DIPARTIMENTO

Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA AMBIENTALE
Descrizione
Le ossa raccontano la storia dell'evoluzione umana e la variabilità di Homo sapiens e dei nostri antenati. Lo si può scoprire al Museo di Antropologia 'G. Sergi' della Sapienza Università di Roma, insieme alla storia dell'antropologia (fisica, biologica, naturalistica e genetica) dall'800 ad oggi:
Qui sono conservati migliaia di reperti riguardanti la variabilità umana attuale e la storia naturale dell'uomo e degli altri primati.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì,
  • Sabato
Orari
Indifferente
Posti disponibili
44
Monte ore
30
Ambito
Studi umanistici (lettere, filosofia, antichità, arte, storia, lingue, comunicazione, pedagogia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di gestire lo stress
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quinta
Le metodologie che verranno utilizzate sono quelle proprie delle seguenti attività: conservazione, analisi di reperti, compilazione di schede di catalogazione informatica, scannerizzazione documentazioni, di fotografia con macchina fotografica digitale professionale, utilizzo del software Chromos per la lettura delle sequenze di DNA, quest'ultima procedura permette l'individuazione dell'aplogruppo di appartenenza, fornendo così le basi per la comprensione della variabilità genetica a livello popolazionistico.
Nel triennio gli studenti parteciperanno a conferenze e alle manifestazioni a cui il museo parteciperà quali 'Notte dei Musei', 'Maggio Museale' e 'Musei in Musica'.
Le competenze che verranno acquisite dagli studenti nell'arco del triennio sono in rapporto ad attività quali la conservazione delle collezioni museali, l'acquisizione dell'importanza della catalogazione, l'archiviazione su supporti informatici del patrimonio del museo con introduzione alla conoscenza delle Schede ICCD e con produzione e digitalizzazione di materiale di materiale fotografico, analisi dei reperti scheletrici (misurazioni antropometriche), la capacità di leggere ed interpretare una sequenza nucleotidica così da individuare l'appartenenza della stessa a un particolare aplogruppo del DNA mitocondriale di Homo sapiens, comunicazione e divulgazione di quanto appreso sviluppando così la capacità di condurre forme di peer-education.
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI METODI E MODELLI PER L'ECONOMIA, IL TERRITORIO E LA FINANZA
Descrizione
Il principale obiettivo del corso è offrire agli studenti la possibilità di conoscere e sperimentare un nuovo strumento di studio e ricerca sempre più qualificante nel mercato del lavoro e negli studi universitari e post universitari. Una buona conoscenza dei GIS permette di operare con capacità e successo in ambito interdisciplinare, combinando tra loro informazioni e dati statistici, demografici, naturali, ambientali, economici e sociali, georeferenziandoli rispetto uno specifico contesto territoriale. Negli ultimi anni i GIS hanno svolto un ruolo fondamentale nelle attività di gestione e pianificazione del territorio, risultando uno strumento irrinunciabile nella definizione e l'attuazione delle politiche volte alla tutela ambientale.
Nell'ambito del corso verranno definiti i concetti fondamentali dei GIS, le loro funzionalità di base e il loro ambito di applicazione e si avvieranno gli studenti all'utilizzo pratico del software ESRI ArcGis oppure, in caso di didattica a distanza o mista o per decisione del docente, si utilizzerà il software OpenSource QGis e gli studenti dovranno essere in grado di scaricare il software, installarlo ed operare con attrezzatura informatica personale.
