Economia

Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT
Descrizione
Il PCTO proposto si inserisce nell’ambito di una forte attenzione all’imprenditoria sociale a livello Europeo. Da ultimo il 9 dicembre 2021 la Commissione europea ha presentato il "Piano d’azione europeo per l’economia sociale" volto a sviluppare il potenziale di crescita di imprese sociali, cooperative, fondazioni e associazioni non profit e aumentarne il contributo alle transizioni verde e digitale. Al fine di promuovere e “costruire un ecosistema per promuovere le imprese sociali al centro dell’economia e dell’innovazione sociale” i soggetti proponenti intendono evidenziare come sia necessario stimolare e trovare azioni efficaci per la Generazione Z con l’obiettivo di stimolare loro ad assumere nuovi rischi e di diventare “disruptive” da un punto di vista di economia sociale.
I modelli di business dell'economia sociale apportano valore alle economie locali e alla società promuovendone l'inclusività, la resilienza e la sostenibilità. Partendo dalle loro caratteristiche e valori, si propone un percorso di 25 ore di formazione imprenditoriale volta a diffondere le conoscenze di base per progettare un’impresa a vocazione sociale, legate alle specifiche esigenze espresse dal Liceo Cavour di Roma.

Il PCTO si struttura nei seguenti moduli:

• Modulo 1 (6 ore): Innovazione e Imprenditorialità Sociale: cosa ne pensa la Generazione Z?
• Modulo 2 (4 ore): Comprendere il talento imprenditoriale: Esplorare le mentalità e le motivazioni che contribuiscono al successo imprenditoriale
• Modulo 3 (4 ore): Individuazione delle opportunità di business: Identificare un’idea imprenditoriale e analizzare il processo di sviluppo delle idee;
• Modulo 4 (4 ore): Creazione del modello di business: identificare i propri clienti/personas e costruire un business model canvas utile per la fase di Startup;
• Modulo 5 (2 ore) : Finanziare l’impresa: Conoscere le opportunità di finanziamento e quando la folla può essere di aiuto (crowdfunding);
• Modulo 6 (5 ore) : Pitchare l’idea: Convincere i tuoi stakeholders sulla validità della tua idea, anche mentre stai in ascensore.


I moduli formativi saranno organizzati in modo da far acquisire capacità e competenze al di là della sfera dell'apprendimento (formazione frontale), collocandosi in quella relazionale e sociale (lavori di gruppo e testimonianze), cercando di far scoprire al discente le capacità che non sapeva di possedere, aumentando la sua autostima e la consapevolezza rispetto alle proprie capacità in modo da migliorare le successive scelte sia in ambito scolastico che lavorativo.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Facolta
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza imprenditoriale
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
25
Monte ore
25
Ambito
Economico-statistico (economia, statistica, amministrazione, finanza)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di comunicazione
Capacità di problem solving
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Particolare attenzione sarà posta all’accertamento di processo e di risultato, in piena coerenza con quanto previsto dall’articolo 1 del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n.62.
L’attenzione al processo, attraverso l’osservazione strutturata, consente di attribuire valore, nella valutazione finale, anche agli atteggiamenti e ai comportamenti dello studente e della studentessa.
In ordine ai risultati, l’accertamento delle competenze acquisite avverrà tramite la realizzazione e la presentazione in aula di un project work.

Alle lezioni di natura frontale, supportate anche da testimonianze nell’ambito dell’imprenditoria sociale, ampio spazio sarà dato al lavoro di gruppo e allo sviluppo di un project work al fine di sviluppare competenze di gestione del tempo, stress e comunicative.


Il percorso formativo garantisce l’acquisizione dell’Open Badge Sapienza per la Competenza Imprenditoriale, la quale presuppone la capacità di agire sulla base di idee e opportunità e di trasformarle in azioni nell’ambito di attività personali, sociali e professionali. Si fonda sulla creatività, sul pensiero strategico e sulla risoluzione di problemi, sull’iniziativa e sulla perseveranza, nonché sulla capacità di lavorare in modalità collaborativa al fine di programmare e gestire progetti che hanno un valore culturale, sociale o finanziario.

Lo studente e la studentessa svilupperanno:
• le seguenti conoscenze:
1) consapevolezza che esistono opportunità e contesti diversi nei quali è possibile trasformare le idee in azioni nell’ambito di attività personali, sociali e professionali, e la comprensione di come tali opportunità si presentano;
2) approcci di programmazione e gestione dei progetti, in relazione sia ai processi sia alle risorse;
3) cognizioni di economia, nonché le opportunità e le sfide sociali ed economiche cui vanno incontro i datori di lavoro, le organizzazioni o la società;
4) principi etici e le sfide dello sviluppo sostenibile per essere consapevoli delle proprie forze e debolezze.

• le seguenti abilità:
5) capacità creative ed imprenditoriali:
6) capacità di lavorare sia individualmente sia in modalità collaborativa
7) capacità di comunicare e negoziare efficacemente con gli altri

• le seguenti soft skills:
8) atteggiamento imprenditoriale: caratterizzato da spirito d’iniziativa e autoconsapevolezza, proattività, lungimiranza, coraggio e perseveranza nel raggiungimento degli obiettivi;
9) desiderio di motivare gli altri e capacità di valorizzare le loro idee,
10) saper accettare la responsabilità applicando approcci etici in ogni momento.


Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E DIRITTO
Descrizione
L’economia comportamentale é un’area di ricerca che mira a combinare l’approccio di ottimizzazione tipico delle scienze economiche con intuizioni provenienti dagli studi in psicologia, permettendo in tal modo un’analisi più realistica di come gli individui prendono le loro decisioni economiche quando emozioni, preferenze eterogenee e la possibilità di commettere errori sistematici sono ammesse.

Dopo una lunga lotta per affermarsi come branca indipendente all’interno delle scienze economiche tradizionali, oggi é una delle aree più produttive della ricerca accademica. Almeno sei dei premi Nobel per l’Economia assegnati nel XXI secolo sono stati conferiti ad economisti comportamentali: Daniel Kahneman (2002), Vernon Smith (2002), Alvin Roth (2012), Richard Thaler (2017), Elinor Ostrom (2009) ed Esther Duflo (2019), queste ultime le uniche due donne a ricevere tale premio.

