Scienze matematiche, fisiche e naturali

Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA
Descrizione
Questo progetto ha come principale obiettivo quello di realizzare attività laboratoriali, in ambito matematico, mirate a stimolare, da parte degli studenti, un approccio di ricerca nella risoluzione e nella costruzione dei problemi, attraverso l’uso di molteplici registri di rappresentazione e la creazione di un contesto che favorisca il confronto, la condivisione e la riflessione.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio,
  • Giugno
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
24
Monte ore
24
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di problem solving
Tipo scuole
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Il laboratorio sarà realizzato in presenza. Si alterneranno momenti di lavoro a piccoli gruppi, seguiti da momenti di confronto collettivo. È previsto l’uso del software GeoGebra a supporto delle esplorazioni che gli studenti saranno invitati a realizzare.
Le principali competenze attese riguardano gli ambiti del problem posing e del problem solving, della metacognizione e dell’autovalutazione.
Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI FISICA
Descrizione
Il progetto prevede lo sviluppo e la realizzazione di un sistema per il monitoraggio della qualità dell'aria, capace di rilevare parametri ambientali come monossido di carbonio (CO), polveri sottili (PM10) e umidità relativa. Gli studenti utilizzeranno una scheda Arduino UNO come piattaforma di controllo e acquisizione dati, integrando componenti elettronici e sensori specifici. Il percorso, della durata di 25 ore, si svolgerà interamente in laboratorio e combinerà attività pratiche con momenti di approfondimento teorico su principi di fisica, elettronica e programmazione. Gli studenti lavoreranno in gruppi, simulando un ambiente di lavoro collaborativo, per sviluppare competenze tecniche e trasversali.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile
Giorni
  • Lunedì
Orari
PM
Posti disponibili
24
Monte ore
25
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di diagnosi
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Tipo scuole
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Apprendimento esperienziale (Learning by Doing):
- Gli studenti costruiranno fisicamente il sensore e lo programmeranno, apprendendo direttamente dai risultati ottenuti e dagli errori.
Lezioni teoriche integrate:
- Cenni di fisica sull’interazione dei sensori con i fenomeni fisici da rilevare (ad esempio, resistenza in presenza di gas per il CO).
- Concetti di base di programmazione e funzionamento della scheda Arduino.
- Fondamenti di elettronica e circuitistica (es. collegamento di sensori analogici/digitali).
Lavoro collaborativo e project-based:
- Gli studenti lavoreranno in piccoli gruppi per sviluppare il progetto, suddividendo i compiti (ad esempio, costruzione del circuito, scrittura del codice, test e validazione).
Verifica e analisi dei risultati:
- Test dei sistemi costruiti, valutazione delle misurazioni effettuate dai sensori e confronto con valori teorici.
- Discussione finale sull'efficacia del sistema realizzato e su possibili miglioramenti.
Simulazione di contesti reali:
- Creazione di un ambiente di lavoro laboratoriale che riproduca le dinamiche tipiche di un progetto ingegneristico o tecnico.
Competenze tecniche e professionali:
- Capacità di comprendere il funzionamento di sensori e circuiti elettronici.
- Utilizzo della scheda Arduino UNO per acquisizione, elaborazione e rappresentazione di dati.
- Programmazione in linguaggi specifici per microcontrollori (es. C/C++ per Arduino IDE).
- Sviluppo e verifica del funzionamento di un sistema integrato hardware-software.
Competenze trasversali:
- Problem solving: Identificazione e risoluzione di problemi tecnici durante lo sviluppo del progetto.
- Lavoro di gruppo: Capacità di collaborare in team, rispettando ruoli e responsabilità.
- Gestione del tempo: Pianificazione delle attività per rispettare le scadenze di progetto.
Competenze di orientamento:
- Comprensione delle applicazioni pratiche di concetti teorici, per valutare interessi e inclinazioni verso carriere in ambiti tecnico-scientifici.
- Sviluppo di una visione più consapevole degli usi della tecnologia e delle sue implicazioni sociali e ambientali.
Competenze digitali:
- Uso di strumenti di programmazione e software per il debug e il controllo dei sistemi elettronici.
- Capacità di analizzare e interpretare i dati acquisiti dai sensori.
Competenze di cittadinanza attiva e sostenibilità:
