DIPARTIMENTO

Anno
2018
Struttura
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E AEROSPAZIALE
Descrizione
Il corso di Laboratorio di Propulsione Aeronautica ha come scopo principale la comprensione approfondita dell'effetto dei parametri di progetto sulle prestazioni di un motore aeronautico di tipo turbojet, turbofan o turbo prop.
Tale obiettivo è perseguito tramite l'implementazione, da parte degli studenti, di un software per il calcolo e la visualizzazione del ciclo termodinamico e delle prestazioni di un motore aeronautico a scelta dello studente.
Oltre che alla comprensione dei principi alla base della progettazione di un motore aeronautico, viene data particolare importanza al design del software. L'ambiente di sviluppo è la piattaforma Wolfram Mathematica. Vengono forniti rudimenti di programmazione ad oggetti, validi indipendentemente dal linguaggio di programmazione impiegato, e volti allo scopo di ridurre il rischio di errori di programmazione, garantire la riutilizzabilità del codice, e favorire l'interazione con programmatori terzi.
Una prima fase del corso è dedicata al ripasso degli argomenti di propulsione aeronautica d'interesse, e ad un'introduzione agli strumenti informatici necessari (Wolfram Mathematica).

Struttura organizzativa
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Lunedì
Orari
PM
Posti disponibili
5
Monte ore
40
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nelle flessibilità
Tipo scuole
Liceo Classico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Una prima fase del corso è dedicata al ripasso degli argomenti di propulsione aeronautica d'interesse, e ad un'introduzione agli strumenti informatici necessari (Wolfram Mathematica).
Successivamente, ad ogni studente è richiesta l'implementazione di un codice per il calcolo e la visualizzazione del ciclo termodinamico e delle prestazioni del motore aeronautico scelto. Le specifiche del problema in analisi vengono scelte dallo studente, discusse collettivamente in classe, ed eventualmente modificate prima del passaggio alla fase realizzativa. I risultati devono essere descritti e discussi un elaborato finale da redigersi in classe e valutato ai fini dell'ottenimento dell'idoneità.
Le ultime due lezioni sono dedicate alla revisione dell'elaborato da parte del docente, nonché alla correzione dello stesso da parte degli studenti.
Tutto il lavoro viene svolto in classe sotto la continua supervisione del docente. Inoltre, la collaborazione e il dialogo tra studenti, nonché lo scambio di codice, sono incoraggiati.

Alle lezioni teoriche impartite agli studenti universitari saranno affiancati dei momenti di approfondimento, spesso a cura degli studenti universitari stessi, volti a rendere i concetti più comprensibili agli studenti di liceo.

I compiti impartiti agli studenti universitari saranno di volta in volta rimodulati per venire incontro alle competenze e alle capacità degli studenti del liceo.
Agli studenti sono richieste solide basi della matematica e della fisica impartite alle scuole superiori.
In particolare è auspicabile una buona conoscenza della meccanica e dei principi della termodinamica.
E' inoltre auspicabile una buona dimestichezza con l'utilizzo del computer.
Anno
2018
Struttura
DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA DEI PROCESSI DI SVILUPPO E SOCIALIZZAZIONE
Descrizione
Il progetto DSTI Digital Story Telling per l'Inclusione parte dai temi di cittadinanza attiva e inclusione e attorno a questi propone un percorso in cui gli studenti coinvolti sviluppano sia competenze trasversali che competenze di dominio specifico, processo esternalizzato dalla costruzione collaborativa di un artefatto multimediale sul tema della multiculturalità e dell'accoglienza/inclusione. Attraverso una metodologia didattica innovativa, infatti, gli studenti saranno chiamati ad usare le tecnologie educative, a costruire e migliorare gli oggetti richiesti e a riflettere sul proprio percorso.
Gli studenti, divisi in piccoli gruppi, verranno guidati nella scoperta delle varie fasi che caratterizzano una ricerca in ambito sociale e dei principali strumenti di indagine di cui essa si avvale (interviste, questionari e focus group), in modo da poter raccogliere in prima persona testimonianze di testimoni privilegiati e costruire, a partire dai dati raccolti, mini documentari basati sulle storie di vita aventi ad oggetto il tema dell'inclusione.
