2023
Struttura
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE "CHARLES DARWIN"
Descrizione
Il progetto si propone di aprire il mondo delle scienze della vita agli studenti e professori delle scuole secondarie di II grado mediante 5 percorsi formativi, comprensivi di attività seminariale e attività pratiche in laboratorio, eventualmente riproducibili nelle scuole.
I 5 percorsi formativi sono: l’ereditarietà, le biotecnologie, gli organismi modello nella Biologia e nelle Biotecnologie, l’evoluzione, lo sviluppo e il differenziamento, la vita nella biosfera.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione parziale
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio,
  • Giugno
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
391
Monte ore
20
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Altro
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Nessuna preferenza
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Ogni percorso comprende da 2 a 4 esperienze pratiche e seminariali

1. L’ereditarietà consta di 2 esperienze: in cui gli studenti 1) osserveranno le caratteristiche morfologiche dei moscerini allo stadio di larva e di adulto ed identificheranno le mutazioni allo stereoscopio; 2) riscopriranno le leggi dell’ereditarietà attraverso gli incroci tra ceppi diversi di Drosophila

2. Le Biotecnologie consta di 3 esperienze in cui gli studenti 1) purificheranno il proprio DNA a partire da cellule contenute nella mucosa boccale o nei follicoli piliferi dei capelli; 2) amplificheranno un particolare tratto del cromosoma 16 molto "variabile" nella popolazione umana a partire dal proprio DNA, mediante la reazione di PCR seguita dalla separazione di frammenti di DNA tramite elettroforesi su gel d’agarosio; 3) apprenderanno il concetto di “trasfezione cellulare” attraverso l’osservazione al microscopio di proteine prodotte da geni “reporter”; purificheranno l’RNA dalle cellule trasfettate per valutare l’espressione del gene “reporter”

3. L’evoluzione consta di 2 esperienze in cui gli studenti 1) mediante l’uso di chiavi dicotomiche preorganizzate potranno riconoscere e opportunamente classificare le più comuni specie animali; 2) dopo semplici osservazioni macroscopiche, potrannno individuare le tendenze evolutive che caratterizzano alcune classi di organismi.

4. Neuroscienze: consta di 3 possibili esperienze: Osservazione di colture cellulari neuronali e gliali con valutazione della crescita e sopravvivenza attraverso test semplici; Analisi della distribuzione intracellulare di proteine normali e alterate in modelli cellulari in cui le proteine mutate sono associate a difetti del neurosviluppo; Analisi istologica di tessuti neuronali in cevelli di roditore

5. Il percorso sugli Organismi modello nella Biologia e nelle Biotecnologie consta di 4 possibili esperienze che utilizzano 4 diversi organismi: il lievito, la pianta Arabidopsis thaliana, il moscerino della frutta e il topo con le diverse tecniche e specificità.

6. La vita nella biosfera consta di 2 esperienze in cui gli studenti 1) osserveranno il destino delle foglie appena cadute, in particolare (i) il processo di demolizione della materia organica nelle sue fasi principali e (ii) gli operatori biologici del processo di decomposizione; 2) inoltre, prepareranno microcosmi con produttori primari (microalghe) e con consumatori per la ricerca dei rapporti numerici tra le specie che mantengono un ecosistema in equilibrio tra produzione e consumo.