L’economia comportamentale ci insegna che le buone decisioni spesso dipendono dai piccoli dettagli che rendono ogni persona psicologicamente unica. L’economia comportamentale ci dice che il mondo é complesso, che non tutti gli agenti economici (che sono, prima di tutto degli essere umani) elaborano le informazioni allo stesso modo e che le nostre emozioni contano nelle scelte economiche. Quindi, per trovare soluzioni ottimali a problemi complessi, non solo dobbiamo considerare l’eterogeneità umana, ma dobbiamo anche imparare come gli altri individui reagiscono psicologicamente alle nostre scelte.

Questi insegnamenti derivano spesso dagli esperimenti in laboratorio. L’economia comportamentale combina quindi l’intuizione psicologica con esperimenti appositamente pensati per testare se le nostre decisioni e le nostre teorie funzioneranno nel particolare contesto in cui vogliamo applicarle. In questo senso, l’economia comportamentale è un approccio al processo decisionale basato sull’evidenza empirica.

Per tutti questi motivi, negli ultimi decenni anche gli economisti hanno iniziato a svolgere degli esperimenti – in laboratorio e sul campo – con l'obiettivo di testare le predizioni dei modelli economici, cercare delle regolarità comportamentali, formulare delle nuove teorie capaci di integrare comportamenti non in linea con le teorie tradizionali, e produrre raccomandazioni di politica economica e sociale, testando nuovi meccanismi di mercato e/o perfezionando quelli esistenti.

L’economia sperimentale è quindi una metodologia di analisi che, con un procedimento proprio delle scienze naturali, utilizza esperimenti controllati, disegnati scientificamente, in condizioni di laboratorio o sul campo, con soggetti incentivati, al fine di generare dati che permettano di valutare le predizioni teoriche del comportamento economico.

Questo laboratorio è un'introduzione alla teoria ed alla pratica della sperimentazione in economia (economia sperimentale), con uno sguardo alle sue implicazioni dal punto di vista metodologico e da quello dell'integrazione tra economia, psicologia cognitiva e psicologia sociale (economia comportamentale).

Con gli studenti iscritti al laboratorio, condurremo una serie di esperimenti per permettere loro di testare alcune delle teorie più importanti tra quelle che solitamente si studiano nei corsi di Microeconomia o di Economia Politica al primo anno della laurea triennale in Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche o Sociologia, e di identificare le deviazioni sistematiche delle scelte durante l'esperimento dalle previsioni di queste teorie.

Il laboratorio ha anche l'obiettivo di mostrare agli studenti come implementare degli esperimenti economici e l'utilità di questi ultimi nel fornire un approccio interdisciplinare all'analisi delle scelte economiche.

Tutto questo sarà possibile grazie alla strumentazione sperimentale di cui é dotato il Laboratorio di Economia Sperimentale della Sapienza Università di Roma, il CIMEO (Center for Investigation and Modeling of Experimental Observations): https://sites.google.com/a/uniroma1.it/cimeo/
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Facolta
Open badge
Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Ottobre,
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
40
Monte ore
20
Ambito
Economico-statistico (economia, statistica, amministrazione, finanza)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di gestione del tempo
Capacità di gestire lo stress
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Tipo scuole
IT Agraria
IT Chimico
IT Costruzioni
IT Elettronico/Elettrotecnico
IT Grafico
IT Informatico/Telecomunicazioni
IT Meccanico
IT Moda
IT Settore economico
IT Trasporti
Liceo Artistico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Linguistico
Liceo Musicale
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
ARGOMENTI:

Ci concentreremo principalmente sui seguenti 8 argomenti:
1. Paradossi nelle scelte in condizioni di incertezza (con applicazioni alle scelte istintive – sistema 1 – ed a quelle razionali – sistema 2)
2. Avversione al rischio (con applicazioni alle scelte finanziarie ed assicurative)
3. Avversione all’ambiguità (con applicazioni alle scelte sanitarie)
4. Meccanismi di contrattazione/negoziazione sui mercati (con applicazioni ai mercati delle materie prime, del pesce, dell'energia, ecc.)
5. Meccanismi di produzione di / contribuzione ad un bene pubblico (con applicazioni al federalismo fiscale)
6. Impatto delle norme sociali sulla fruizione di un bene pubblico (con applicazioni alla gestione dei rifiuti e dei mezzi di trasporto pubblici)
7. Impatto delle emozioni sul comportamento pro-sociale nelle partnership (con particolare riferimento a sentimenti quali senso di colpa e reciprocità sul posto di lavoro)
8. Misurazione della creatività individuale e di gruppo (con applicazioni al settore dell'arte, della cultura e dell'innovazione tecnologica)


MONTE ORE:

Il laboratorio consta di 20 ore di lezioni interattive – esperimenti didattici (10 incontri da 2 ore ciascuno) presso il CIMEO: https://sites.google.com/a/uniroma1.it/cimeo/


DIDATTICA INTERATTIVA:

Durante ognuna delle 10 lezioni interattive presso il CIMEO:
(a) introdurremo uno specifico problema economico ed eseguiremo, con gli studenti del progetto come partecipanti, un esperimento che rappresenti questo problema in laboratorio;
(b) introdurremo un modello teorico/comportamentale ‘collegato’ all’esperimento proposto, e formuleremo ipotesi comportamentali che l’esperimento appena eseguito aveva lo scopo di testare;
(c) analizzeremo i risultati sperimentali con adeguate tecniche statistiche (‘experimetrics’) per controllare se essi verificano le ipotesi comportamentali. L’analisi potrebbe portare ad estensioni comportamentali del modello proposto, in modo da tenere conto delle deviazioni sistematiche dal comportamento predetto in base alle ipotesi formulate;
(d) discuteremo i problemi metodologici e di progettazione dell’esperimento ed eventualmente proporremo implementazioni alternative.

L’interazione tra l’insegnante e gli studenti che aderiranno al progetto è una condizione necessaria per l’implementazione di questo metodo di insegnamento in 4 fasi.
Agli studenti delle scuole superiori che parteciperanno a questo progetto non è richiesta alcuna competenza specifica di partenza.