L'obiettivo del percorso è che gli studenti si informino, riflettano e descrivano temi specifici legati al tema migranti e svantaggi socio culturali.
In concreto, il percorso si divide in tre fasi di circa 10 ore ciascuna: prima fase di raccolta di informazioni attraverso l'uso di diverse fonti (indagini, interviste dirette, siti web); seconda fase di elaborazione dei dati raccolti; terza fase di sintesi nella formula del digital story telling. Ogni gruppo di lavoro sarà organizzato attraverso una distribuzione di incarichi e consegne precise a supporto delle attività e dei tempi; inoltre, specifici strumenti e ambienti digitali favoriranno il lavoro collaborativo, la realizzazione degli oggetti e il supporto costante dei tutor. Al termine del percorso, i prodotti realizzati dagli studenti saranno resi disponibili al pubblico per la visione all'interno di uno specifico ambiente digitale, permettendo così di materializzare e promuovere l'impegno e le competenze messe in atto.
Struttura organizzativa
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
30
Monte ore
30
Ambito
Studi umanistici (lettere, filosofia, antichità, arte, storia, lingue, comunicazione, pedagogia)
Competenze trasversali
Altro
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di comunicazione
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IT Grafico
Liceo Artistico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
La metodologia utilizzata in questo progetto di alternanza scuola lavoro è particolarmente adatta a favorire lo sviluppo delle competenze citate e di numerose competenze trasversali fondamentali in qualsiasi ambito lavorativo in quanto proprie della moderna società della conoscenza dove relazioni sociali efficaci ed uso consapevole e critico delle tecnologie rappresentano un prerequisito irrinunciabile. A tal fine, gli studenti saranno immersi in attività concrete dove saranno chiamati a ideare, progettare e realizzare artefatti concreti, lavorando in gruppo con precise responsabilità e usando diversi media. In particolare, questo progetto segue le indicazioni del Trialogical Learning Approach sviluppato in Finlandia dal gruppo coordinato da Kai Hakkarainen e Saami Paavola e già testato in Italia in numerose scuole e corsi universitari. Si tratta di una metodologia che mette a frutto tutti gli spunti di autori quali Dewey, Vygotskji, Bruner, Engestrom, trasformandoli in indicazioni operative pratiche su come strutturare il percorso di apprendimento in modo tale che ci sia reale assunzione di responsabilità, collaborazione, promozione di competenze e innovazione della conoscenza. L'approccio trialogico è particolarmente indicato per i progetti di ASL in quanto sottolinea e sollecita la contaminazione di pratiche culturali e professionali, facendo leva sul contatto e l'intreccio tra mondo della scuola e mondo del lavoro e richiamando le agenzie scolastiche a preparare gli studenti al mondo del lavoro permettendo loro di conoscere e sperimentare linguaggi, strumenti e procedure proprie dei diversi ambiti.
In ciascuna delle tre fasi verranno promosse sia competenze trasversali (vedi sotto) che competenze legate a domini specifici: capacità di utilizzare appropriatamente le tecnologie digitali e i media propri del mondo della comunicazione; capacità di raccogliere e analizzare dati secondo la metodologia della ricerca psicologica sociale ed educativa.
Anno
2018
Struttura
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ANTICHITA'
Descrizione
Gli studenti partecipanti saranno coinvolti nella realizzazione, sotto la guida di docenti universitari e di liceo, di una serie di slide multimediali per l'insegnamento della lingua latina; i risultati del lavoro potranno essere proposti a un pubblico più ampio come sperimentazione di forme innovative nella didattica delle lingue classiche.