Acquisire dimestichezza con il metodo scientifico e con un linguaggio specifico
Integrare l'elaborazione delle conoscenze con l'attività pratica
Acquisire capacità di lavorare in gruppo e di comunicare la propria esperienza
Anno
2023
Struttura
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA AMBIENTALE
Descrizione
Il corso mira a fornire ai frequentanti un'idea del lavoro svolto dal tecnologo diagnosta dei Beni Culturali. Gli studenti frequenteranno laboratori universitari che operano nel settore dei Beni Culturali. Avranno perciò modo di visionare reperti in studio e di svolgere personalmente attività di laboratorio di base in numerose strutture in cui si svolgono ricerche scientifiche applicate ai beni culturali.
Il corso prevede, oltre a lezioni pratiche svolte da docenti universitari in aula e laboratorio, il contributo fondamentale di titolari di ditte che operano nel settore dei Beni Culturali. Scienziati di varia estrazione (biologi, chimici, fisici e geologi) dimostreranno il contributo fondamentale delle scienze alla conoscenza, conservazione e fruizione dei Beni Culturali.
Le metodologie illustrate e in buona parte sperimentate dagli studenti sono rigorosamente scientifiche, anche se semplificate per renderle adatte a ragazzi di scuola secondaria superiore.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
32
Monte ore
22
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di diagnosi
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Tipo scuole
Liceo Artistico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Il percorso prevede un'introduzione alle tematiche trattate, una serie di esperienze dirette di laboratorio da svolgere in gruppi e una sintesi finale in cui i ragazzi saranno invitati a commentare le competenze acquisite tramite le esperienze di laboratorio svolte. Una lezione da parte di un titolare di una ditta operante nei Beni Culturali completerà l'iter formativo. Gli studenti, accompagnati da personale Sapienza, frequenteranno i laboratori per comprendere alcune possibili applicazioni scientifiche allo studio dei Beni Culturali. Le altre esperienze saranno effettuate in laboratori didattici e di ricerca universitari, sia nella sede principale che in altre sedi, sotto la guida di docenti operanti nel settore. Tutte le esperienze di laboratorio verranno brevemente illustrate nella lezione introduttiva. Nella stessa saranno illustrate eventuali accortezze da seguire, anche se le esperienze non prevedono esposizioni a rischi.
Per l'area Chimica verranno realizzate alcune esperienze didattiche in laboratorio finalizzate a dimostrare come i principi della Chimica abbiano determinato nel corso della storia dell'arte la scelta di determinati materiali per la produzione di manufatti artistici; per esempio, verranno preparati alcuni pigmenti artificiali seguendo ricette tradizionali ed in seguito i prodotti ottenuti verranno impiegati in una prova di pittura con diverse tecniche artistiche (p.e. tempera, olio, affresco) per dimostrarne la compatibilità o incompatibilità chimica.
Per l'area di Scienze della Terra si prevedono un laboratorio con l'uso di microscopi ottici e semplici lenti di ingrandimento. Saranno esaminati minerali, pigmenti di natura inorganica e forniti elementi utili al riconoscimento macroscopico di rocce ornamentali e ceramiche.
Per l'area Fisica, utilizzando una macchina fotografica opportunamente modificata e sorgenti di illuminazione che emettono in diversi intervalli spettrali dall'ultravioletto al vicino infrarosso, verranno osservati alcuni dipinti per studiare la risposta ottica dei materiali che li compongono e scoprire i molti segreti che un'opera d'arte può nascondere. Saranno anche illustrate tecniche termografiche per i Beni Culturali che seguiranno una breve introduzione teorica sulle leggi che governano i trasferimenti di calore in materiali eterogenei. Prove pratiche con strumenti specifici su casi reali saranno effettuate oggetti d'arte. Agli studenti partecipanti saranno mostrati nel loro impiego i principali strumenti utilizzati per la caratterizzazione microclimatica degli ambienti adibiti alla conservazione delle opere d'arte e sarà successivamente loro richiesto di predisporre un protocollo di misure, in parte eseguibili da loro stessi.
Per l'area Biologica si prevedono diverse esperienze di laboratorio in ambito zoologico, botanico e biologico. Per la Zoologia saranno illustrate le modalità di recupero, trattamento e classificazione di organismi animali di interesse per i beni culturali. Saranno in particolare sviluppate attraverso metodologie istologiche. Per la Botanica si prevede un'esercitazione di laboratorio tendente a illustrare le modalità di estrazione e catalogazione di resti vegetali (semi, frutti, legni) provenienti da contesti archeologici. Per la biologia si vedranno applicazione della microbiologia ai beni culturali. A tale scopi saranno utilizzati strumenti professionali previsti dai protocolli di scavo e microscopi utilizzati in analisi routinarie.
Gli studenti frequentanti comprenderanno come tali studi siano volti a conoscere, conservare e restaurare beni archeologici e artistici. Acquisiranno competenze su utilizzo di strumentazione scientifica, conoscenze di base sui materiali costituenti i beni culturali (ad es. lapidei e lignei) e su materiali biologici (vegetali, animali e umani) e di altra natura (ad es. metallici e ceramici) recuperati in scavi archeologici. I ragazzi frequentanti comprenderanno inoltre il valore del patrimonio culturale e di quanto la conoscenza dello stesso (diagnosi) sia indispensabile per la conservazione. L'obiettivo di un tecnologo diagnosta in Beni Culturali è evitare, per quanto possibile, di dover arrivare a interventi di restauro prevenendone il degrado.