Dal punto di vista, invece, delle competenze che ci si attende che essi acquisiscano alla fine del progetto, gli studenti:

a. Potranno approcciarsi ai temi classici della teoria economica gradualmente, partendo dall'evidenza empirica (dati sperimentali), apprendendo le caratteristiche più semplici dei modelli in maniera interattiva.

b. Apprenderanno che le teorie economiche non sono poi così lontane dalla realtà in cui vivono, grazie ad un continuo confronto tra come gli agenti economici si comportano (dati sperimentali) e come gli economisti si aspettano che si comportino (teoria economica).

c. Capiranno come l'economia si integra con la psicologia e la sociologia e che iscriversi ad un corso di laurea in economia non significa rinunciare a studiare psicologia e sociologia.

d. Entreranno in contatto con la struttura tecnologicamente più avanzata della Facoltà di Economia, il Laboratorio di Economia Sperimentale CIMEO, dotato, oltre che di software per la generazione di dati sperimentali, anche di strumenti di misurazione psicometrica delle emozioni facciali (FaceReader), dello stress e del battito cardiaco (BIOPAC) e dello sguardo (Eye Tracker) durante l'effettuazione di una scelta di tipo economico e/o sociale.
Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT
Descrizione
La sostenibilità e l'alimentazione sono strettamente interconnesse e rappresentano una delle sfide più urgenti del nostro tempo. Un futuro responsabile in termini di alimentazione sostenibile richiede un approccio integrato che consideri l'ambiente, la salute umana, l'economia e l'equità sociale.
Il percorso PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento) "Sostenibilità e Alimentazione: Un Futuro Responsabile" si propone di sensibilizzare gli studenti sulla relazione tra cibo e sostenibilità ambientale, economica e sociale. Durante il percorso, gli studenti esploreranno i principi della sostenibilità nel contesto della produzione e del consumo alimentare, analizzando le implicazioni delle scelte alimentari sulla salute umana e sull'ecosistema. Attraverso attività pratiche, gli studenti acquisiranno una consapevolezza critica e svilupperanno competenze utili per promuovere uno stile di vita sostenibile.
Il corso della durata di 30 ore prevederà l’erogazione di 16 ore in modalità sincrona presso la Facoltà di Economia e 14 ore in modalità asincrona in cui agli studenti verranno chieste delle attività da portare a termine.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Facolta
Erogazione
in modalità mista
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Ottobre,
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
50
Monte ore
30
Ambito
Economico-statistico (economia, statistica, amministrazione, finanza)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IP Servizi per l'agricoltura
IT Agraria
IT Chimico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
1. Lezioni Interattive e Workshop:
- Sessioni teoriche per introdurre i concetti chiave di sostenibilità e alimentazione.
- Workshop pratici per esplorare tecniche agricole sostenibili e cucine a basso impatto ambientale.

2. Cooperative Learning:
- Sviluppo di progetti pratici per promuovere la sostenibilità alimentare nella scuola o nella comunità locale.
- Realizzazione di campagne di sensibilizzazione e eventi tematici.
3. Debate
- Dibattito su un tema dato dal docente in cui due squadre, una a favore (pro) e una contro (con), si sfideranno con turni di discorso alternati.
4. Role Playing
- Messa in pratica di un gioco di ruolo in cui ad ogni gruppo di studenti verrà affidato un personaggio (consumatore, produttore, amministratore locale, ecc.) sul tema del PCTO.
5. Ricerca e Analisi:
- Attività di ricerca su temi specifici legati alla sostenibilità e agli alimenti.
- Analisi di case studies e best practices.

6. Tecnologie e Strumenti Digitali:
- Utilizzo di strumenti digitali per la ricerca, la documentazione e la presentazione dei progetti.
- Creazione di contenuti multimediali (video, blog, podcast) per la diffusione dei risultati.

