Scienze matematiche, fisiche e naturali

Anno
2023
Struttura
DIPARTIMENTO DI CHIMICA
Descrizione
Spesso le Scienze Forensi sono viste come una disciplina riservata esclusivamente alle forze
dell’ordine (RIS, Polizia Scientifica, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, ecc.) e questo progetto intende
invece mostrare come esse siano quotidianamente presenti nella vita di tutti e come una formazione
scientifica, in particolare nelle Scienze Chimiche, sia un fondamentale e irrinunciabile supporto
scientifico nelle aule di tribunale, viste le competenze richieste nelle indagini e nei dibattimenti.
Il percorso proposto vuole mostrare, anche attraverso esperienze pratiche di laboratorio le potenzialità di un
percorso universitario formativo nelle Scienze Chimiche e i continui parallelismi delle indagini forensi
con le analisi chimiche.
Gli studenti partecipanti dovrebbero avere Interesse per le materie scientifiche e possedere una
conoscenza di base della chimica e della biologia.
Le attività si articoleranno nella modalità di incontri formativi (presentazione del
progetto* e lezione sulla sicurezza nel Dipartimento di Chimica*), lezioni frontali* ed esercitazioni
didattiche in laboratorio**.
La scaletta delle attività potrà subire lievi variazioni sulla base delle esigenze dei rispettivi Istituti
scolastici e delle attività concomitanti del Dipartimento.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Febbraio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
55
Monte ore
24
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IT Agraria
IT Chimico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Le metodologie per la realizzazione del progetto saranno seminari/lezioni ed esercitazioni di
laboratorio.
Saranno modulate sulla base delle misure indicate dalle Istituzioni (Governo, MIUR, Istituzioni
scolastiche e Università) per fronteggiare l'emergenza da COVID-19. Alcune attività (*) sono realizzabili
sia in presenza presso il Dipartimento di Chimica (aule didattiche) o in modalità “blended learning” su indicazione dell'Istituto e degli studenti. In caso di necessità, potranno essere svolte scomponendo i gruppi in sottogruppi per assicurare lo svolgimento di attività autonome di laboratorio ed interpretazione e discussione dei risultati.
Saranno fornite competenze di base sulle Scienze Forensi e, gli studenti avranno modo di confrontarsi
con la realizzazione di esperienze laboratoriali acquisendo manualità e pratica della chimica di base.
Anno
2023
Struttura
DIPARTIMENTO DI FISICA
Descrizione
Lo straordinario sviluppo delle scienze dell’atmosfera in ambito osservativo e modellistico ha determinato un’evoluzione delle conoscenze sui fenomeni meteorologici, che quotidianamente osserviamo, e climatici.
Il progredire e il diffondersi della strumentazione automatica per le osservazioni meteorologiche da terra e satellitari hanno permesso il rapido e facile accesso ad una enorme quantità di dati, reperibili in rete sia come diagnosi del tempo presente che come previsioni a breve e a lungo termine. Questa enorme disponibilità di dati offusca il ricordo che nel passato le osservazioni venivano registrate a mano su apposite schede redatte da meticolosi osservatori. E’ grazie a questo lavoro di raccolta che sono ancora disponibili serie centenarie e ultracentenarie di dati meteorologici, rappresentando un patrimonio fondamentale per compiere studi sul clima passato, sul cambiamento climatico in atto, e per altri molteplici scopi.
L’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) ha riconosciuto il valore culturale e scientifico degli osservatori centenari e ne promuove la loro salvaguardia in quanto testimoni del clima del passato, favorendo programmi che incoraggiano il recupero dei dati meteorologici storici ancora disponibili solo su supporto cartaceo mediante la trascrizione su supporto informatico, o “digitalizzazione”.
Sul territorio italiano sono state ufficialmente riconosciute dal WMO 21 stazioni meteorologiche con serie di dati ultracentenarie. Tra esse è da evidenziare la stazione di Roma Collegio Romano (dal 2008 parte del CREA-CMA-Unità di Ricerca per la Climatologia e la Meteorologia applicate all’Agricoltura, a seguito della trasformazione dell’ex Ufficio Centrale di Ecologia Agraria) ubicata nella Torre Calandrelli che sovrasta il centro di Roma. Le osservazioni meteorologiche iniziano dall’anno 1782, e i dati sono stati trascritti manualmente su apposite schede fino all’installazione della stazione automatica negli anni 90.
Il questo contesto si inserisce il percorso proposto, la cui attività si svilupperà in tre fasi:
1. Attività seminariale (orientativamente 4 ore, febbraio) in presenza nel Dipartimento di Fisica (Città Universitaria) svolta dal corpo docente di Fisica dell’atmosfera del Dipartimento di Fisica sulle principali variabili fisiche utili a studiare il tempo meteorologico e il clima, sui principali strumenti meteorologici e sulla stazione di Roma Collegio Romano, osservatorio centenario. Inoltre, l’attività verterà sull’illustrazione della pagina del Registro Meteorologico dell’anno da digitalizzare, la descrizione del template del foglio elettronico (ad esempio Microsoft Excel) da utilizzare per la digitalizzazione dei dati, e del metodo per eseguire il confronto con un anno di dati osservati a distanza di 100 anni a Roma.