Il corso sarà suddiviso in tre fasi principali, di seguito riportate in un ordine di necessaria successione e dipendenza:
Fase 1) Introduzione ai sistemi GIS; Le applicazioni desktop
Fase 2) I formati di dati usati nei sistemi GIS; Il concetto di metadato; Come gestire e visualizzare i dati nei sistemi GIS; L'interrogazione dei dati
Fase 3) Realizzazione del prodotto finale; Metodi di rappresentazione dei risultati; Preparazione dei dati per la stampa
Si prevedono incontri frontali o didattica on line e 4 ore di lavoro individuale; gli 8 incontri frontali (o didattica on line) con docenti universitari sono così suddivisi:
2 giornate di lezione frontale teorica nel corso delle quali saranno spiegate le principali funzioni dei GIS e illustrate le metodologie di ricerca ed elaborazione dei dati quantitativi e qualitativi. In questa fase gli studenti non opereranno direttamente sui PC ma dovranno apprendere dal docente quanto necessario per passare alla fase successiva. Il docente di riserva la possibilità di svolgere una prova di verifica al termine della prima fase per testare la concreta capacità dello studente ad operare con successo nella fase successiva. In caso di didattica a distanza le lezioni utilizzeranno piattaforme stabilite dall'Ateneo, che potranno essere usufruite, almeno per la prima parte teorica, anche tramite smartphone, ma sarà necessario per le successive fasi, predisporre un dispositivo adeguato (PC);
4 Giornate di lezioni pratiche. Gli studenti avranno a disposizione il Laboratorio GIS o il Laboratorio di Formazione Avanzata del Dipartimento MEMOTEF e, sotto la guida del docente, impareranno ad usare i GIS nelle loro funzioni basilari. Se la risposta dall'aula sarà particolarmente positiva il Docente proporrà l'approfondimento di simulazioni e casi studio concreti. In caso di didattica on line gli studenti dovranno essere in grado di seguire le lezioni con dispositivi personali (BYOD) in cui avranno avuto cura di installare il software necessario;
2 giornate di approfondimento e completamento dell'elaborato finale. Gli studenti avranno a disposizione, in aula e in laboratorio, il docente del corso con li quale lavoreranno alla stesura definitiva del loro elaborato. Per elaborato finale si intende un prodotto GIS approvato dal docente che sarà successivamente presentato ai referenti scolastici durante una giornata dedicata ai risultati dei progetti di PCTO. Anche nel caso di didattica on line verrà seguito lo studente da remoto con le stesse modalità precedentemente descritte
Il presente Progetto viene proposto a studenti che si avvicinano per la prima volta a queste tematiche.
Potrebbe essere previsto un ulteriore Progetto avanzato (Modulo 2) per studenti che hanno già frequentato o che hanno competenze di base in ambito GIS.
Il numero degli studenti partecipanti, vincolato alle postazioni in laboratorio, sarà concordato con gli Istituti partecipanti.
Il Progetto si svolge presso la Facoltà di Economia. Eventuali attività presso strutture esterne saranno concordate preventivamente con il Tutor scolastico.
Il Progetto, preferibilmente, è proposto a studenti che hanno competenze di base in ambito informatico e geografico.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Facolta
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
22
Monte ore
20
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di gestire lo stress
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Nessuna preferenza
Classi ammesse
Quinta
Software Esri ArcGis o software OpenSource QGis scaricabile gratuitamente dagli studenti
Vera capacità di operare con il computer ed utilizzo basilare di tabelle Microsoft Excel.
Non è indispensabile ma, sarebbe utile possedere un minimo di competenze in ambito geografico e GIS
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI MEDICINA MOLECOLARE
Descrizione
Il percorso proposto ha come obiettivo di introdurre gli studenti al Metodo Scientifico nell’ambito della Medicina Sperimentale. Partendo dalla costruzione di un’ipotesi, l’individuazione del piano sperimentale più adatto, l’esecuzione degli esperimenti, l’ottenimento dei risultati, l’interpretazione di essi e alla fine la comunicazione efficace dei risultati.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Erogazione
in modalità mista
Open badge
Competenza in materia di salute, scienze della vita e benessere
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Febbraio,
  • Marzo
Giorni
  • Mercoledì,
  • Giovedì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
12
Monte ore
24
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di comunicazione
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Liceo Classico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Le attività svolte daranno la possibilità agli studenti di seguire e partecipare ad una simulazione di ricerca scientifica che comprenderà: piccola introduzione delle tecniche sperimentali di base che possono essere utilizzate nella ricerca biomedica, studio della letteratura sul argomento scelto dai ricercatori utilizzando i motori di ricerca quali Pubmed e Scopus, brainstorming per sviluppare l’ipotesi iniziale con il gruppo dei ricercatori, svolgimento di un semplice piano sperimentale, produzione dei risultati sotto la guida e la supervisione dei ricercatori, interpretazione dei risultati con valutazione statistica e verifica dell’ipotesi iniziale. Alla fine ci sarà la stesura di una breve relazione per diffondere i risultati alla comunità scientifica.