Struttura organizzativa
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
30
Monte ore
30
Ambito
Studi umanistici (lettere, filosofia, antichità, arte, storia, lingue, comunicazione, pedagogia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Liceo Classico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
L'attività si svolgerà in una serie di incontri nei quali uno o più docenti universitari e/o di liceo guiderà gli studenti partecipanti, sia dal punto di vista dei contenuti sia da quello degli strumenti, nella realizzazione delle slide. Una volta impostato correttamente il lavoro, gli studenti saranno incoraggiati a individuare e proporre soluzioni personali e creative nella realizzazione delle slide.
Gli studenti partecipanti dovranno avere un'ottima conoscenza scolastica del latino, per poter impostare correttamente i contenuti delle slide, e una buona padronanza degli strumenti informatici di base (in particolare PowerPoint o programmi analoghi), per poter realizzare in modo efficace la loro presentazione.
Anno
2018
Struttura
DIPARTIMENTO DI SCIENZE E BIOTECNOLOGIE MEDICO-CHIRURGICHE
Descrizione
Le terapie cellulari basate sull'impiego di cellule mesenchimali staminali Mesenchimali (MSCs) si sono rivelate una potente strategia per incrementare l'intrinsica proprietà rigenerativa del cuore dopo insulto cardiovascolare. Recentemente, in questo contesto la ricerca si è focalizzata sulla combinazione delle MSCs e dei fattori di crescita al fine di ottenere migliori benefici clinici . Tuttavia, formulazioni cliniche definite ed ottimizzate di tali mediatori solubili e MSCs adatte per il riparo cardiovascolare ancora necessitano di essere validate. Il lIsato piastrinico (PL) è un emoderivato ricco di mediatori solubili e già impiegato in clinica in diverse applicazioni di medicina rigenerativa ma anche per l'espansione ex vivo delle MSCs.
Abbiamo brevettato all'Università Sapienza un metodo di preparazione del PL (Mesengen®, N. WO2013042095) basato sulla standardizzazione dei fattori di crescita/citochine e con ridotta quantità di preteine residue, garantendo più alte performance in vitro e decremento di potenziali effetti avversi e/o immuni. Inoltre, abbiamo già dimonstrato che Mesengen® è in grado di incrementare in vitro il potenziale clonogenico delle MSCs, nonchè la loro proliferazione e il commitment verso il fenotipo cardiovascolare. In questo progetto il nostro obiettivo è di capire se il PL abbia un potenziale rigenerativo in vivo sul sistema cardiovascolare equali siano i meccanismi biologici di tale effetto e se la sua formulazione sia idonea allo scopo. I nostri risultati preliminari già evidenziano che PL incrementa la capacità in vitro delle MSCs e delle cellule endoteliali. Ipotizziamo che il PL possa contenere microvescicole con specifici miRNAs associati alla rigenerazione cardiovascolare. Valuteremo pertanto questa ipotesi sulle cellule endoteliali umane.

Struttura organizzativa
Attivo
1
Sede
Sede esterna fuori Roma
Mesi
  • Ottobre,
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio,
  • Giugno,
  • Luglio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
16
Monte ore
60
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Tipo scuole
IP Socio-sanitari
IP Tecnici
IT Agraria
IT Chimico
Liceo Classico
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Supporto organizzativo di laboratorio (reagenti, magazzino, procedure amministrative)
Tecniche di biologia cellulare
Tecniche di biologia molecolare
Isolamento di RNA
Matrigel assay saggio angiogenico
Isolamento di microvescicole
Marcatura di microvescicole con proteina fluorescente
Western Blot
Immunofluorescenza
Citofluorimetria
ELISA assay
Coltura di cellule primarie umane
Preparazione di terreni per coltura cellulare e reagenti
Microscopio ottico e a fluorescenza
Attitudine al lavoro di gruppo
Capacità di presentare i risultati e discuterli oralmente
Capacità di lavoro indipendente e di problem solving
Capacità di scrittura scientifica in inglese
Partecipazione alle altre attività di ricerca del Dipartimento quali data e journal club
Conoscenza della medicina rigenerativa applicata alle malattie cardiovascolari
Conoscenza delle principali tecniche in vitro per la coltura cellulare di linee primarie incluse le tecniche ed i principi di sterilità
Conoscenza delle regole di sicurezza di un laboratorio di ricerca


Anno
2018
Struttura
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E AEROSPAZIALE
Descrizione
Lo studente sarà coinvolto in attività di test e misurazione delle prestazioni di sistemi innovativi di celle a combustibile, nonchè in un processo sperimentale di montaggio e smontaggio dei dispositivi.