2. Lavoro di gruppo (orientativamente 12 ore, marzo-aprile): Gli studenti/studentesse a piccoli gruppi sulla base delle scansioni delle pagine del Registro fornite trasferiranno i dati meteorologici dal supporto cartaceo sul foglio elettronico. Il lavoro verrà svolto con la supervisione del corpo docente di Fisica dell’atmosfera del Dipartimento di Fisica. Una volta completata la digitalizzazione dei dati da parte di tutti i gruppi, l’intera raccolta dei dati potrà essere utilizzata per il confronto con i dati osservati 100 anni dopo.

3. Incontro finale (orientativamente 4 ore, aprile) in cui gli studenti/studentesse illustreranno e discuteranno i risultati dell’analisi condotta sui i due anni di dati meteorologici attraverso una modalità di comunicazione a scelta (poster, presentazione, video….).
Questo percorso si propone di avvicinare lo studente alla riscoperta del dato meteorologico di elevato interesse storico scientifico del dimenticato supporto cartaceo. L’attività può contribuire al recupero del dato storico mediante digitalizzazione e, nel contempo, a rendere lo studente cosciente della tendenza evolutiva del clima e dell’importanza della raccolta delle osservazioni nel tempo.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione parziale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì
Orari
PM
Posti disponibili
40
Monte ore
20
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IT Informatico/Telecomunicazioni
Liceo Classico
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Le studentesse e gli studenti che parteciperanno al percorso trasferiranno i dati meteorologici dell’anno selezionato raccolti da supporto cartaceo a foglio elettronico, al fine di analizzarli e confrontarli con i dati dell’anno corrispondente a distanza di 100 anni. I risultati dell’analisi condotta sui dati meteorologici dovranno essere presentati e discussi attraverso una modalità di comunicazione a scelta, redigendo una breve relazione in cui si evidenzia se le condizioni climatiche di Roma sono cambiate o meno. L’analisi dei dati e la loro interpretazione verrà effettuata sotto la guida delle docenti di Fisica dell’Atmosfera del Dipartimento di Fisica.
Le studentesse e gli studenti che parteciperanno al percorso dovranno avere una conoscenza di base sul foglio elettronico ed editor di testo (Microsoft Excel e Microsoft Word, o software equivalenti).
Anno
2023
Struttura
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE "CHARLES DARWIN"
Descrizione
Il progetto si propone di aprire il mondo delle scienze della vita agli studenti e professori delle scuole secondarie di II grado mediante 5 percorsi formativi, comprensivi di attività seminariale e attività pratiche in laboratorio, eventualmente riproducibili nelle scuole.
I 5 percorsi formativi sono: l’ereditarietà, le biotecnologie, gli organismi modello nella Biologia e nelle Biotecnologie, l’evoluzione, lo sviluppo e il differenziamento, la vita nella biosfera.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione parziale
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio,
  • Giugno
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
391
Monte ore
20
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Altro
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Nessuna preferenza
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Ogni percorso comprende da 2 a 4 esperienze pratiche e seminariali