Alla fine delle attività previste gli studenti saranno a conoscenza dei passaggi che devono percorrere i ricercatori e avranno le nozioni di base su come si svolge la ricerca scientifica. Saranno introdotti al metodo scientifico basato sulle validazioni sperimentali e il pensiero critico.
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE
Descrizione
Il Progetto si propone di fornire agli studenti impegnati nel percorso per le competenze trasversali e l'orientamento efficaci ed efficienti strumenti per conoscere la professione dell'Attuario, al fine di compiere una scelta consapevole del percorso di studio, per questa la professione che non conosce crisi occupazionale. Infatti, la richiesta è tanto alta che il tasso di disoccupazione è vicino allo zero e nei prossimi anni si avrà bisogno di un maggior numero di specialisti.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
20
Monte ore
20
Ambito
[Orientamento universitario/Accoglienza]
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di gestire lo stress
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IP Tecnici
IT Settore economico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Gli studenti acquisiranno le basi delle metodologie operative proprie della matematica finanziaria, della matematica attuariale e della teoria del rischio che gli permetteranno di conoscere la professione di Attuario come l'esperto nei processi decisionali nell'industria, nei servizi finanziari, nel campo della protezione sociale, nella gestione dei rischi, contribuendo alla well begin delle imprese e della collettività e quindi della società.
L'obiettivo del Progetto è di informare/formare i partecipanti su tematiche specifiche che riguardano i diversi campi di ricerca in ambito statistico attuariale. In particolare, sarà illustrato il percorso di studi necessario per acquisire le conoscenze, le competenze e le abilità necessarie per lo svolgimento della professione di Attuario. Inoltre, saranno mostrati alcuni metodi e tecniche quantitative necessarie per condurre attività di progettazione e di valutazione in campo finanziario e assicurativo, nonché di affrontare adeguatamente i temi dell' economia finanziaria, della misurazione e del controllo dei rischi (demografici, di mercato, economici, operativi, ecc.) e della pianificazione strategica dell'impresa assicurativa e bancaria.
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DI BASE ED APPLICATE PER L'INGEGNERIA
Descrizione
Lo studio delle interazioni tra popolazioni ha applicazioni in molti campi, dalla chimica all'ecologia, dalla fisica nucleare alla epidemiologia. Un modello classico utilizzato per descrivere due specie interagenti è il modello preda-predatore di Lotka-Volterra. Nel corso delle attività del progetto verranno illustrate le caratteristiche principali dei modelli di crescita di popolazioni e verrà mostrato come rappresentare vari tipi di crescita e di interazione. Verranno utilizzati degli strumenti di calcolo per simulare la crescita delle popolazioni al variare del tempo in scenari differenti. Le studentesse e gli studenti verranno guidati per compiere loro stessi le simulazioni e verrà prodotto del materiale contenente la descrizione del modello e delle simulazioni fatte.