Valutazione:
La valutazione del percorso sarà basata su una combinazione di partecipazione attiva, lavori di gruppo, presentazioni finali dei progetti e un’autovalutazione individuale sull'esperienza e le competenze acquisite.
1. Competenze Ambientali:
- Comprendere i concetti di sostenibilità e ciclo di vita degli alimenti.
- Conoscere le pratiche agricole sostenibili e l'impatto ambientale della produzione alimentare.
2. Competenze Alimentari:
- Conoscere i principi di una dieta sana ed equilibrata.
- Valutare l'impatto delle scelte alimentari sulla salute e sull'ambiente.
3. Competenze Economiche:
- Analizzare le dinamiche del mercato agroalimentare e le implicazioni economiche delle scelte sostenibili.
- Valutare i costi e i benefici delle pratiche alimentari sostenibili.
4. Competenze Sociali e Civiche:
- Promuovere comportamenti alimentari sostenibili nella comunità scolastica e locale.
- Sviluppare un senso di responsabilità civica verso la sostenibilità.
5. Competenze Trasversali:
- Capacità di lavorare in team e di comunicare efficacemente.
- Abilità di ricerca, analisi critica e problem solving.
Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT
Descrizione
La sfida ambientale, legata alla conservazione delle risorse del nostro Pianeta, rappresenta una sfida che non è più possibile rimandare. La sostenibilità, in tutte le sue dimensioni, deve rappresentare oggi più che mai un obiettivo strategico per le presenti e le future generazioni. Ci troviamo in un'epoca che impone al mondo intero scelte radicalmente diverse da quelle compiute in passato, lontane dal modello produttivo tradizionale e dirette verso un nuovo modello di economia che rispetti l'ambiente e orientate ad una società che sappia creare ricchezza e benessere con il riutilizzo e la rigenerazione delle risorse.
Affinché tutto ciò accada, è necessario un profondo cambio di mentalità che coinvolga le istituzioni, le imprese e ciascuno di noi. Sinora le nostre società hanno perseguito modelli di sviluppo socio-economico che non si ponevano alcun problema di limite: un ambiente a servizio degli esseri umani, sfruttato come fonte illimitata di risorse e considerato come recettore illimitato di rifiuti, a supporto di uno sviluppo industriale dove di fatto il capitale naturale era considerato “invisibile” all'economia. I livelli di deficit nei confronti dei sistemi naturali sono ormai tanto elevati da rendere centrale e fondamentale, per la sopravvivenza dell'intera società umana, mettere in conto la natura, ossia riconoscerle un valore fisico e monetario. La sostenibilità rappresenta quindi la base per lo sviluppo e la crescita del nostro Paese, così l'educazione ambientale si rende necessaria per formare competenze indispensabili che i mutamenti economici e sociali ci richiedono, in grado di mettere in discussione i modelli già esistenti per migliorarli e costruirne di nuovi e per attivare processi virtuosi di cambiamento. I modelli economici non possono operare al di fuori dei limiti biofisici che i sistemi naturali presentano; pertanto, per dare centralità al valore del capitale naturale è necessario costruire una nuova economia. In tale contesto, la green economy e l'economia circolare si presentano come un'alternativa allo status quo attuale: uno spostamento degli investimenti da attività produttive dannose per l'ambiente a quelle più virtuose e una maggiore efficienza nell'utilizzo di energia e materie prime in tutti i processi produttivi. Si tratta di un processo reale ormai in corso e si considera un pilastro fondamentale per lo sviluppo del nostro futuro. L'economia deve indirizzarsi verso una crescita verde, che significa promuovere la crescita economica e lo sviluppo garantendo nel contempo che le risorse naturali continuino a fornire le risorse ed i servizi ambientali su cui si fonda il nostro benessere. Il progetto si articola attorno ad alcuni dei temi ritenuti prioritari, sia nel panorama politico italiano che internazionale, per cambiare i modelli di consumo e produzione, e per attuare scelte consapevoli orientate allo sviluppo sostenibile. I processi di formazione avviati con questo progetto devono scaturire dalla capacità di immaginare un futuro diverso e prevedere diversi scenari possibili per poterne scegliere uno e definire le azioni necessarie per contribuire a costruirlo. Dunque, in quest'ottica, apprendere non consiste più nel conoscere il passato per ricavare nuove esperienze, ma è necessario per trasformare la realtà e proporre idee innovative di futuro, e questo è possibile solo attraverso processi di formazione che siano collaborativi e partecipativi e non basati sulla competizione.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Facolta
Erogazione
in modalità mista
Open badge
Competenza in materia di salute, scienze della vita e benessere
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì
Orari
PM
Posti disponibili
40
Monte ore
30
Ambito
Economico-statistico (economia, statistica, amministrazione, finanza)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di gestione del tempo
Capacità di relazioni
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IT Settore economico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Incontri frontali con il docente Referente del Progetto. Lavori di gruppo nei quali gli studenti saranno coadiuvati da Tutor universitari. Attività individuali e organizzazione del lavoro in autonomia (es. somministrazione di questionari, reportage fotografici, presentazioni power point, ecc.) per le quali verranno richieste attività di gruppo da presentare in aula. Partecipazione a laboratori didattici usufruendo del Laboratorio informatico di Facoltà. Partecipazione a seminari sulle tematiche d'interesse del progetto, tenuto da esponenti del mondo accademico e/o imprenditoriale (dipenderà dalla disponibilità durante il periodo di erogazione del progetto).
Acquisizione di proprietà di linguaggio e strumenti di ricerca guidata, raccolta di materiale selezionato al fine di elaborare un progetto di sintesi, sviluppo di strumenti di indagine quali p.e. questionari, utilizzo di programmi di presentazione grafica e di elaborazione dati.
Per la valutazione finale sarà prevista una prova al termine del progetto che vedrà la partecipazione attiva degli studenti con la presentazione in power point di un progetto di gruppo.
Conoscenze di base sulle relazioni esistenti tra risorse naturali e sistema socio-economico, sull'importanza dello sviluppo sostenibile come strumento di transizione dal modello economico tradizionale (che non include i fattori ambientali e sociali tra gli elementi fondanti del processo di costruzione dell'evoluzione della società) ad un ipotetico nuovo modello circolare, sul modello di sviluppo green che offre nuove prospettive occupazionali, sul valore inestimabile della biodiversità fino a pochi anni fa completamente minimizzato, sulla valorizzazione del Made in Italy alimentare, sulla necessità di soluzioni sostenibili nel settore alimentare ed energetico per contrastare i cambiamenti climatici oramai inequivocabili, sul valore dei rifiuti come risorse da reinserire nei cicli produttivi, sulla scarsità della risorsa idrica considerata da sempre risorsa illimitata. Possibilità di trasmettere le conoscenze acquisite a livello territoriale, possibilità di interventi formativi/informativi all'interno di progetti
scolastici sull'educazione ambientale, interesse a corsi/laurea/master di approfondimento sulle tematiche che riguardano il progetto per indirizzare il proprio futuro verso quelle professioni nel settore industriale e dei servizi in cui vengono adottate soluzioni di tipo “ecologico” (i cd. green jobs).
Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI METODI E MODELLI PER L'ECONOMIA, IL TERRITORIO E LA FINANZA
Descrizione
Decidere in modo consapevole e ponderato quale tipo di studi universitari intraprendere dopo la conclusione delle scuole secondarie superiori è di fondamentale importanza per la qualità della vita presente e futura di ogni neo-diplomato.

Infatti, un giovane che sceglie in maniera superficiale e approssimativa il corso di laurea a cui iscriversi può essere fortemente esposto ai rischi di cambiare il corso di laurea prima di averne conseguito il titolo di studio, laurearsi in ritardo rispetto alla durata legale del corso e, persino, interrompere gli studi universitari prima della naturale conclusione. Ovviamente, i rallentamenti e l’eventuale abbandono degli studi possono influire negativamente sia sul benessere individuale dello studente, che sulla situazione socio-economica della famiglia che lo sostiene.

Inoltre, per coloro che riescono comunque a laurearsi la scelta iniziale del corso di laurea è cruciale anche sul piano lavorativo futuro. Infatti, è dimostrato che la condizione occupazionale di un laureato dopo un certo periodo di tempo dal conseguimento del titolo di studio (in termini di probabilità di trovare un lavoro e, specularmente, di chance di essere disoccupato) dipende fortemente dal tipo di diploma di laurea posseduto, sia per quel che concerne il tipo di corso (laurea triennale, laurea magistrale biennale oppure laurea magistrale a ciclo unico) che per quel che riguarda il gruppo disciplinare a cui il corso di laurea afferisce. Ad esempio, secondo i più recenti dati pubblicati da Almalaurea, in Italia i più favoriti dal punto di vista occupazionale sono i laureati nelle discipline ingegneristiche, architettoniche, economiche, sanitarie e scientifiche, mentre quelli più svantaggiati sono i laureati in arte e design, nelle discipline letterarie-umanistiche, giuridiche, psicologiche e linguistiche. Inoltre, per quei gruppi disciplinari in cui esistono corsi di laurea di livello sia triennale che magistrale, a causa delle caratteristiche del mercato del lavoro italiano, accade frequentemente che i laureati magistrali godono di condizioni occupazionali migliori rispetto agli individui dotati di sola laurea triennale.