1. L’ereditarietà consta di 2 esperienze: in cui gli studenti 1) osserveranno le caratteristiche morfologiche dei moscerini allo stadio di larva e di adulto ed identificheranno le mutazioni allo stereoscopio; 2) riscopriranno le leggi dell’ereditarietà attraverso gli incroci tra ceppi diversi di Drosophila

2. Le Biotecnologie consta di 3 esperienze in cui gli studenti 1) purificheranno il proprio DNA a partire da cellule contenute nella mucosa boccale o nei follicoli piliferi dei capelli; 2) amplificheranno un particolare tratto del cromosoma 16 molto "variabile" nella popolazione umana a partire dal proprio DNA, mediante la reazione di PCR seguita dalla separazione di frammenti di DNA tramite elettroforesi su gel d’agarosio; 3) apprenderanno il concetto di “trasfezione cellulare” attraverso l’osservazione al microscopio di proteine prodotte da geni “reporter”; purificheranno l’RNA dalle cellule trasfettate per valutare l’espressione del gene “reporter”

3. L’evoluzione consta di 2 esperienze in cui gli studenti 1) mediante l’uso di chiavi dicotomiche preorganizzate potranno riconoscere e opportunamente classificare le più comuni specie animali; 2) dopo semplici osservazioni macroscopiche, potrannno individuare le tendenze evolutive che caratterizzano alcune classi di organismi.

4. Neuroscienze: consta di 3 possibili esperienze: Osservazione di colture cellulari neuronali e gliali con valutazione della crescita e sopravvivenza attraverso test semplici; Analisi della distribuzione intracellulare di proteine normali e alterate in modelli cellulari in cui le proteine mutate sono associate a difetti del neurosviluppo; Analisi istologica di tessuti neuronali in cevelli di roditore

5. Il percorso sugli Organismi modello nella Biologia e nelle Biotecnologie consta di 4 possibili esperienze che utilizzano 4 diversi organismi: il lievito, la pianta Arabidopsis thaliana, il moscerino della frutta e il topo con le diverse tecniche e specificità.

6. La vita nella biosfera consta di 2 esperienze in cui gli studenti 1) osserveranno il destino delle foglie appena cadute, in particolare (i) il processo di demolizione della materia organica nelle sue fasi principali e (ii) gli operatori biologici del processo di decomposizione; 2) inoltre, prepareranno microcosmi con produttori primari (microalghe) e con consumatori per la ricerca dei rapporti numerici tra le specie che mantengono un ecosistema in equilibrio tra produzione e consumo.