Con questo progetto gli studenti impareranno come la matematica sia uno strumento fondamentale per studiare la realtà che ci circonda e come la simulazione permetta di ricavare informazioni difficili da ottenere tramite osservazioni dirette.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo
Giorni
  • Martedì,
  • Mercoledì
Orari
PM
Posti disponibili
20
Monte ore
24
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di problem solving
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Liceo Classico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Il progetto verrà sviluppato fornendo inizialmente alcune informazioni storiche sullo sviluppo dei modelli di crescita di popolazione e sul contributo fondamentale fornito in questo settore dal matematico Vito Volterra. Successivamente si introdurranno gli strumenti matematici necessari a descrivere vari modelli di crescita tra cui il modello preda-predatore. Quindi si analizzeranno i vari scenari che i modelli permettono di descrivere ricorrendo a strumenti di calcolo per la simulazione. Infine, le studentesse e gli studenti realizzeranno del materiale didattico per illustrare il lavoro svolto.
Le studentesse e gli studenti acquisiranno competenze matematiche e informatiche di base. In particolare, impareranno a formulare un modello matematico a partire dall'analisi di un fenomeno del mondo reale. Acquisiranno gli strumenti matematici di base per descrivere il fenomeno in esame e per simularne il comportamento. Impareranno poi a visualizzare i risultati delle simulazioni e a interpretarli. Le studentesse e gli studenti acquisiranno anche capacità di comunicazione attraverso la realizzazione di materiale didattico che descriva il lavoro svolto.
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO "ISTITUTO ITALIANO DI STUDI ORIENTALI - ISO"
Descrizione
Il Progetto, che si svolgerà nel periodo marzo-maggio 2023, consiste in laboratori e attività volte a implementare percorsi di integrazione e conoscenza relativi alla lingua e alla cultura araba nelle sue diverse sfumature, favorendo processi di integrazione e reciproca conoscenza tra la lingua e cultura italiana e quella arabo-islamica.
Saranno sfruttate le risorse presenti sul territorio e coinvolti studenti e studentesse del corso di laurea triennale e magistrale in Lingue e Civiltà orientali, che fungeranno, in alcuni casi, da guida nei percorsi di lettura su romanzi contemporanei, graphic novel e fumetti.
Il Progetto si avvarrà di pratiche di valorizzazione delle risorse presenti nella biblioteca del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali.
Sono previsti i seguenti laboratori: a) calligrafia araba, con esercitazioni pratiche nell’avviamento alla scrittura dell’alfabeto arabo; b) percorsi di avvicinamento al “testo arabo”: valorizzazione delle risorse presenti nella biblioteca, con percorsi guidati volti a favorire un primo approccio con un testo scritto in lingua araba; c) visite a luoghi di interesse religioso e/o archeologico atte a reperire tracce arabo-islamiche sul territorio; d) percorsi di lettura guidata con testi scelti e proposti dagli studenti del corso di laurea in Lingue e Civiltà orientali: formazione di un book club con discussione e reading di brevi brani in lingua originale; e) attività laboratoriale su storia e parole chiave per leggere la contemporaneità; f) attività laboratoriale alla ricerca delle tracce arabe nella lingua italiana, nella varietà dialettali e nella toponomastica: gli studenti saranno stimolati a cercare nel patrimonio linguistico italiano e nei nomi dei luoghi geografici le parole che hanno derivazione araba, a testimonianza dell’intenso scambio culturale che c’è sempre stato tra le opposte sponde del Mediterraneo.
I laboratori si svolgeranno sia nei locali del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali, coinvolgendo in prima istanza i locali della Biblioteca del Dipartimento, che in esterna.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Facolta
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
36
Monte ore
20
Ambito
Studi umanistici (lettere, filosofia, antichità, arte, storia, lingue, comunicazione, pedagogia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Liceo Artistico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Laboratori interattivi, ricerca guidata su dizionari linguistici e geografici, visite a luoghi di interesse religioso e/o archeologico
Il Progetto mira a sviluppare negli studenti interesse attivo verso la lingua e cultura araba, avviando alla formazione di competenze in materia di consapevolezza di espressioni linguistiche, letterarie e genericamente culturali afferenti alla lingua e cultura araba. L’obiettivo è quello di sviluppare pratiche di reciproca conoscenza e integrazione. Il percorso mira, inoltre, a sviluppare: capacità di individuare questioni e approfondire temi di una certa complessità, rapportandoli alla contemporaneità; capacità di seguire attività laboratoriali e lezioni interdisciplinari; analizzare prodotti culturali con capacità critica.
