Si prevede, per ciascun incontro, la presenza di un docente strutturato e di un esperto del settore in grado di portare agli studenti e alle studentesse, sia il punto di vista accademico sia l’esperienza pratico-applicativa. Gli esperti saranno chiamati a rappresentare, per ciascun incontro, un’organizzazione della società civile, un’agenzia delle Nazioni Unite o un Ente istituzionale italiano della Cooperazione. Dopo un primo incontro in cui sarà illustrata l’evoluzione storica della Cooperazione italiana negli ultimi 40 anni – e la sua articolazione istituzionale – i successivi vertono sulle seguenti aree di competenza specifica della Cooperazione: 1. Migrazioni; 2. Emergenze e aiuto umanitario; 3. Fame e alimentazione; 4. Ambiente e cambiamenti climatici; 5. Tecnologie e sviluppo; 6. Povertà educativa; 7. Infanzia; 8. Valutazione dei progetti; 9. Fund-raising. A conclusione del ciclo, gli studenti e le studentesse devono realizzare la propria Swot Analysis e il proprio progetto di sviluppo individuale.