- Sensibilizzazione sui temi della qualità dell’aria e dell’impatto ambientale.
- Comprensione delle tecnologie come strumento per monitorare e migliorare il benessere della società.
Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI FISICA
Descrizione
Le nuove tecnologie, basate sull'informatica, sula cibernetica, sulla robotica, sull'intelligenza artificiale, sono sempre più presenti nella vita di tutti i giorni. Lo scopo del percorso è quello di realizzare il progetto di una mostra sulle nuove tecnologie da tenersi presso il Museo di Fisica di Sapienza Università di Roma.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Erogazione
in modalità mista
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
1
Sede
Sede esterna fuori Roma
Mesi
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
30
Monte ore
30
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di gestire lo stress
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Sopralluogo al museo, lezioni frontali sulle tematiche oggetto del percorso, incontri periodici per monitorare lo stato di avanzamento del progetto di mostra, evento conclusivo con la presentazione delle attività svolte dai diversi gruppi di lavoro.
Le ragazze e i ragazzi dovranno sviluppare competenze nei campi oggetto del percorso, nonché competenze editoriali e grafiche, per realizzare il progetto della mostra.
Anno
2024
Struttura
BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE "CHARLES DARWIN"
Descrizione
In questo percorso gli studenti esploreranno le tecniche che vengono impiegate in analisi forensi con particolare riguardo a quelle basate sull'analisi del DNA e di analisi chimica La conoscenza di queste tecniche rappresenta la base per la formazione di esperti di metodi di analisi avanzate forensi
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Erogazione
in modalità mista
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
34
Monte ore
40
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Tipo scuole
IT Moda
Liceo Classico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Laboratorio di biologia molecolare Estrazione di acidi nucleici Purificazione del DNA Allestimento di una reazione di PCR Uso di enzimi di restrizione Elettroforesi su gel di agarosio Test ELISA Diffusione di pandemie Analisi di test di paternità Cromatografia Chemiometria Spettroscopia Spettrometria
Aspetti analitici e metodologici nelle analisi forensi Potenzialità e limiti delle analisi forensi Elaborazione di dati statistici Relazioni riguardanti le attività scientifiche Interpretazione ed elaborazione di protocolli sperimentali Ricerca raccolta e analisi dei dati Manualità di laboratorio Uso di micropipette
Anno
2024
Struttura
FACOLTA' DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI
Descrizione
Il progetto PCTO - LAB2GO è finalizzato alla valorizzazione dei laboratori, dei musei e delle aree verdi delle scuole secondarie superiori i, ed è nato grazie all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e alla Facoltà di Scienze MM FF NN di Sapienza Università di Roma (Dipartimento di Fisica, Dipartimento di Biologia Ambientale, Dipartimento di Biologia e Biotecnologie "Charles Darwin", Dipartimento di Chimica, Dipartimento di Scienze della Terra), in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale e con il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo. Da quest’anno, PCTO - LAB2GO si avvale anche del supporto di altri enti di ricerca quali ASI, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), CREA, ed ISPRA.
Il progetto ha i seguenti obiettivi:
Valorizzazione del patrimonio scolastico esistente nelle scuole secondarie di secondo grado (di seguito SSS) coinvolte nel progetto, attraverso vari percorsi che vanno dalla catalogazione delle risorse presenti negli istituti, alla realizzazione di esperienze didattiche con l’utilizzo di strumentazione e materiali già presenti nelle dotazioni dei singoli istituti, alla creazione di “musei scientifici” riorganizzando le collezioni di strumenti storici, alla riqualificazione delle aree verdi. Il progetto prevede anche la riparazione della strumentazione non funzionante, la documentazione delle esperienze realizzate o realizzabili promuovendone la diffusione all’interno della comunità scolastica di appartenenza (altri docenti e studenti) e, più in generale, presso la rete di scuole che partecipano al progetto, anche attraverso la pubblicazione sul wiki di progetto.
Promozione della didattica laboratoriale nelle scuole, attraverso la realizzazione di materiali ed eventi aperti alla comunità scolastica e/o ad un pubblico più ampio, al fine di stimolare l’utilizzo dei laboratori nella didattica curricolare