Anno
2022
Struttura
AMMINISTRAZIONE DIPARTIMENTO
Descrizione
Il percorso ha come obiettivo quello di far conoscere agli studenti le attività che, nell'ambito della scienza dell'alimentazione, e in particolare relativamente alle scienze gastronomiche, sono svolte presso il nostro Dipartimento.
Le attività (partecipazione a lezioni o laboratori, a seminari o gruppi di lavoro) consentiranno di meglio conoscere gli aspetti relativi alle scienze (chimiche, biologiche, sensoriali), alle tecnologie alle culture (in ambito umanistico) e alle politiche (con particolare attenzione agli aspetti merceologici, manageriali, di qualità, di comunicazione e di sostenibilità) che sono intimamente legati alle scienze gastronomiche.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Febbraio,
  • Marzo
Giorni
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì
Orari
AM
Posti disponibili
20
Monte ore
15
Ambito
[Orientamento universitario/Accoglienza]
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di relazioni
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IP Artigianato
IP Commerciali
IP Servizi per l'agricoltura
IP Tecnici
IT Agraria
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Sono previste attività seminariali e di gruppo oltre che la partecipazione a lezioni e attività di laboratorio programmete nel CL di "Scienze, culture epolitiche gastronomiche per il, benessere" (L-GASTR)
Conoscenze e competenze attinenti alle scienze gastronomiche declinate nei diversi domini che le caratterizzano: scienze (chimiche, biologiche, sensoriali), alle tecnologie alle culture (in ambito umanistico) e alle politiche (con particolare attenzione agli aspetti merceologici, manageriali, di qualità, di comunicazione e di sostenibilità)
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA AMBIENTALE
Descrizione
Il percorso si pone come obiettivo la divulgazione delle discipline STEM in scuole superiori con indirizzo di studio principalmente artistico e umanistico. Arte e scienza sono nella percezione comune due mondi completamente diversi e, talvolta, sono persino considerati antitetici. Tuttavia, la realtà è diametralmente opposta, soprattutto nel mondo dei Beni Culturali. La scienza trova infatti applicazione nell’arte sia nella
fase di creazione di un’opera che in quella della sua conservazione. Nel primo caso è il pittore stesso, ad esempio, che fa uso dei principi della chimica per produrre pigmenti, lacche e coloranti; nel caso della conservazione, invece, sono le figure del diagnosta e del restauratore che, collaborando, effettuano le analisi e le valutazioni necessarie a comprendere lo stato di conservazione delle opere e ne pianificano il
successivo restauro.
Gli studenti avranno modo di familiarizzare con i metodi di ricerca scientifica per la conservazione dei Beni Culturali attraverso lezioni svolte da docenti universitari in aula e attraverso laboratori correlati. Biologi, chimici, fisici e geologi mostreranno agli studenti le metodologie scientifiche necessarie per la conoscenza, protezione e conservazione del nostro patrimonio storico-artistico.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
21
Monte ore
10
Ambito
[Orientamento universitario/Accoglienza]
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di diagnosi
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Tipo scuole
Liceo Artistico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Linguistico
Classi ammesse
Terza
Il corso prevede un incontro introduttivo sulle scienze applicate ai beni culturali, una serie di laboratori con attività svolte direttamente dagli studenti, la visita ad uno dei musei di Sapienza e infine un incontro conclusivo in cui i ragazzi verranno valutati sulla base delle competenze acquisite e in cui gli studenti saranno invitati a commentare i laboratori frequentati.