Si esamineranno sia celle a combustibile alimentate a combustibili liquidi (metanolo) che celle che funzionano utilizzando in maniera opportuna i batteri presenti nel terreno.
Struttura organizzativa
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile
Giorni
  • Martedì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
2
Monte ore
40
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IT Elettronico/Elettrotecnico
IT Meccanico
Liceo Classico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quinta
Esercitazioni in laboratorio con uso di carico elettronico
Informazioni sul funzionamento delle celle a combustibile: spiegazione dei fenomeni di base e dei processi fondamentali
Uso di sistemi di misura di corrente e tensione.
Uso di dispositivi utili per montaggio e smontaggio (chiavi inglesi e cacciaviti)
Conoscenze di chimica elementare e segnatamente le reazioni di ossido riduzione, i processi di dissociazione elementare delle sostanze (metanolo).
Conoscenze di base di biologia (batteri)
Capacità di usare chiavi inglesi, cacciaviti e di utilizzare il tester.
Conoscenza di Windows, conoscenza base di Word e di Excel, preferibilmente ultime versioni.
Anno
2018
Struttura
DIPARTIMENTO DI STUDI EUROPEI, AMERICANI E INTERCULTURALI
Descrizione
Il progetto, che tende a realizzare un raccordo operoso tra le realtà istituzionali, formative e produttive del territorio, è preordinato ad attuare un modello di alternanza scuola'lavoro capace di sviluppare le competenze trasversali e professionali degli studenti coinvolti, coerenti con i loro percorsi curriculari. In particolare esso tenderà a fornire un quadro gnoseologico il più possibile completo della nuova realtà tecnico operativa rappresentata dai cosiddetti «droni». Nel corso degli incontri gli studenti avranno modo di confrontarsi con la normativa basica che regola l'uso e la circolazione di questi nuovi mezzi, così come posta dalle disposizioni nazionali, europee ed internazionali attualmente in vigore e di pervenire ad una corretta distinzione tra questa tipologia di veicoli e gli aeromodelli. Gli studenti avranno, altresì, modo di comprendere le interazioni tra l'uso di tali mezzi, destinati ad assumere un ruolo sempre più pervasivo nella vita quotidiana di ciascuno di noi, ed il diritto alla privacy, nonché l'importanza di una corretta traduzione dei testi internazionali nelle lingue ufficiali dei singoli Stati membri dell'Unione europea, che sola permette di assicurare l'effettività di una disciplina realmente uniforme di questi nuovi veicoli.
Struttura organizzativa
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Novembre,
  • Dicembre
Giorni
  • Mercoledì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
61
Monte ore
15
Ambito
Studi umanistici (lettere, filosofia, antichità, arte, storia, lingue, comunicazione, pedagogia)
Competenze trasversali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di diagnosi
Capacità nella visione di insieme
Tipo scuole
IP Tecnici
IT Costruzioni
IT Elettronico/Elettrotecnico
IT Informatico/Telecomunicazioni
IT Meccanico
IT Trasporti
Liceo Classico
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Il progetto si articolerà in incontri formativi con gli studenti, tenuti da docenti universitari e da tecnici e comprenderà anche lo svolgimento in aula di esercitazioni scritte, finalizzate ad appurare la capacità di sintesi delle complesse ed interdisciplinari informazioni ricevute nel corso delle lezioni frontali.