Tra i fattori che possono influenzare le scelte dei neo-diplomati vi sono aspetti di natura motivazionale (ad esempio, l’interesse verso lo studio di un certo tipo di discipline oppure verso il futuro svolgimento di un certo tipo di lavoro), attitudinale (una maggiore abilità o capacità in certe materie), sociale (il tipo di formazione, istruzione e lavoro dei genitori), soggettiva (ad esempio, la propensione a iscriversi a un corso di laurea già scelto da amici o compagni di scuola) e oggettiva (le prospettive occupazionali e altri aspetti connessi con il lavoro svolto dai laureati che hanno trovato un’occupazione).

Dopo aver deciso il tipo e la natura disciplinare del corso di laurea a cui immatricolarsi, un altro problema di grande rilevanza riguarda la scelta dell’università dove iscriversi. Anche in questo caso vi sono diversi elementi che possono incidere sulla selezione in questione. Nello specifico, oltre agli aspetti sociali e soggettivi già richiamati più sopra, vi sono altre importanti determinanti quali, ad esempio, la preferenza per atenei di tipo pubblico oppure privato, quella per università di natura tradizionale oppure telematica, fattori di carattere logistico (ad esempio, la distanza tra la sede universitaria e il domicilio, e la raggiungibilità della sede stessa), aspetti economici (tra questi, i costi di immatricolazione e di iscrizione, la possibilità di usufruire di borse di studio) e, infine, l’organizzazione e la qualità della didattica erogata dai singoli corsi di laurea e la qualità dei servizi e delle infrastrutture offerti dalle singole università.

Ogni anno tutti gli Atenei propongono numerose iniziative per favorire l’orientamento in ingresso dei maturandi/diplomandi e pubblicizzare i propri corsi di laurea.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Facolta
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
Attivo
0
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio,
  • Giugno,
  • Luglio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
20
Monte ore
20
Ambito
Economico-statistico (economia, statistica, amministrazione, finanza)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Durante gli incontri in aula saranno proposti i diversi metodi di rilevazione dei dati, nella fattispecie quello diretto basato sulla progettazione e sull’esecuzione di un’indagine statistica sul campo, e quello indiretto fondato sull’estrazione di dati statistici già raccolti da Enti e organizzazioni che si occupano dell’istruzione universitaria.

A conclusione del progetto, gli studenti saranno coinvolti nella predisposizione di un report finale da creare tramite lavoro individuale e/o di gruppo.
Con questo progetto si vuole contribuire a rendere più consapevole e attento il processo decisionale degli studenti di scuola secondaria superiore in fase di scelta degli studi universitari a cui immatricolarsi.

Tale scopo può essere raggiunto facendo sì che gli studenti sviluppino la capacità di raccogliere e analizzare i dati statistici che riguardano alcuni aspetti tra quelli sopra menzionati, in modo tale che attraverso la sintesi dei dati raccolti sia possibile ricavare una conoscenza critica e oggettiva del fenomeno di interesse, anche in ottica comparativa tra alcune delle diverse alternative formative offerte a Roma e in Italia.

E' richiesto che gli studenti abbiano conoscenze di base sull'utilizzo del PC e, in particolare, su Word ed eventualmente Excel.

Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI METODI E MODELLI PER L'ECONOMIA, IL TERRITORIO E LA FINANZA
Descrizione
Decidere in modo consapevole e ponderato quale tipo di studi universitari intraprendere dopo la conclusione delle scuole secondarie superiori è di fondamentale importanza per la qualità della vita presente e futura di ogni neo-diplomato.

Infatti, un giovane che sceglie in maniera superficiale e approssimativa il corso di laurea a cui iscriversi può essere fortemente esposto ai rischi di cambiare il corso di laurea prima di averne conseguito il titolo di studio, laurearsi in ritardo rispetto alla durata legale del corso e, persino, interrompere gli studi universitari prima della naturale conclusione. Ovviamente, i rallentamenti e l’eventuale abbandono degli studi possono influire negativamente sia sul benessere individuale dello studente, che sulla situazione socio-economica della famiglia che lo sostiene.

Inoltre, per coloro che riescono comunque a laurearsi la scelta iniziale del corso di laurea è cruciale anche sul piano lavorativo futuro. Infatti, è dimostrato che la condizione occupazionale di un laureato (in termini di probabilità di trovare un lavoro e, specularmente, di chance di essere disoccupato) dopo un certo periodo di tempo dal conseguimento del titolo di studio dipende fortemente dal tipo di diploma di laurea posseduto, sia per quel che concerne il tipo di corso (laurea triennale, laurea magistrale biennale oppure laurea magistrale a ciclo unico) che per quel che riguarda il gruppo disciplinare a cui il corso di laurea afferisce. Ad esempio, secondo i più recenti dati pubblicati da Almalaurea, in Italia i più favoriti dal punto di vista occupazionale sono i laureati nelle discipline ingegneristiche, architettoniche, economiche, sanitarie e scientifiche, mentre quelli più svantaggiati sono i laureati in arte e design, nelle discipline letterarie-umanistiche, giuridiche, psicologiche e linguistiche. Inoltre, per quei gruppi disciplinari in cui esistono corsi di laurea di livello sia triennale che magistrale, a causa delle caratteristiche del mercato del lavoro italiano, accade frequentemente che i laureati magistrali godono di condizioni occupazionali migliori rispetto agli individui dotati di sola laurea triennale.

Tra i fattori che possono influenzare le scelte dei neo-diplomati vi sono aspetti di natura motivazionale (ad esempio, l’interesse verso lo studio di un certo tipo di discipline oppure verso il futuro svolgimento di un certo tipo di lavoro), attitudinale (una maggiore abilità o capacità in certe materie), sociale (il tipo di formazione, istruzione e lavoro dei genitori), soggettiva (ad esempio, la propensione a iscriversi a un corso di laurea già scelto da amici o compagni di scuola) e oggettiva (le prospettive occupazionali e altri aspetti connessi con il lavoro svolto dai laureati che hanno trovato un’occupazione).