Le esperienze saranno organizzate in laboratori didattici e di ricerca presso la Città Universitaria sotto la guida di docenti operanti nel settore. Ogni singola attività prevede una breve spiegazione teorica durante la quale verranno dettagliatamente descritte le accortezze da seguire all'interno dei laboratori (anche se le esperienze non prevedono esposizioni a rischi) e da una parte pratica in cui poter applicare le conoscenze acquisite.
Le esperienze saranno suddivise come segue:

-per l'area biologica gli studenti verranno introdotti allo studio dei resti botanici che possono trovarsi in contesti archeologici e allo studio del polline fossile;
-per l'area chimica verranno testati in laboratorio diversi pigmenti in tecniche pittoriche diverse al fine di dimostrarne la compatibilità o incompatibilità chimica;
-per le Scienze della Terra verranno presentati i principi di microscopia ottica nell'analisi dei geomateriali prodotti dall'uomo per comprendere le società del passato.
Attraverso le lezioni e i laboratori, gli studenti avranno modo di avvicinarsi alle metodologie scientifiche
utili alla conoscenza, conservazione e restauro dei beni archeologici e artistici. Acquisiranno competenze sui materiali costituenti i beni culturali che sono legati a contesti museali o archeologici, dal punto di vista geologico, biologico e chimico. Inoltre, lavorando nei laboratori a gruppi, impareranno a lavorare in team.
Gli studenti, approfondendo le problematiche legate alla conservazione dei beni artistici e archeologici, prenderanno coscienza della loro responsabilità nella conservazione dei Beni Culturali e di quanto sia importante preservarli e trasmettere tale patrimonio alle generazioni future.
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA AMBIENTALE
Descrizione
Il corso mira a fornire ai frequentanti un'idea del lavoro svolto dal tecnologo diagnosta dei Beni Culturali. Gli studenti frequenteranno laboratori universitari e di ditte private che operano nel settore dei Beni Culturali. Avranno perciò modo di visionare reperti in studio e di svolgere personalmente attività di laboratorio di base in numerose strutture in cui si svolgono ricerche scientifiche applicate ai beni culturali.
Il corso prevede, oltre a lezioni pratiche svolte da docenti universitari in aula e laboratorio, il contributo fondamentale di titolari di ditte che operano nel settore dei Beni Culturali. Scienziati di varia estrazione (biologi, chimici, fisici e geologi) saranno affiancati da un restauratore al fine di comprendere la sinergia necessaria a operare nel campo della conoscenza, conservazione e fruizione dei Beni Culturali.
Le metodologie illustrate e in buona parte sperimentate dagli studenti sono rigorosamente scientifiche, anche se semplificate per renderle adatte a ragazzi di scuola secondaria superiore.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
30
Monte ore
30
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di diagnosi
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Tipo scuole
Liceo Artistico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Il percorso prevede un'introduzione alle tematiche trattate, una serie di esperienze dirette di laboratorio da svolgere in gruppi di dieci, e una sintesi finale in cui i ragazzi saranno invitati a commentare le competenze acquisite tramite le esperienze di laboratorio svolte. Una lezione da parte di un restauratore e di un titolare di una ditta operante nei Beni Culturali completeranno l'iter formativo. Gli studenti, accompagnati da personale Sapienza, frequenteranno i laboratori per comprendere alcune possibili applicazioni scientifiche allo studio dei Beni Culturali. Le altre esperienze saranno effettuate in laboratori didattici e di ricerca universitari, sia nella sede principale che in altre sedi, sotto la guida di docenti operanti nel settore. Tutte le esperienze di laboratorio verranno brevemente illustrate nella lezione introduttiva. Nella stessa saranno illustrate eventuali accortezze da seguire, anche se le esperienze non prevedono esposizioni a rischi.