la descrizione completa del progetto è disponibile alla pagina: https://docs.google.com/document/d/1Eb5Jr6sVUxw_vQUOHtf2cTVkxrIJV1Xc/edit
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Erogazione
in presenza
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio,
  • Giugno
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
324
Monte ore
40
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di gestire lo stress
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Nessuna preferenza
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
La catalogazione avverrà tramite un sistema di etichettatura e software di geolocalizzazione. La documentazione avverrà tramite la produzione di pagine web con materiale multimediale. La riparazione degli strumenti avverrà con le attrezzature del Laboratorio Didattico del Dipartimento di Fisica, e degli altri DIpartimenti coinvolti.
La messa in funzione di esperienze di laboratorio avverrà nei laboratori delle scuole, con tecniche sperimentali, sotto il supporto dei docenti delle scuole e dei tutor della Sapienza.
I corsi di formazione per docenti scolastici avverranno con il contributo dei partecipanti al progetto, che dovranno mostrare le tecniche apprese durante le attività.
Il tutto in un contesto di lavoro di gruppo.
Lo studente acquisirà competenze sulla sperimentazione, e sulla realizzazione di esperienze didattiche. Inoltre farà esperienza di catalogazione, di database e di realizzazione di pagine web in una documentazione condivisa. Pertanto avrà una vetrina privilegiata sul mestiere del ricercatore sperimentale universitario, del docente di scienze, del bibliotecario/archivista, nonché di programmatore di database e del grafico.
Il docente acquisirà competenze sui metodi di sperimentazione scientifica applicabile nei laboratori degli IIS
Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE "CHARLES DARWIN"
Descrizione
Le olimpiadi delle neuroscienze prevedono una gara a carattere prima locale (nelle scuole di appartenenza , seguita da una gara regionale presso Sapienza) e poi nazionale (Napoli) e internazionale (la sede varia di anno in anno) per studenti della scuola secondaria di II grado .
Gli studenti hanno a disposizione del materiale di studio che è fornito dai coordinatori regionali e nazionali. Sapienza coordina da 8 anni la fase regionale (Lazio) raccogliendo adesioni dalle scuole laziali distribuite in tutto il territorio laziale.
L'attività offerta per la fase preparatoria e finale delle olimpiadi delle neuroscienze prevede due momenti
Fase 1. Incontri precedenti alla gara locale (nelle scuole). Periodo Gennaio./primi di Febbraio
L’evento si svolgerà in una mattinata (8:30-13:30), presumibilmente la prima settimana di febbraio, presso l’Aula
Magna o il Teatro Ateneo di Sapienza. Sarà articolato in (1) un “caffè scienza”, durante il quale gli
studenti e le studentesse incontreranno scienziati, che si confronteranno su un tema comune, e
avranno la possibilità di inserirsi nel dibattito portando il loro punto di vista, (2) una tavola
rotonda, durante la quale gli ospiti interagiranno con gli studenti e le studentesse, rispondendo
alle loro curiosità sui percorsi formativi e lavorativi nell’ambito delle Neuroscienze, sul ruolo della
ricerca e della scienza, sull’ empowerment femminile (etc.) e (3) uno spettacolo di “teatro e
scienza”, durante il quale una scienziata racconterà le sue avventure intellettuali nel mondo della
ricerca italiana ed europea, accompagnata dalle improvvisazioni di attori della compagnia teatrale
i Bugiardini, che prenderanno spunto dai suoi racconti. L’evento si propone l’obiettivo di
migliorare la percezione del ruolo della scienza e degli scienziati, fornire un orientamento alle
facoltà scientifiche e affrontare il tema delle donne nella scienza. Inoltre, attraverso l’interazione
tra ricercatori, attori-improvvisatori e studenti, verranno affrontati temi relativi alle neuroscienze,
integrando diverse culture, scientifica e artistica, sviluppando negli scienziati nuovi linguaggi e
metodi per diffondere il pensiero scientifico, favorendo l’empowerment femminile attraverso il
riconoscimento delle ragazze nelle carriere scientifiche.
Fase 2 gara locale (Febbraio) previa prenotazione e iscrizione attraverso la Società Italiana di Neuroscienze (da novembre a gennaio). Le scuole che decidono di concorrere sotto la guida dei coordinatori regionali, saranno invitati a svolgere prima una prova locale presso le loro sedi dalla quale prova verranno selezionati i primi 3 migliori studenti classificati.