Dopo aver deciso il tipo e la natura disciplinare del corso di laurea a cui immatricolarsi, un altro problema di grande rilevanza riguarda la scelta dell’università dove iscriversi. Anche in questo caso vi sono diversi elementi che possono incidere sulla selezione in questione. Nello specifico, oltre agli aspetti sociali e soggettivi già richiamati più sopra, vi sono altre importanti determinanti quali, ad esempio, la preferenza per atenei di tipo pubblico oppure privato, quella per università di natura tradizionale oppure telematica, fattori di carattere logistico (ad esempio, la distanza tra la sede universitaria e il domicilio, e la raggiungibilità della sede stessa), aspetti economici (tra questi, i costi di immatricolazione e di iscrizione, la possibilità di usufruire di borse di studio) e, infine, l’organizzazione e la qualità della didattica erogata dai singoli corsi di laurea e la qualità dei servizi e delle infrastrutture offerti dalle singole università.

Ogni anno tutti gli Atenei propongono numerose iniziative per favorire l’orientamento in ingresso dei maturandi/diplomandi e pubblicizzare i propri corsi di laurea.

Con questo progetto si vuole contribuire a rendere più consapevole e attento il processo decisionale degli studenti di scuola secondaria superiore in fase di scelta degli studi universitari a cui immatricolarsi.

Tale scopo può essere raggiunto facendo sì che gli studenti sviluppino la capacità di raccogliere e analizzare i dati statistici che riguardano alcuni aspetti tra quelli sopra menzionati, in modo tale che attraverso la sintesi dei dati raccolti sia possibile ricavare una conoscenza critica e oggettiva del fenomeno di interesse, anche in ottica comparativa tra alcune delle diverse alternative formative offerte a Roma e in Italia.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Facolta
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
Attivo
0
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio,
  • Giugno,
  • Luglio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
20
Monte ore
20
Ambito
Economico-statistico (economia, statistica, amministrazione, finanza)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Liceo Classico
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Durante gli incontri in aula saranno proposti i diversi metodi di rilevazione dei dati, nella fattispecie quello diretto basato sulla progettazione e sull’esecuzione di un’indagine statistica sul campo, e quello indiretto fondato sull’estrazione di dati statistici già raccolti da Enti e organizzazioni che si occupano dell’istruzione universitaria.

A conclusione del progetto, gli studenti saranno coinvolti nella predisposizione di un report finale da creare tramite lavoro individuale e/o di gruppo.
Uso del PC.
Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI METODI E MODELLI PER L'ECONOMIA, IL TERRITORIO E LA FINANZA
Descrizione
Decidere in modo consapevole e ponderato quale tipo di studi universitari intraprendere dopo la conclusione delle scuole secondarie superiori è di fondamentale importanza per la qualità della vita presente e futura di ogni neo-diplomato.

Infatti, un giovane che sceglie in maniera superficiale e approssimativa il corso di laurea a cui iscriversi può essere fortemente esposto ai rischi di cambiare il corso di laurea prima di averne conseguito il titolo di studio, laurearsi in ritardo rispetto alla durata legale del corso e, persino, interrompere gli studi universitari prima della naturale conclusione. Ovviamente, i rallentamenti e l’eventuale abbandono degli studi possono influire negativamente sia sul benessere individuale dello studente, che sulla situazione socio-economica della famiglia che lo sostiene.

Inoltre, per coloro che riescono comunque a laurearsi la scelta iniziale del corso di laurea è cruciale anche sul piano lavorativo futuro. Infatti, è dimostrato che la condizione occupazionale di un laureato (in termini di probabilità di trovare un lavoro e, specularmente, di chance di essere disoccupato) dopo un certo periodo di tempo dal conseguimento del titolo di studio dipende fortemente dal tipo di diploma di laurea posseduto, sia per quel che concerne il tipo di corso (laurea triennale, laurea magistrale biennale oppure laurea magistrale a ciclo unico) che per quel che riguarda il gruppo disciplinare a cui il corso di laurea afferisce. Ad esempio, secondo i più recenti dati pubblicati da Almalaurea, in Italia i più favoriti dal punto di vista occupazionale sono i laureati nelle discipline ingegneristiche, architettoniche, economiche, sanitarie e scientifiche, mentre quelli più svantaggiati sono i laureati in arte e design, nelle discipline letterarie-umanistiche, giuridiche, psicologiche e linguistiche. Inoltre, per quei gruppi disciplinari in cui esistono corsi di laurea di livello sia triennale che magistrale, a causa delle caratteristiche del mercato del lavoro italiano, accade frequentemente che i laureati magistrali godono di condizioni occupazionali migliori rispetto agli individui dotati di sola laurea triennale.

Tra i fattori che possono influenzare le scelte dei neo-diplomati vi sono aspetti di natura motivazionale (ad esempio, l’interesse verso lo studio di un certo tipo di discipline oppure verso il futuro svolgimento di un certo tipo di lavoro), attitudinale (una maggiore abilità o capacità in certe materie), sociale (il tipo di formazione, istruzione e lavoro dei genitori), soggettiva (ad esempio, la propensione a iscriversi a un corso di laurea già scelto da amici o compagni di scuola) e oggettiva (le prospettive occupazionali e altri aspetti connessi con il lavoro svolto dai laureati che hanno trovato un’occupazione).

Dopo aver deciso il tipo e la natura disciplinare del corso di laurea a cui immatricolarsi, un altro problema di grande rilevanza riguarda la scelta dell’università dove iscriversi. Anche in questo caso vi sono diversi elementi che possono incidere sulla selezione in questione. Nello specifico, oltre agli aspetti sociali e soggettivi già richiamati più sopra, vi sono altre importanti determinanti quali, ad esempio, la preferenza per atenei di tipo pubblico oppure privato, quella per università di natura tradizionale oppure telematica, fattori di carattere logistico (ad esempio, la distanza tra la sede universitaria e il domicilio, e la raggiungibilità della sede stessa), aspetti economici (tra questi, i costi di immatricolazione e di iscrizione, la possibilità di usufruire di borse di studio) e, infine, l’organizzazione e la qualità della didattica erogata dai singoli corsi di laurea e la qualità dei servizi e delle infrastrutture offerti dalle singole università.

Ogni anno tutti gli Atenei propongono numerose iniziative per favorire l’orientamento in ingresso dei maturandi/diplomandi e pubblicizzare i propri corsi di laurea.