Per l'area Chimica verranno realizzate alcune esperienze didattiche in laboratorio finalizzate a dimostrare come i principi della Chimica abbiano determinato nel corso della storia dell'arte la scelta di determinati materiali per la produzione di manufatti artistici; per esempio, verranno preparati alcuni pigmenti artificiali seguendo ricette tradizionali ed in seguito i prodotti ottenuti verranno impiegati in una prova di pittura con diverse tecniche artistiche (p.e. tempera, olio, affresco) per dimostrarne la compatibilità o incompatibilità chimica.
Per l'area di Scienze della Terra si prevedono due laboratori, con l'uso di microscopi ottici e semplici lenti di ingrandimento. Saranno esaminati minerali, pigmenti di natura inorganica e forniti elementi utili al riconoscimento macroscopico di rocce ornamentali e ceramiche.
Per l'area Fisica, utilizzando una macchina fotografica opportunamente modificata e sorgenti di illuminazione che emettono in diversi intervalli spettrali dall'ultravioletto al vicino infrarosso, verranno osservati alcuni dipinti per studiare la risposta ottica dei materiali che li compongono e scoprire i molti segreti che un'opera d'arte può nascondere. Saranno anche illustrate tecniche termografiche per i Beni Culturali che seguiranno una breve introduzione teorica sulle leggi che governano i trasferimenti di calore in materiali eterogenei. Prove pratiche con strumenti specifici su casi reali saranno effettuate oggetti d'arte. Agli studenti partecipanti saranno mostrati nel loro impiego i principali strumenti utilizzati per la caratterizzazione microclimatica degli ambienti adibiti alla conservazione delle opere d'arte e sarà successivamente loro richiesto di predisporre un protocollo di misure, in parte eseguibili da loro stessi.
Per l'area Biologica si prevedono diverse esperienze di laboratorio in ambito antropologico, zoologico, botanico e biologico. In Antropologia Fisica verranno applicate metodologie di rilevamento delle variabili metriche e morfologiche dello scheletro (cranio e post cranio), prevalentemente dirette alla ricostruzione del profilo biologico (per es. sesso, età alla morte, stato di salute) degli individui e all'osservazione di variabili fenotipiche anche in funzione di fenomeni adattativi. Per la Zoologia saranno illustrate le modalità di recupero, trattamento e classificazione di organismi animali di interesse per i beni culturali. Saranno in particolare sviluppate attraverso metodologie istologiche. Per la Botanica si prevede un'esercitazione di laboratorio tendente a illustrare le modalità di estrazione e catalogazione di resti vegetali (semi, frutti, legni) provenienti da contesti archeologici. Per la biologia si vedranno applicazione della microbiologia ai beni culturali. A tale scopi saranno utilizzati strumenti professionali previsti dai protocolli di scavo e microscopi utilizzati in analisi routinarie.
Gli studenti frequentanti comprenderanno come tali studi siano volti a conoscere, conservare e restaurare beni archeologici e artistici. Acquisiranno competenze su utilizzo di strumentazione scientifica, conoscenze di base sui materiali costituenti i beni culturali (ad es. lapidei e lignei) e su materiali biologici (vegetali, animali e umani) e di altra natura (ad es. metallici e ceramici) recuperati in scavi archeologici. I ragazzi frequentanti comprenderanno inoltre il valore del patrimonio culturale e di quanto la conoscenza dello stesso (diagnosi) sia indispensabile per la conservazione. L'obiettivo di un tecnologo diagnosta in Beni Culturali è evitare, per quanto possibile, di dover arrivare a interventi di restauro prevenendone il degrado.