Fase 3. Tutti gli studenti vincitori della fase locale, parteciperanno alla fase regionale in Sapienza (marzo). La gara regionale prevede prove individuali. Dalla gara nazionale verranno selezionati i primi 3 classificati che saranno i rappresentanti del Lazio alla gara Nazionale che si svolge in genere a maggio.


Monte ore totali: 8h totali/studente

Studenti partecipanti alla fase 1 totalizzeranno 8 h /studente
Studenti partecipanti alla fase 2 totalizzano 14h
studenti che partecipano alla fase regionale: totalizzano 20 h

Questa esperienza oltre a rendere gli studenti laziali più preparati ad affrontare la gara regionale e nazionale potrebbe aiutare le scuole a sviluppare argomenti che sono normalmente poco trattati nei programmi ministeriali. Inoltre l'approccio alle neuroscienze potrebbe aiutare lo studente a meglio comprendere come orientare le sue scelte universitarie nel caso volesse prediligere ed approfondire il suo percorso di studio e di futuro lavoro nell'ambito della neurobiologia.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
206
Monte ore
25
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IP Socio-sanitari
IT Chimico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
1. attività seminariale-divulgazione scientifica
2. materiale di studio fornito dagli organizzatori
1. Apprendere un linguaggio scientifico appropriato
2. Conoscere le principali aree del sistema nervoso e le loro funzioni
3. Informazioni base sulla fisiologia del sistema nervoso, le popolazioni cellulari presenti e le loro specifiche funzioni.
4. Avere acquisito le conoscenze base in chiave storica del progresso delle Neuroscienze e della evoluzione delle varie metodologie utilizzate dalla istologia classica (metodo di Cajal e Golgi) alla più moderna biologia molecolare ed elettrosiologia
5. conoscere le principali cause scatenanti alcune delle patologie neurologiche e neurodegenerative più note (es Autismo, Alzheimer, Parkinson.......)
Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI FISICA
Descrizione
L'obiettivo è di progettare e realizzare cartelloni e installazioni per un percorso di fisica moderna presso il museo di fisica, sotto la guida del direttore del museo e dei tutor che partecipano al progetto. Le tematiche copriranno la meccanica quantistica e le tecnologie quantistiche, la relatività e la cosmologia moderna.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Erogazione
in modalità mista
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
0
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Ottobre,
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
30
Monte ore
40
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Il lavoro sarà svolto sia presso il museo di fisica dell'Università di Roma Sapienza, sia presso le singole scuole, sotto la guida del direttore del museo e dei tutor che partecipano al progetto. Ragazze e ragazzi saranno divisi in gruppi per lavorare sui diversi aspetti del progetto, relativi alla progettazione e alla realizzazione del percorso museale.
Studentesse e studenti saranno in grado di lavorare in gruppo, ciascuna/o secondo le proprie attitudini, di sviluppare un progetto di percorso museale e di realizzare praticamente poster e installazioni.
Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE "CHARLES DARWIN"
Descrizione
Il progetto si propone di aprire il mondo delle scienze della vita agli studenti e professori delle scuole secondarie di II grado mediante 5 percorsi formativi, comprensivi di attività seminariale e attività pratiche in laboratorio, eventualmente riproducibili nelle scuole.
I 5 percorsi formativi sono: l’ereditarietà, le biotecnologie, gli organismi modello nella Biologia e nelle Biotecnologie, l’evoluzione, lo sviluppo e il differenziamento, la vita nella biosfera.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione parziale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza in materia di salute, scienze della vita e benessere
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio,
  • Giugno
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
391
Monte ore
20
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Altro
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Nessuna preferenza
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Ogni percorso comprende da 2 a 4 esperienze pratiche e seminariali