1) approccio critico alla lettura di testi normativi, ivi compresi quelli di natura tecnica, di matrice endogena e sovranazionale (uniforme ed unionale); 2) redazione di un testo scritto di sintesi delle informazioni tecniche e giuridiche ricevute nel corso degli incontri previsti nel progetto; 3) individuazione delle problematiche connesse alla traduzione dei testi di diritto uniforme ed europeo
Anno
2018
Struttura
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA AMBIENTALE
Descrizione
Il corso mira a fornire ai frequentanti un'idea del lavoro svolto dal tecnologo diagnosta dei Beni Culturali. Gli studenti frequenteranno laboratori universitari e di ditte private che operano nel settore dei Beni Culturali. Avranno perciò modo di visionare reperti in studio e di svolgere personalmente attività di laboratorio di base in numerose strutture in cui si svolgono ricerche scientifiche applicate ai beni culturali.
Il corso prevede, oltre a lezioni pratiche svolte da docenti universitari in aula e laboratorio, il contributo fondamentale di titolari di ditte che operano nel settore dei Beni Culturali. Scienziati di varia estrazione (biologi, chimici, fisici e geologi) saranno affiancati da un restauratore al fine di comprendere la sinergia necessaria a operare nel campo della conoscenza, conservazione e fruizione dei Beni Culturali.
Le metodologie illustrate e in buona parte sperimentate dagli studenti sono rigorosamente scientifiche, anche se semplificate per renderle adatte a ragazzi di scuola secondaria superiore.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
30
Monte ore
26
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di diagnosi
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Liceo Classico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Il percorso prevede un'introduzione alle tematiche trattate, una serie di esperienze dirette di laboratorio da svolgere in gruppi di dieci, e una sintesi finale in cui i ragazzi saranno invitati a commentare le competenze acquisite tramite le esperienze di laboratorio svolte. Una lezione da parte di un restauratore e di un titolare di una ditta operante nei Beni Culturali completeranno l'iter formativo. Gli studenti, accompagnati da personale Sapienza, frequenteranno i laboratori della ditta Ars Mensurae (www.arsmensurae.it), con sede esterna a Sapienza, per comprendere alcune possibili applicazioni scientifiche allo studio dei Beni Culturali. Le altre esperienze saranno effettuate in laboratori didattici e di ricerca universitari, sia nella sede principale che in altre sedi, sotto la guida di docenti operanti nel settore. Tutte le esperienze di laboratorio verranno brevemente illustrate nella lezione introduttiva. Nella stessa saranno illustrate eventuali accortezze da seguire, anche se le esperienze non prevedono esposizioni a rischi.
Per l'area Chimica verranno realizzate alcune esperienze didattiche in laboratorio finalizzate a dimostrare come i principi della Chimica abbiano determinato nel corso della storia dell'arte la scelta di determinati materiali per la produzione di manufatti artistici; per esempio, verranno preparati alcuni pigmenti artificiali seguendo ricette tradizionali ed in seguito i prodotti ottenuti verranno impiegati in una prova di pittura con diverse tecniche artistiche (p.e. tempera, olio, affresco) per dimostrarne la compatibilità o incompatibilità chimica.
Per l'area di Scienze della Terra si prevedono due laboratori, con l'uso di microscopi ottici e semplici lenti di ingrandimento. Saranno esaminati minerali, pigmenti di natura inorganica e forniti elementi utili al riconoscimento macroscopico di rocce ornamentali e ceramiche.
Per l'area Fisica, utilizzando una macchina fotografica opportunamente modificata e sorgenti di illuminazione che emettono in diversi intervalli spettrali dall'ultravioletto al vicino infrarosso, verranno osservati alcuni dipinti per studiare la risposta ottica dei materiali che li compongono e scoprire i molti segreti che un'opera d'arte può nascondere. Saranno anche illustrate tecniche termografiche per i Beni Culturali che seguiranno una breve introduzione teorica sulle leggi che governano i trasferimenti di calore in materiali eterogenei. Prove pratiche con strumenti specifici su casi reali saranno effettuate oggetti d'arte. Agli studenti partecipanti saranno mostrati nel loro impiego i principali strumenti utilizzati per la caratterizzazione microclimatica degli ambienti adibiti alla conservazione delle opere d'arte e sarà successivamente loro richiesto di predisporre un protocollo di misure, in parte eseguibili da loro stessi.