Acquisire dimestichezza con il metodo scientifico e con un linguaggio specifico
Integrare l'elaborazione delle conoscenze con l'attività pratica
Acquisire capacità di lavorare in gruppo e di comunicare la propria esperienza
Anno
2023
Struttura
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA AMBIENTALE
Descrizione
Il corso mira a fornire ai frequentanti un'idea del lavoro svolto dal tecnologo diagnosta dei Beni Culturali. Gli studenti frequenteranno laboratori universitari che operano nel settore dei Beni Culturali. Avranno perciò modo di visionare reperti in studio e di svolgere personalmente attività di laboratorio di base in numerose strutture in cui si svolgono ricerche scientifiche applicate ai beni culturali.
Il corso prevede, oltre a lezioni pratiche svolte da docenti universitari in aula e laboratorio, il contributo fondamentale di titolari di ditte che operano nel settore dei Beni Culturali. Scienziati di varia estrazione (biologi, chimici, fisici e geologi) dimostreranno il contributo fondamentale delle scienze alla conoscenza, conservazione e fruizione dei Beni Culturali.
Le metodologie illustrate e in buona parte sperimentate dagli studenti sono rigorosamente scientifiche, anche se semplificate per renderle adatte a ragazzi di scuola secondaria superiore.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
32
Monte ore
22
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di diagnosi
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Tipo scuole
Liceo Artistico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Il percorso prevede un'introduzione alle tematiche trattate, una serie di esperienze dirette di laboratorio da svolgere in gruppi e una sintesi finale in cui i ragazzi saranno invitati a commentare le competenze acquisite tramite le esperienze di laboratorio svolte. Una lezione da parte di un titolare di una ditta operante nei Beni Culturali completerà l'iter formativo. Gli studenti, accompagnati da personale Sapienza, frequenteranno i laboratori per comprendere alcune possibili applicazioni scientifiche allo studio dei Beni Culturali. Le altre esperienze saranno effettuate in laboratori didattici e di ricerca universitari, sia nella sede principale che in altre sedi, sotto la guida di docenti operanti nel settore. Tutte le esperienze di laboratorio verranno brevemente illustrate nella lezione introduttiva. Nella stessa saranno illustrate eventuali accortezze da seguire, anche se le esperienze non prevedono esposizioni a rischi.
Per l'area Chimica verranno realizzate alcune esperienze didattiche in laboratorio finalizzate a dimostrare come i principi della Chimica abbiano determinato nel corso della storia dell'arte la scelta di determinati materiali per la produzione di manufatti artistici; per esempio, verranno preparati alcuni pigmenti artificiali seguendo ricette tradizionali ed in seguito i prodotti ottenuti verranno impiegati in una prova di pittura con diverse tecniche artistiche (p.e. tempera, olio, affresco) per dimostrarne la compatibilità o incompatibilità chimica.
Per l'area di Scienze della Terra si prevedono un laboratorio con l'uso di microscopi ottici e semplici lenti di ingrandimento. Saranno esaminati minerali, pigmenti di natura inorganica e forniti elementi utili al riconoscimento macroscopico di rocce ornamentali e ceramiche.
Per l'area Fisica, utilizzando una macchina fotografica opportunamente modificata e sorgenti di illuminazione che emettono in diversi intervalli spettrali dall'ultravioletto al vicino infrarosso, verranno osservati alcuni dipinti per studiare la risposta ottica dei materiali che li compongono e scoprire i molti segreti che un'opera d'arte può nascondere. Saranno anche illustrate tecniche termografiche per i Beni Culturali che seguiranno una breve introduzione teorica sulle leggi che governano i trasferimenti di calore in materiali eterogenei. Prove pratiche con strumenti specifici su casi reali saranno effettuate oggetti d'arte. Agli studenti partecipanti saranno mostrati nel loro impiego i principali strumenti utilizzati per la caratterizzazione microclimatica degli ambienti adibiti alla conservazione delle opere d'arte e sarà successivamente loro richiesto di predisporre un protocollo di misure, in parte eseguibili da loro stessi.
Per l'area Biologica si prevedono diverse esperienze di laboratorio in ambito zoologico, botanico e biologico. Per la Zoologia saranno illustrate le modalità di recupero, trattamento e classificazione di organismi animali di interesse per i beni culturali. Saranno in particolare sviluppate attraverso metodologie istologiche. Per la Botanica si prevede un'esercitazione di laboratorio tendente a illustrare le modalità di estrazione e catalogazione di resti vegetali (semi, frutti, legni) provenienti da contesti archeologici. Per la biologia si vedranno applicazione della microbiologia ai beni culturali. A tale scopi saranno utilizzati strumenti professionali previsti dai protocolli di scavo e microscopi utilizzati in analisi routinarie.
Gli studenti frequentanti comprenderanno come tali studi siano volti a conoscere, conservare e restaurare beni archeologici e artistici. Acquisiranno competenze su utilizzo di strumentazione scientifica, conoscenze di base sui materiali costituenti i beni culturali (ad es. lapidei e lignei) e su materiali biologici (vegetali, animali e umani) e di altra natura (ad es. metallici e ceramici) recuperati in scavi archeologici. I ragazzi frequentanti comprenderanno inoltre il valore del patrimonio culturale e di quanto la conoscenza dello stesso (diagnosi) sia indispensabile per la conservazione. L'obiettivo di un tecnologo diagnosta in Beni Culturali è evitare, per quanto possibile, di dover arrivare a interventi di restauro prevenendone il degrado.
Anno
2023
Struttura
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA
Descrizione
Si parla con cadenza giornaliera su tutti i canali di informazione di concetti quale energia, ambiente, cambiamento climatico o riscaldamento globale, purtroppo quasi sempre però senza un approccio quantitativo e scientifico. Le unità di misura non vengono espresse bene o non vengono quantificate affatto. A volte non sono forniti intervalli temporali di riferimento oppure il rapporto tra consumo e popolazione. Un watt è uguale a un wattora? E che cosa misurano queste unità?
Dai politici ai giornalisti, per passare a tutta la categoria di istituzioni, dai livelli più prossimali a quelli a scala nazionale e transnazionale si discute di come e quando passare a fonti rinnovabili, senza però capire che il problema di fondo è decisamente un altro. Non si tratta di accedere a fonti rinnovabili riducendo il consumo di fonti fossili, ma piuttosto quello di cambiare stile di vita. Praticamente nessuna persona è tanto affezionata alle fonti fossili da ritenersi contraria al passaggio a fonti rinnovabili a parità di stile di vita. Il problema, però, è che ben pochi sarebbero disponibili in modo effettivo e concreto a modificare le proprie abitudini e cedere una parte del loro benessere in cambio di un sistema più sano.