1. L’ereditarietà consta di 2 esperienze: in cui gli studenti 1) osserveranno le caratteristiche morfologiche dei moscerini allo stadio di larva e di adulto ed identificheranno le mutazioni allo stereoscopio; 2) riscopriranno le leggi dell’ereditarietà attraverso gli incroci tra ceppi diversi di Drosophila

2. Le Biotecnologie consta di 3 esperienze in cui gli studenti 1) purificheranno il proprio DNA a partire da cellule contenute nella mucosa boccale o nei follicoli piliferi dei capelli; 2) amplificheranno un particolare tratto del cromosoma 16 molto "variabile" nella popolazione umana a partire dal proprio DNA, mediante la reazione di PCR seguita dalla separazione di frammenti di DNA tramite elettroforesi su gel d’agarosio; 3) apprenderanno il concetto di “trasfezione cellulare” attraverso l’osservazione al microscopio di proteine prodotte da geni “reporter”; purificheranno l’RNA dalle cellule trasfettate per valutare l’espressione del gene “reporter”

3. L’evoluzione consta di 2 esperienze in cui gli studenti 1) mediante l’uso di chiavi dicotomiche preorganizzate potranno riconoscere e opportunamente classificare le più comuni specie animali; 2) dopo semplici osservazioni macroscopiche, potrannno individuare le tendenze evolutive che caratterizzano alcune classi di organismi.

4. Neuroscienze: consta di 3 possibili esperienze: Osservazione di colture cellulari neuronali e gliali con valutazione della crescita e sopravvivenza attraverso test semplici; Analisi della distribuzione intracellulare di proteine normali e alterate in modelli cellulari in cui le proteine mutate sono associate a difetti del neurosviluppo; Analisi istologica di tessuti neuronali in cevelli di roditore

5. Il percorso sugli Organismi modello nella Biologia e nelle Biotecnologie consta di 4 possibili esperienze che utilizzano 4 diversi organismi: il lievito, la pianta Arabidopsis thaliana, il moscerino della frutta e il topo con le diverse tecniche e specificità.

6. La vita nella biosfera consta di 2 esperienze in cui gli studenti 1) osserveranno il destino delle foglie appena cadute, in particolare (i) il processo di demolizione della materia organica nelle sue fasi principali e (ii) gli operatori biologici del processo di decomposizione; 2) inoltre, prepareranno microcosmi con produttori primari (microalghe) e con consumatori per la ricerca dei rapporti numerici tra le specie che mantengono un ecosistema in equilibrio tra produzione e consumo.