Per l'area Biologica si prevedono diverse esperienze di laboratorio in ambito antropologico, zoologico e botanico. In Antropologia Fisica verranno applicate metodologie di rilevamento delle variabili metriche e morfologiche dello scheletro (cranio e post cranio), prevalentemente dirette alla ricostruzione del profilo biologico (per es. sesso, età alla morte, stato di salute) degli individui e all'osservazione di variabili fenotipiche anche in funzione di fenomeni adattativi. Per la Zoologia saranno illustrate le modalità di recupero, trattamento e classificazione di organismi animali di interesse per i beni culturali. Saranno in particolare sviluppate attraverso metodologie istologiche. Per la Botanica si prevede un'esercitazione di laboratorio tendente a illustrare le modalità di estrazione e catalogazione di resti vegetali (semi, frutti, legni) provenienti da contesti archeologici. A tale scopo saranno utilizzati strumenti professionali previsti dai protocolli di scavo e microscopi utilizzati in analisi routinarie.
Gli studenti frequentanti comprenderanno come tali studi siano volti a conoscere, conservare e restaurare beni archeologici e artistici. Acquisiranno competenze su utilizzo di strumentazione scientifica, conoscenze di base sui materiali costituenti i beni culturali (ad es. lapidei e lignei) e su materiali biologici (vegetali, animali e umani) e di altra natura (ad es. metallici e ceramici) recuperati in scavi archeologici. I ragazzi frequentanti comprenderanno inoltre il valore del patrimonio culturale e di quanto la conoscenza dello stesso (diagnosi) sia indispensabile per la conservazione. L'obiettivo di un tecnologo diagnosta in Beni Culturali è evitare, per quanto possibile, di dover arrivare a interventi di restauro prevenendone il degrado.
Anno
2018
Struttura
DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI ED ECONOMICHE
Descrizione
Negli ultimi decenni si è osservato un interesse crescente in Europa sia nel dibattito accademico che politico istituzionale nei confronti della qualità delle istituzioni e in particolare della corruzione, considerata uno dei principali ostacoli allo sviluppo economico, politico e sociale di un paese o di un'area.
La difficoltà nel catturare i comportamenti corruttivi, che spesso si percepiscono ma che giungono a conoscenza dell'autorità giudiziaria in modo parziale a causa del comune interesse al silenzio del corrotto e del corruttore e della scarsa visibilità del reato, si traduce nella necessità di ricorrere a diverse metodologie di misurazione che danno origine ad una pluralità di indicatori di diverso tipo.
Il Laboratorio prevede a) seminari introduttivi relativi all'analisi delle cause e degli effetti della corruzione ; b) preparazione all'approccio quantitativo al fenomeno della corruzione, alla comprensione dei diversi metodi di misurazione (indicatori soggettivi o di percezione, esperenziali, giudiziari; di tipo nazionale o regionale; settoriali) e all'analisi dei vantaggi e svantaggi di ciascuna tipologia di indicatore; b) selezione dei principali indicatori di corruzione per i 28 paesi europei e costruzione di un dataset in excel; c) analisi di correlazione semplice tra i vari indicatori.
La costruzione del data set e l'elaborazione statistica, effettuata sotto la guida dei docenti Tutor, sarà oggetto del lavoro finale, obbligatorio per la valutazione conclusiva. Le ore previste dal Progetto saranno acquisite con la partecipazione agli incontri in Facoltà e con lavoro da svolgersi individualmente per il raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Struttura organizzativa
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio
Giorni
  • Lunedì,
  • Mercoledì
Orari
AM
Posti disponibili
10
Monte ore
20
Ambito
[Orientamento universitario/Accoglienza]
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di comunicazione
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IT Informatico/Telecomunicazioni
IT Settore economico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Sotto la supervisione dei docenti responsabili del Progetto, gli studenti impareranno a consultare i principali rapporti di organizzazioni internazionali e istituti di statistica relativi alle misure di corruzione al fine di comprendere i metodi di calcolo di queste misure; a utilizzare excel per costruire dataset e fare semplici operazioni statistiche; a preparare un breve rapporto di sintesi in cui si analizzano i dati e i principali risultati.