L'attività di questo progetto PCTO non ha come finalità quello di cambiare il sistema economico e sociale dell’Italia, ovviamente. Sono previsti due incontri giornalieri, ognuno dei quali comprenderà due seminari da due ore su tematiche legate all’origine, uso e importanza dell’energia. Lo scopo è quello di sensibilizzare gruppi di studenti delle scuole secondarie di secondo grado per trasformarli in ambasciatori di un messaggio rigoroso e scientifico sul significato ambientale degli stili di vita e del benessere dei paesi più sviluppati. Troppo spesso intendiamo il concetto di "ben-essere" con quello di "ben-avere", non rendendoci conto che le risorse della Terra non sono inesauribili e che la questione dell'aumento della CO2 è solo uno (forse nemmeno il più importante) degli interventi con i quali saremo costretti a confrontarci per assicurare un futuro vivibile alle future generazioni.

Saranno proprio gli studenti che parteciperanno a questo ciclo di incontri le persone che dovranno avere un ruolo attivo e propositivo. Guai a lasciare la scelta di azioni decisive a un mondo di adulti, forse distratto da altre priorità e con diversi interessi. Per assumersi questa responsabilità, i giovani dovranno avere contezza della situazione attuale, dell’evoluzione dei consumi energetici e dello scellerato (e paradossale) patto che gli adulti delle passate generazioni hanno sottoscritto con il nostro pianeta, accettando stili di vita agiata a scapito del deterioramento della qualità di vita stessa.

Al termine di questi incontri, gli studenti saranno poi invitati a riunirsi in gruppi, per proporre azioni e iniziative concrete per sensibilizzare la popolazione sui veri problemi che ci troviamo ad affrontare. In totale il progetto comprende 8 ore di seminari in Sapienza, 2 ore per lo svolgimento di quattro test all'interno della Città Universitaria, 16 ore di lavoro di gruppo e 4 ore di incontro finale per discutere i prodotti delle attività degli studenti (video, interviste, blog, esperimenti, risultati di seminari e test, etc.).