Acquisire dimestichezza con il metodo scientifico e con un linguaggio specifico
Integrare l'elaborazione delle conoscenze con l'attività pratica
Acquisire capacità di lavorare in gruppo e di comunicare la propria esperienza
Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA AMBIENTALE
Descrizione
Il corso mira a fornire ai frequentanti un'idea del lavoro svolto dal tecnologo diagnosta dei Beni Culturali. Gli studenti frequenteranno laboratori universitari che operano nel settore dei Beni Culturali. Avranno perciò modo di visionare reperti in studio e di svolgere personalmente attività di laboratorio di base in numerose strutture in cui si svolgono ricerche scientifiche applicate ai beni culturali.
Il corso prevede, oltre a lezioni pratiche svolte da docenti universitari in aula e laboratorio, il contributo fondamentale di titolari di ditte che operano nel settore dei Beni Culturali. Scienziati di varia estrazione (biologi, chimici, fisici e geologi) dimostreranno il contributo fondamentale delle scienze alla conoscenza, conservazione e fruizione dei Beni Culturali.
Le metodologie illustrate e in buona parte sperimentate dagli studenti sono rigorosamente scientifiche, anche se semplificate per renderle adatte a ragazzi di scuola secondaria superiore.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio
Giorni
  • Lunedì,
  • Mercoledì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
30
Monte ore
22
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di diagnosi
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Tipo scuole
IT Agraria
Liceo Artistico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Il percorso prevede un'introduzione alle tematiche trattate, una serie di esperienze dirette di laboratorio da svolgere in gruppi e una sintesi finale in cui i ragazzi saranno invitati a commentare le competenze acquisite tramite le esperienze di laboratorio svolte. Una lezione da parte di un titolare di una ditta operante nei Beni Culturali completerà l'iter formativo. Gli studenti, accompagnati da personale Sapienza, frequenteranno i laboratori per comprendere alcune possibili applicazioni scientifiche allo studio dei Beni Culturali. Le altre esperienze saranno effettuate in laboratori didattici e di ricerca universitari, sia nella sede principale che in altre sedi, sotto la guida di docenti operanti nel settore. Tutte le esperienze di laboratorio verranno brevemente illustrate nella lezione introduttiva. Nella stessa saranno illustrate eventuali accortezze da seguire, anche se le esperienze non prevedono esposizioni a rischi.
Per l'area Chimica verranno realizzate alcune esperienze didattiche in laboratorio finalizzate a dimostrare come i principi della Chimica abbiano determinato nel corso della storia dell'arte la scelta di determinati materiali per la produzione di manufatti artistici; per esempio, verranno preparati alcuni pigmenti artificiali seguendo ricette tradizionali ed in seguito i prodotti ottenuti verranno impiegati in una prova di pittura con diverse tecniche artistiche (p.e. tempera, olio, affresco) per dimostrarne la compatibilità o incompatibilità chimica.
Per l'area di Scienze della Terra si prevedono un laboratorio con l'uso di microscopi ottici e semplici lenti di ingrandimento. Saranno esaminati minerali, pigmenti di natura inorganica e forniti elementi utili al riconoscimento macroscopico di rocce ornamentali e ceramiche.
Per l'area Fisica, utilizzando una macchina fotografica opportunamente modificata e sorgenti di illuminazione che emettono in diversi intervalli spettrali dall'ultravioletto al vicino infrarosso, verranno osservati alcuni dipinti per studiare la risposta ottica dei materiali che li compongono e scoprire i molti segreti che un'opera d'arte può nascondere. Saranno anche illustrate tecniche termografiche per i Beni Culturali che seguiranno una breve introduzione teorica sulle leggi che governano i trasferimenti di calore in materiali eterogenei. Prove pratiche con strumenti specifici su casi reali saranno effettuate oggetti d'arte. Agli studenti partecipanti saranno mostrati nel loro impiego i principali strumenti utilizzati per la caratterizzazione microclimatica degli ambienti adibiti alla conservazione delle opere d'arte e sarà successivamente loro richiesto di predisporre un protocollo di misure, in parte eseguibili da loro stessi.
Per l'area Biologica si prevedono diverse esperienze di laboratorio in ambito zoologico, botanico e biologico. Per la Zoologia saranno illustrate le modalità di recupero, trattamento e classificazione di organismi animali di interesse per i beni culturali. Saranno in particolare sviluppate attraverso metodologie istologiche. Per la Botanica si prevede un'esercitazione di laboratorio tendente a illustrare le modalità di estrazione e catalogazione di resti vegetali (semi, frutti, legni) provenienti da contesti archeologici. Per la biologia si vedranno applicazione della microbiologia ai beni culturali. A tale scopi saranno utilizzati strumenti professionali previsti dai protocolli di scavo e microscopi utilizzati in analisi routinarie.
Gli studenti frequentanti comprenderanno come tali studi siano volti a conoscere, conservare e restaurare beni archeologici e artistici. Acquisiranno competenze su utilizzo di strumentazione scientifica, conoscenze di base sui materiali costituenti i beni culturali (ad es. lapidei e lignei) e su materiali biologici (vegetali, animali e umani) e di altra natura (ad es. metallici e ceramici) recuperati in scavi archeologici. I ragazzi frequentanti comprenderanno inoltre il valore del patrimonio culturale e di quanto la conoscenza dello stesso (diagnosi) sia indispensabile per la conservazione. L'obiettivo di un tecnologo diagnosta in Beni Culturali è evitare, per quanto possibile, di dover arrivare a interventi di restauro prevenendone il degrado.
Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA AMBIENTALE
Descrizione
Le piante sono organismi vegetali di estrema importanza sia come componente dell’ambiente che per l’uomo. L’uomo è infatti completamente dipendente dalle piante, per l’ossigeno, come fonte di cibo ma anche come fonte di fibre per il vestiario, per il legno dei mobili o ancora per la loro ampia applicazione in campo farmaceutico e biotecnologico. Per la loro straordinaria importanza è quindi necessario una comprensione dettagliata della loro organizzazione dal livello microscopico a quello macroscopico e di organismo. In quest’ottica, il presente percorso ha lo scopo di fornire ai frequentanti conoscenze sulle caratteristiche citologiche, istologiche e anatomiche degli organi delle piante superiori, nonché fornire informazioni sulle metodologie per l’identificazione tassonomica delle specie vegetali (macromorfologia vegetale), partendo da campioni presenti nel giardino sperimentale del Dipartimento di Biologia Ambientale. Tali competenze sono alla base della preparazione dei laureati in discipline ambientali come i laureati triennali in Scienze Ambientali e i Dottori Magistrali della classe di laurea LM-75. Il corso prevede lezioni teoriche e pratiche tenute da docenti universitari, nei laboratori didattici del Dipartimento, su diversi argomenti di pertinenza delle scienze ambientali.