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA AMBIENTALE
Descrizione
Le piante sono organismi vegetali di estrema importanza sia come componente dell’ambiente che per l’uomo. L’uomo è infatti completamente dipendente dalle piante, per l’ossigeno, come fonte di cibo ma anche come fonte di fibre per il vestiario, per il legno dei mobili o ancora per la loro ampia applicazione in campo farmaceutico e biotecnologico. Per la loro straordinaria importanza è quindi necessario una comprensione dettagliata della loro organizzazione dal livello microscopico a quello macroscopico e di organismo. In quest’ottica, il presente percorso ha lo scopo di fornire ai frequentanti conoscenze sulle caratteristiche citologiche, istologiche e anatomiche degli organi delle piante superiori, nonché fornire informazioni sulle metodologie per l’identificazione tassonomica delle specie vegetali, partendo da campioni presenti nel giardino sperimentale del Dipartimento di Biologia Ambientale. Tali competenze sono alla base della preparazione dei laureati in discipline ambientali come i laureati triennali in Scienze Ambientali e i Dottori Magistrali della classe di laurea LM-75. Il corso prevede lezioni teoriche e pratiche tenute da docenti universitari, nei laboratori didattici del Dipartimento, su diversi argomenti di pertinenza delle scienze ambientali.

Programma dettagliato:
Venerdì 11 novembre ore 14:00-17:00
Presentazione del Progetto – Proff. Falasca, Iberite, Della Rovere, Piacentini, Dott. Iamonico
Il microscopio ottico, la cellula vegetale.
Venerdi 18 novembre ore 14:00-17:00 - Prof. Della Rovere
Anatomia dell’organo radice, struttura primaria e secondaria, modificazioni morfo-anatomiche.
Venerdi 25 novembre ore 14:00-17:00 - Prof. Falasca
Il germoglio vegetativo: Anatomia del fusto, struttura primaria e secondaria, modificazioni morfo-anatomiche.
Venerdi 02 dicembre ore 14:00-17:00 - Prof. Piacentini Diego
Il germoglio vegetativo: Anatomia della foglia, le diverse simmetrie, modificazioni morfo anatomiche.
Martedi 13 dicembre ore 14:00-17:00 Prof. Iberite e Dott. Iamonico
Raccolta di specie vegetali presenti nel giardino sperimentale, realizzazione di un erbario scientifico.
Venerdi 13 gennaio ore 14:00-17:00 Prof Iberite e Dott. Iamonico
Caratteri tassonomici utili all’identificazione delle piante, utilizzo di chiavi di identificazione “on-line”.
Venerdi 27 gennaio ore 14:00-17:00 Proff. Falasca e Della Rovere
Il fiore: verticilli fiorali, infiorescenze e test di germinazione del polline.
Verifica delle conoscenze acquisite: Test
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio
Giorni
  • Martedì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
20
Monte ore
21
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di gestire lo stress
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IP Servizi per l'agricoltura
IP Tecnici
IT Agraria
IT Chimico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Le lezioni teoriche e pratiche si svolgeranno in presenza, presso i laboratori didattici del Dipartimento di Biologia Ambientale. In particolare, durante le lezioni verranno illustrate le tecniche cito-istologiche utili ad analizzare e conoscere le peculiarità della cellula vegetale e l’anatomia delle piante vascolari. I partecipanti quindi, attraverso l’utilizzo del microscopio ottico e di stereomicroscopi, osserveranno i diversi organuli della cellula vegetale, l’organizzazione microscopica e macroscopica di radice, fusto, foglie e fiore. Effettueranno sezioni istologiche degli organi vegetali che verranno successivamente colorate per metterne in rilievo la diversa composizione chimica delle cellule ed osservate al microscopio ottico. Verranno illustrati i metodi di realizzazione di esemplari d’erbario, verranno inoltre analizzati e descritti i caratteri morfologici macro e microscopici utili per l’identificazione delle piante con l’utilizzo di chiavi dicotomiche “on-line”.
Alla fine degli incontri previsti i partecipanti saranno invitati a svolgere un test di verifica delle conoscenze acquisite.
Alla fine degli incontri previsti gli studenti saranno in grado di preparare vetrini istologici con materiale vegetale, sapranno utilizzare il microscopio ottico, sapranno riconoscere organelli, cellule, tessuti e organi delle piante. Inoltre, conosceranno le metodologie per il riconoscimento tassonomico delle piante vascolari e le tecniche per la preparazione di campioni d’erbario.