Con questo progetto si vuole contribuire a rendere più consapevole e attento il processo decisionale degli studenti di scuola secondaria superiore in fase di scelta degli studi universitari a cui immatricolarsi.

Tale scopo può essere raggiunto facendo sì che gli studenti sviluppino la capacità di raccogliere e analizzare i dati statistici che riguardano alcuni aspetti tra quelli sopra menzionati, in modo tale che attraverso la sintesi dei dati raccolti sia possibile ricavare una conoscenza critica e oggettiva del fenomeno di interesse, anche in ottica comparativa tra alcune delle diverse alternative formative offerte a Roma e in Italia.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Facolta
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
Attivo
0
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio,
  • Giugno,
  • Luglio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
25
Monte ore
20
Ambito
Economico-statistico (economia, statistica, amministrazione, finanza)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Liceo Classico
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Durante gli incontri in aula saranno proposti i diversi metodi di rilevazione dei dati, nella fattispecie quello diretto basato sulla progettazione e sull’esecuzione di un’indagine statistica sul campo, e quello indiretto fondato sull’estrazione di dati statistici già raccolti da Enti e organizzazioni che si occupano dell’istruzione universitaria.

A conclusione del progetto, gli studenti saranno coinvolti nella predisposizione di un report finale da creare tramite lavoro individuale e/o di gruppo.
Da completare
Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT
Descrizione
Il Progetto ha l'obiettivo di avviare i giovani all'educazione finanziaria e alla conoscenza della finanza d’impresa, attraverso incontri formativi e seminari con esperti esterni dedicati a: gli strumenti finanziari principali (mutuo, leasing, conto corrente, deposito bancario, azioni, obbligazioni, ecc); i termini della finanza e della stampa finanziaria (rating, bond, tasso di rendimento, assicurazione, mercati e intermediari finanziari, ecc); le nozioni fondamentali di gestione dell'impresa (ricavi, costi, attività, passività, ecc.).
Il Progetto prevede: analisi dei concetti fondamentali che caratterizzano la finanza d'impresa; svolgimento di lavori di gruppo da parte dei partecipanti, i quali sono chiamati a: definire una potenziale nuova idea imprenditoriale; analizzare gli elementi fondamentali che ne caratterizzano il modello di business; definire le principali caratteristiche economiche e finanziarie della potenziale impresa.
Le attività si svolgono prevalentemente nella Facoltà di Economia, eventuali ulteriori attività presso sedi esterne saranno concordate preventivamente con i Tutor scolastici
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Facolta
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza imprenditoriale
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
27
Monte ore
20
Ambito
Economico-statistico (economia, statistica, amministrazione, finanza)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IT Settore economico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Il Progetto prevede didattica frontale da parte di docenti universitari; saranno costituiti gruppi di lavoro e di discussione su casi di studio relativi al mondo bancario e finanziario; gli studenti partecipanti saranno seguiti da Tutor universitari nel lavoro di ricerca e nell'elaborazione dei lavori finali.
Comprensione dei principali temi della finanza e della finanza d'impresa. Capacità di comprendere aspetti tecnici e i principali contenuti dei prodotti finanziari. Capacità di comprendere le modalità di funzionamento delle principali fonti di finanziamento delle imprese . Acquisizione di un glossario di base della finanza d'impresa.
Anno
2024
Struttura
DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT
Descrizione
Un Progetto volto alla sensibilizzazione degli studenti in merito ai temi della sostenibilità per aumentare una consapevolezza che possa trasformarsi in uno stile di vita sostenibile.
Una full immersion nella cultura della sostenibilità ambientale che mira a facilitare lo scambio di contenuti, conoscenze, esperienze e prospettive per il futuro.
Un Progetto in cui le nuove generazioni possano ascoltare, parlare, porre domande, cercare insieme risposte e costruire progetti per un futuro sostenibile grazie all’incontro con docenti universitari e del mondo imprenditoriale e allo sviluppo di dibattiti.
Negli ultimi anni la questione ambientale è diventata un tema sempre più rilevante in ambito scientifico, economico e sociale. La crescente sensibilità e la preoccupazione per la sostenibilità ambientale hanno dato impulso alla green economy e anche a livello istituzionale si è assistito a una crescente consapevolezza circa la necessità di adottare modelli di sviluppo più sostenibili e attenti al futuro delle nuove generazioni.
Parlare di economia circolare significa occuparsi di una nuova visione della produzione, del consumo e del recupero di risorse ma anche di green jobs, lavori che attingono da un ampio spettro di competenze e che si distribuiscono in numerosi settori. Non solo tecnici specializzati nel settore dell’eco-progettazione ed ecosostenibilità, ma anche figure manageriali che dovranno valorizzare progetti e risorse in chiave sostenibile, esperti in comunicazione che si occuperanno di divulgare informazioni e attivare la cittadinanza, consulenti per una logistica più sostenibile e molti altri.
Il Progetto si pone l’obiettivo di dimostrare come la gestione aziendale e la sostenibilità ambientale possano coesistere. L’idea è quella di porre le basi per la creazione di sustainability small business plan che includano l'uso di meno energia, la creazione di meno rifiuti, l'uso di imballaggi eco-compatibili, ecc. Implementare la sostenibilità nella strategia aziendale principale significa efficienza operativa, risparmio sui costi giornalieri, miglioramento nella reputazione del marchio, nonché migliorare la fidelizzazione con i clienti. Occorre ripensare il nostro rapporto e con le risorse, immaginandone una nuova vita quando avranno cessato il loro utilizzo “ufficiale”: occorre allora vedere nel “rifiuto” non un problema ma una risorsa, nell’inutilità nuove opportunità di creazione.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Facolta
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza imprenditoriale
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì
Orari
PM
Posti disponibili
30
Monte ore
30
Ambito
Economico-statistico (economia, statistica, amministrazione, finanza)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di gestire lo stress
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Nessuna preferenza
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Il percorso si articola in una serie di incontri durante i quali saranno approfonditi i temi della sostenibilità ambientale e sociale e il mondo delle competenze green.
Lo studente avrà la possibilità di partecipare ad incontri frontali con i Docenti Referenti del Progetto ed Esponenti del mondo imprenditoriale; sarà coinvolto in attività di gruppo coadiuvati da Tutor universitari. Ulteriori attività individuali sono previste per il completamento del percorso, quali la somministrazione di questionari, interviste e reportage fotografici.
Questa fase è stata caratterizzata da metodi innovativi e interattivi che hanno coinvolto gli studenti stimolando la loro partecipazione attiva, attraverso esercitazioni, giochi a tema, casi studio, incontri con esperti, simulazioni di lavoro.
Per la valutazione finale sarà prevista una prova che vedrà la partecipazione attiva degli studenti con la presentazione in power point di un progetto finale e la creazione di un nuovi prodotti eco-compatibili che potranno essere ipoteticamente reimmesso nel mercato per la vendita.
Il percorso, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di II grado, è pensato per introdurre e orientare i ragazzi e le ragazze verso professioni della transizione ecologica e fornire loro competenze necessarie per lavorare in settori ad alta sostenibilità, preparandoli in tal modo alle esigenze del mercato del lavoro attuale e futuro e alle sfide ambientali globali.
Il progetto punta ad approfondire le competenze green e restituire anche una mappatura dei green jobs, i lavori del futuro, collegandoli alle rispettive aree di attività e individuando i trend dei prossimi anni.
Questo percorso permette di sviluppare inoltre competenze:
• sociali e civiche;
• organizzative e di comunicazione;
• consapevolezza ed espressione culturale;
• spirito di iniziativa e imprenditorialità.
Anno
2024
Struttura
AMMINISTRAZIONE DIPARTIMENTO
Descrizione
Il progetto si pone l'obiettivo di portare lo studente a sviluppare una maggiore consapevolezza del funzionamento del dialogo umano (produzione e comprensione di messaggi, interpretazione e interazione fra persone...) in un mondo multilingue, multiculturale, sempre piu' tecnicizzato e dove, segno dei tempi, la comunicazione verbale avviene sempre piu' spesso, con i robot.
Il percorso integrerà alcune lingue diverse dall'italiano (lingue romanze e germaniche), con una particolare attenzione dedicata alla lingua francese. Le tematiche fondanti dell'economia reale in senso lato, vale a dire, nelle sue dimensioni umana, fisica e culturale (risorse, territori, cambiamenti e scambi culturali...) saranno al centro delle attività e delle ricerche individuali e di gruppo svolte di volta in volta per risolvere problemi specifici. Si terrà anche conto della capacità propositiva del gruppo di partecipanti, prendendo in considerazione eventuali argomenti ritenuti di particolare interesse da parte loro.
La proposta nasce dai risultati della ricerca sull'intercomprensione nelle lingue e delle lingue, che fin dagli anni 1990 ha dato luce a numerosi studi e progetti europei alcuni dei quali, fra i più recenti (EUROFORMA, PREFIC, CINCO, EVALIC) hanno coinvolto la docente responsabile del progetto. Nel particolare contesto, il tema della comunicazione in intercomprensione verrà affrontato tramite l'esperienza vissuta e la realizzazione di ricerche personali e di gruppo. Ogni studente sperimenterà questa particolare modalità di un dialogo per cosi dire "ostacolato" (comunicazione incrociata, documentazione plurilingue, ecc.)
Con l'occasione
1) si scoprirà quali siano i vari atteggiamenti assunti di fronte all'ostacolo,
2) si rifletterà sugli atteggiamenti che sembrano piu costruttivi ed efficaci e sui motivi per cui lo potrebbero essere,
3) si analizzeranno le attitudini da costruire per superare l'ostacolo di una intercomprensione straniante,
4) con chiara consapevolezza delle strategie da adoperare e delle risorse messe a disposizione, ci si allenerà, passo dopo passo, da solo e con l'aiuto degli altri, a migliorare la comprensione, e anche il proprio modo di dialogare in maniera efficace, per capire ed essere capito.