Una preghiera di fondo: questa è un'attività seria che richiede impegno e passione. Gli studenti interessati a partecipare non devono pensare a un modo come gli altri per conseguire il numero di crediti minimi per accedere all'Esame di Stato. Piuttosto questo impegno va interpretato come uno strumento che può aiutare a sviluppare le basi di un futuro migliore e più sostenibile per tutti, nessuno escluso.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza in materia di salute, scienze della vita e benessere
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Settembre
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
80
Monte ore
30
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IP Industriali
IP Servizi per l'agricoltura
IP Tecnici
IT Agraria
IT Chimico
IT Costruzioni
IT Elettronico/Elettrotecnico
IT Informatico/Telecomunicazioni
IT Meccanico
IT Moda
IT Settore economico
IT Trasporti
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
- Attività seminariali in Sapienza
- Lavoro di gruppo, anche fuori dell'orario scolastico
- Sviluppo di tecniche comunicative e di utilizzo di semplici sistemi quali MS Excel e MS PowerPoint
Gli studenti acquisiranno le informazioni di base dei concetti legati al concetto dell'energia (storia e usi), con il passaggio dalle società basate sul solo ciclo solare (come le comunità agricole fino alla metà del XVIII secolo) alla scoperta di fonti energetiche fossili fino ad arrivare all'era nucleare (con i limiti e i problemi dei processi di fissione e fusione), per tornare poi sperabilmente di nuovo a future società basate sul ciclo solare (tramite produzione di energia elettrica e idrocarburi non fossili tramite pannelli fotovoltaici, eolico, idroelettrico e biocarburanti). Saranno affrontati temi di ordine economico con implicazioni anche di tipo sociologico, il tutto in un'ottica di un approccio scientifico. Gli studenti, futuri professionisti di domani, saranno gli attori principali delle scelte che la società a venire deciderà intraprendere. Lo scopo di questi incontri PCTO è quello di dare le possibilità ai futuri adulti di poter ragionare con piena consapevolezza delle loro azioni.
Anno
2023
Struttura
BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE "CHARLES DARWIN"
Descrizione
In questo percorso gli studenti esploreranno le tecniche che vengono impiegate in analisi forensi con particolare riguardo a quelle basate sull'analisi del DNA e di analisi chimica La conoscenza di queste tecniche rappresenta la base per la formazione di esperti di metodi di analisi avanzate forensi
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Erogazione
in modalità mista
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
34
Monte ore
40
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Tipo scuole
Liceo Classico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Laboratorio di biologia molecolare Estrazione di acidi nucleici Purificazione del DNA Allestimento di una reazione di PCR Uso di enzimi di restrizione Elettroforesi su gel di agarosio Test ELISA Diffusione di pandemie Analisi di test di paternità Cromatografia Chemiometria Spettroscopia Spettrometria
Aspetti analitici e metodologici nelle analisi forensi Potenzialità e limiti delle analisi forensi Elaborazione di dati statistici Relazioni riguardanti le attività scientifiche Interpretazione ed elaborazione di protocolli sperimentali Ricerca raccolta e analisi dei dati Manualità di laboratorio Uso di micropipette
Anno
2023
Struttura
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA
Descrizione
La metodologia della ricerca variata rappresenta un efficace strumento per la realizzazione di attività laboratoriali, in ambito matematico, mirate a stimolare, da parte degli studenti, un approccio di ricerca nella risoluzione dei problemi, attraverso l’uso di molteplici registri di rappresentazione e la creazione di un contesto che favorisca il confronto, la condivisione e la riflessione.
Il progetto prevede l’uso di questa metodologia nel contesto del problem posing matematico, con l’obiettivo di coinvolgere gli studenti di scuola secondaria in una riflessione sui processi di apprendimento e insegnamento della Matematica che possa contribuire a sviluppare una visione relazionale della disciplina.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
46
Monte ore
30
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di problem solving
Tipo scuole
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Linguistico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Gli studenti saranno coinvolti in:
(a) attività di problem solving e problem posing che consentiranno loro di sperimentare in prima persona (nel ruolo di learner) le potenzialità di questo approccio metodologico;
(b) attività di progettazione di un percorso didattico per la scuola primaria basato sulla metodologia della ricerca variata, nella successiva osservazione (nel ruolo di futuri insegnanti) dell’implementazione del percorso didattico in classi di scuola primaria;
(c) attività di riflessione condivisa sui dati raccolti durante la sperimentazione didattica e di autovalutazione delle competenze acquisite grazie a questa esperienza di PCTO.