Programma dettagliato:
6 novembre ore 15:00-17:00
Presentazione del Progetto
Il microscopio ottico, la cellula vegetale.
12 novembre ore 15:00-17:00
Anatomia dell’organo radice, struttura primaria e secondaria, modificazioni morfo-anatomiche.
19 novembre ore 15:00-17:00
Il germoglio vegetativo: Anatomia del fusto, struttura primaria e secondaria, modificazioni morfo-anatomiche.
26 novembre ore 15:00-17:00
Il germoglio vegetativo: Anatomia della foglia, le diverse simmetrie, modificazioni morfo anatomiche.
3 dicembre ore 15:00-17:00
Le colture in vitro ed effetti di inquinanti.
11 dicembre ore 16:00-18:00
Caratteri tassonomici utili all’identificazione delle piante; chiavi analitiche di identificazione; erbari scientifici: funzione e realizzazione; flora: concetti e ricchezza floristica italiana.
18 dicembre ore 15:00-18:00
Identificazione di specie vegetali raccolte nel giardino sperimentale.
8 gennaio ore 15:00-18:00
Il fiore: verticilli fiorali, infiorescenze e test di germinazione del polline.
22 gennaio ore 15:00-18:00
Il frutto, verifica delle conoscenze acquisite: Test
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio
Giorni
  • Martedì,
  • Mercoledì
Orari
PM
Posti disponibili
25
Monte ore
21
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di gestire lo stress
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IP Servizi per l'agricoltura
IP Tecnici
IT Agraria
IT Chimico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Le lezioni teoriche e pratiche si svolgeranno in presenza, presso i laboratori didattici del Dipartimento di Biologia Ambientale. In particolare, durante le lezioni verranno illustrate le tecniche cito-istologiche utili ad analizzare e conoscere le peculiarità della cellula vegetale e l’anatomia delle piante vascolari. I partecipanti quindi, attraverso l’utilizzo del microscopio ottico e di stereomicroscopi, osserveranno i diversi organuli della cellula vegetale, l’organizzazione microscopica e macroscopica di radice, fusto, foglie e fiore. Effettueranno sezioni istologiche degli organi vegetali che verranno successivamente colorate per metterne in rilievo la diversa composizione chimica delle cellule ed osservate al microscopio ottico. Verranno illustrati i metodi di realizzazione di esemplari d’erbario, verranno inoltre analizzati e descritti i caratteri morfologici macro e microscopici utili per l’identificazione delle piante con l’utilizzo di chiavi dicotomiche “on-line”.
Alla fine degli incontri previsti i partecipanti saranno invitati a svolgere un test di verifica delle conoscenze acquisite.
Alla fine degli incontri previsti gli studenti saranno in grado di preparare vetrini istologici con materiale vegetale, sapranno utilizzare il microscopio ottico, sapranno riconoscere organelli, cellule, tessuti e organi delle piante. Inoltre, conosceranno le metodologie per il riconoscimento tassonomico delle piante vascolari e le tecniche per la preparazione di campioni d’erbario.