Oltre ad attività proposte e guidate cui i partecipanti saranno invitati a partecipare attivamente, sono previste attività di ricerca di informazioni e di soluzioni anch'esse guidate, da svolgere individualmente o in binomi.

Ogni compito prevede "la sfida dello straniamento" ovvero quel senso di lieve disaggio e insicurezza che può procurare il confronto con lingue, culture, modi o stili espressivi, e anche persone, diversi imparando ad accogliere come un occasione preziosa, le situazioni che ci invitano a percorsi alternativi rispetto alle abitudini radicate o reazioni spensierate.

Il percorso si rivolge a ogni studente di terza e quarta superiore (indirizzo scientifico, letterario, tecnico-professionale, ecc.)
Il primo obiettivo è quello di portare lo studente a sviluppare alcune competenze volte a migliorare il proprio processo di apprendimento e di studio, sperimentando consapevolmente diverse tecniche, situazioni e risorse. Questo riguardo lo sviluppo personale, il quale, in alcune situazione non può prescindere dal gruppo né dalla propria capacità a convivere e collaborare. Il secondo obiettivo si rivolge al futuro cittadino che si costruisce giorno per giorno, ed è quello di promuovere una riflessione personale e collettiva riguardante i valori imprescindibili che fondano una cittadinanza europea e un senso di appartenenza a un progetto culturale comune, e molto originale perché si fonda sul diritto alla diversità linguistica.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Facolta
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo
Giorni
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
22
Monte ore
22
Ambito
Studi umanistici (lettere, filosofia, antichità, arte, storia, lingue, comunicazione, pedagogia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di gestire lo stress
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Nessuna preferenza
Classi ammesse
Terza
Quarta
Basilari tipologie di elaborazione e sistematizzazione dei dati linguistici e dei documenti ad alto contenuto semiotico.
Metodo di ricerca di informazioni affidabili in diverse lingue
L'articolazione del progetto prevede incontri con il Docente Responsabile di Progetto e con Esperti di settore, che proporranno
le diverse attività ai partecipanti.
Gli studenti saranno seguiti, inoltre, da Tutor universitari per il raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Competenze di base:
Saper effettuare ricerche documentali attingendo a fonti affidabili
Saper accogliere le sfide senza timore
Capacità a sviluppare fiducia e autostima
Saper elaborare presentazioni dei propri risultati
Ulteriori competenze trasversali
attese:
Capacità di relazionarsi in modo costruttivo
Capacità di espressione libera delle proprie idee conformandosi ai codici della situazione
Spirito di collaborazione (progetto comune prevale sull'obiettivo individuale)
Capacità riflessive sul proprio apprendimento
Capacità di adattamento a diverse situazioni.