La metodologia di lavoro prevede la combinazione di attività laboratoriali, attività di osservazione di sperimentazioni didattiche realizzate in classi di scuola primaria, attività di studio e riflessione a piccoli gruppi, attività di discussione collettiva mirate alla riflessione sulle diverse fasi dell’esperienza di PCTO.
Competenze disciplinari. Le principali competenze attese riguardano gli ambiti del problem posing e del problem solving, della metacognizione e dell’autovalutazione.
Anno
2023
Struttura
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE "CHARLES DARWIN"
Descrizione
Le olimpiadi delle neuroscienze prevedono una gara a carattere prima locale (nelle scuole di appartenenza , seguita da una gara regionale presso Sapienza) e poi nazionale (Napoli) e internazionale (la sede varia di anno in anno) per studenti della scuola secondaria di II grado .
Gli studenti hanno a disposizione del materiale di studio che è fornito dai coordinatori regionali e nazionali. Sapienza coordina da 8 anni la fase regionale (Lazio) raccogliendo adesioni dalle scuole laziali distribuite in tutto il territorio laziale.
L'attività offerta per la fase preparatoria e finale delle olimpiadi delle neuroscienze prevede due momenti
Fase 1. Incontri precedenti alla gara locale (nelle scuole). Periodo Gennaio./primi di Febbraio
L’evento si svolgerà in una mattinata (8:30-13:30), presumibilmente la prima settimana di febbraio, presso l’Aula
Magna o il Teatro Ateneo di Sapienza. Sarà articolato in (1) un “caffè scienza”, durante il quale gli
studenti e le studentesse incontreranno scienziati, che si confronteranno su un tema comune, e
avranno la possibilità di inserirsi nel dibattito portando il loro punto di vista, (2) una tavola
rotonda, durante la quale gli ospiti interagiranno con gli studenti e le studentesse, rispondendo
alle loro curiosità sui percorsi formativi e lavorativi nell’ambito delle Neuroscienze, sul ruolo della
ricerca e della scienza, sull’ empowerment femminile (etc.) e (3) uno spettacolo di “teatro e
scienza”, durante il quale una scienziata racconterà le sue avventure intellettuali nel mondo della
ricerca italiana ed europea, accompagnata dalle improvvisazioni di attori della compagnia teatrale
i Bugiardini, che prenderanno spunto dai suoi racconti. L’evento si propone l’obiettivo di
migliorare la percezione del ruolo della scienza e degli scienziati, fornire un orientamento alle
facoltà scientifiche e affrontare il tema delle donne nella scienza. Inoltre, attraverso l’interazione
tra ricercatori, attori-improvvisatori e studenti, verranno affrontati temi relativi alle neuroscienze,
integrando diverse culture, scientifica e artistica, sviluppando negli scienziati nuovi linguaggi e
metodi per diffondere il pensiero scientifico, favorendo l’empowerment femminile attraverso il
riconoscimento delle ragazze nelle carriere scientifiche.
Fase 2 gara locale (Febbraio) previa prenotazione e iscrizione attraverso la Società Italiana di Neuroscienze (da novembre a gennaio). Le scuole che decidono di concorrere sotto la guida dei coordinatori regionali, saranno invitati a svolgere prima una prova locale presso le loro sedi dalla quale prova verranno selezionati i primi 3 migliori studenti classificati.

Fase 3. Tutti gli studenti vincitori della fase locale, parteciperanno alla fase regionale in Sapienza (marzo). La gara regionale prevede prove individuali. Dalla gara nazionale verranno selezionati i primi 3 classificati che saranno i rappresentanti del Lazio alla gara Nazionale che si svolge in genere a maggio.


Monte ore totali: 8h totali/studente

Studenti partecipanti alla fase 1 totalizzeranno 8 h /studente
Studenti partecipanti alla fase 2 totalizzano 14h
studenti che partecipano alla fase regionale: totalizzano 20 h

Questa esperienza oltre a rendere gli studenti laziali più preparati ad affrontare la gara regionale e nazionale potrebbe aiutare le scuole a sviluppare argomenti che sono normalmente poco trattati nei programmi ministeriali. Inoltre l'approccio alle neuroscienze potrebbe aiutare lo studente a meglio comprendere come orientare le sue scelte universitarie nel caso volesse prediligere ed approfondire il suo percorso di studio e di futuro lavoro nell'ambito della neurobiologia.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Erogazione
in modalità mista
Open badge
Competenza in materia di salute, scienze della vita e benessere
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
71
Monte ore
20
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IP Socio-sanitari
IT Chimico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
1. attività seminariale-divulgazione scientifica
2. materiale di studio fornito dagli organizzatori
1. Apprendere un linguaggio scientifico appropriato
2. Conoscere le principali aree del sistema nervoso e le loro funzioni
3. Informazioni base sulla fisiologia del sistema nervoso, le popolazioni cellulari presenti e le loro specifiche funzioni.
4. Avere acquisito le conoscenze base in chiave storica del progresso delle Neuroscienze e della evoluzione delle varie metodologie utilizzate dalla istologia classica (metodo di Cajal e Golgi) alla più moderna biologia molecolare ed elettrosiologia
5. conoscere le principali cause scatenanti alcune delle patologie neurologiche e neurodegenerative più note (es Autismo, Alzheimer, Parkinson.......)
Anno
2023
Struttura
POLO MUSEALE
Descrizione
Gli studenti (sordi e udenti) saranno coinvolti in un’analisi di fruibilità dei testi dei pannelli esplicativi del MUST per il pubblico sordo, nell'adattamento di detti testi per consentirne la fruizione anche a utenti che utilizzano l’italiano come L2, e nella traduzione in LIS dei testi dei pannelli così adattati. Data la natura del progetto ed essendo la struttura del MUST in corso di rinnovamento, parte del PCTO verrà svolta presso l'Istituto scolastico Magarotto.
Durante le attività è necessaria la presenza di un'interprete italiano-LIS (l'ufficio Disabilità di Sapienza ha però fatto sapere che il servizio di interpretariato è disponibile solo per gli iscritti all'ateneo).
Si prevede di svolgere tutte le attività in presenza, a meno di diverse indicazioni legate alla situazione epidemiologica. Il progetto potrà comunque essere portato a termine anche a distanza, se necessario.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
18
Monte ore
20
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
apprendimento basato su progetti (project work); apprendimento misto
comprendere messaggi di genere diverso ( tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) e rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti; spiegare il mondo che ci circonda usando l’insieme delle conoscenze e delle metodologie, comprese l’osservazione e la sperimentazione, per identificare le problematiche e trarre conclusioni che siano basate su fatti empirici;
Anno
2023
Struttura
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA
Descrizione
Il percorso IN-MUST si configura come un percorso educativo rivolto ad evidenziare l’importanza di uno sviluppo globale sostenibile del pianeta Terra e della necessità di creare una società inclusiva ed aperta a tutti.
Il protagonista del progetto è il Museo Universitario di Scienze della Terra (MUST) con l'obiettivo di realizzare un luogo di cultura aperto che permetta la co-progettazione di spazi espositivi. Il percorso si focalizzerà sulla divulgazione di tematiche legate agli obiettivi dell'Agenda 2030 in un'ala del museo, promuovendo una divulgazione più aperta ed inclusiva nell'intero percorso espositivo del MUST.
Gli studenti saranno coinvolti nella discussione e nell’elaborazione di proposte sia per quanto riguarda le tematiche che per quanto riguarda le modalità espositive nell'adattamento della fruizione ad un maggior numero di utenti possibili.
Le attività prevedono:
-Seminario introduttivo alle tematiche trattate e visita agli spazi espositivi 2h
-Formazione all’utilizzo degli strumenti di fruizione museale 3h
- Incontri con associazioni del territorio 2 h
-Lavoro personale degli studenti per l’elaborazione di una proposta progettuale rivolta ad uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 e delle modalità di attuazione 20 h
- Presentazione dei risultati ottenuti da parte del gruppo classe/gruppo scuola 3h
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Erogazione
in modalità mista
Open badge
Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
Attivo
1
Sede
Sede esterna fuori Roma
Mesi
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
169
Monte ore
30
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Tipo scuole
Nessuna preferenza
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
• Seminari introduttivi e tematici
• Sopralluogo
• Ricerca di testi scientifici e divulgativi, ricerca di casi studio
• Laboratorio in Aula
• Saper reperire ed utilizzare materiali scientifici;
• Saper interpretare le problematiche legate a siti espositivi a seconda del pubblico;
• Aumentare la consapevolezza della necessità di un approccio inclusivo nella pianificazione dei luoghi;
• Saper elaborare tematiche scientifiche in modo divulgativo;
• Saper progettare soluzioni a specifici problemi;
• Sensibilizzare sulle tematiche proprie dell'agenda 2030.