Attraverso la partecipazione al Laboratorio lo studente potrà acquisire le seguenti competenze: conoscenza degli indicatori quantitativi della qualità delle istituzioni e delle diverse metodologie di stima (surveys, statistiche amministrative); capacità di orientare la scelta dell'indicatore da utilizzare a seconda dell'obiettivo dell'analisi (confronto tra paesi, analisi regionale, analisi settoriali); acquisizione di competenze informatiche di base (excel) per la costruzione di un undataset contenente diversi indicatori per paesi e nel tempo; capacità di analisi di correlazione tra diversi indicatori; valutazione della coesistenza in Europa di istituzioni la cui qualità è molto diversa.
Anno
2018
Struttura
DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI ED ECONOMICHE
Descrizione
Gli studenti, dopo un'introduzione al sistema delle fonti normative dell'Unione Europea, saranno coinvolti in un breve progetto di ricerca avente ad oggetto alcune delle politiche europee; l'obiettivo sarà quello di verificare come, e in che misura, le scelte del legislatore europeo influiscano sullo stato dell'economia, e siano allo stesso tempo influenzate dalle vicende economiche. In particolare, le strategie normative europee saranno approfondite con riferimento ai seguenti ambiti tematici: 1) la corporate governance delle società e il mercato del controllo societario; 2) l'unione bancaria europea; 3) le piccole e medie imprese (PMI).
Struttura organizzativa
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
10
Monte ore
20
Ambito
[Altro]
Competenze trasversali
Altro
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Saranno letti e commentati testi giuridici normativi e giurisprudenziali nazionali ed europei alla cui ricerca gli studenti contribuiranno; a tal fine, essi saranno introdotti all'utilizzo di banche dati e piattaforme elettroniche. Il progetto si svilupperà, quindi, sia attraverso lezioni di didattica frontale sia attraverso il lavoro degli studenti, anche in gruppo.
Gli studenti acquisiranno una specifica conoscenza delle regole che governano le istituzioni e le politiche dell'Unione Europea relativamente agli ambiti tematici oggetto di approfondimento. Impareranno inoltre a predisporre un elaborato scritto su specifiche tematiche avvalendosi di fonti reperite personalmente attraverso strumenti di ricerca elettronici e/o cartacei.
Anno
2018
Struttura
DIPARTIMENTO DI STUDI GIURIDICI ED ECONOMICI
Descrizione
Il progetto si propone di fornire agli studenti elementi conoscitivi della realtà lavorativa di tipo amministrativo all'interno di una Pubblica Amministrazione, quale l'Università, in generale, realizzata attraverso le attività organizzative, gestionali e contabili di un Dipartimento, nello specifico. (e.g. utilizzo simulato di MEPA, U GOV, Sistemi informatici dei garanti per la tracciabilità delle procedure, GOMP, ecc.).
Struttura organizzativa
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Febbraio,
  • Marzo
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
AM
Posti disponibili
104
Monte ore
30
Ambito
[Amministrativa/Front office]
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di gestire lo stress
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di relazioni
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IP Commerciali
IP Tecnici
IT Informatico/Telecomunicazioni
IT Settore economico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Gli studenti potranno effettuare un percorso formativo all'interno della realtà lavorativa dei dipendenti della PA .Il percorso formativo si suddividerà in due parti, anche contestuali: una prima, di attività teorica propedeutica (analisi della normativa di riferimento, dalle leggi, ai regolamenti, alle circolari interne), ed una seconda, relativa alle attività di tipo pratico applicativo (semplici operazioni amministrative, contabili, gestionali, anche in simulazione, da documentare in un diario ' se previsto ' integrato con i documenti raccolti). Lo studente potrà inserire dati in programmi gestionali, svolgere semplici lavori d'ufficio, archiviare documenti. È prevista la somministrazione di un test per la verifica delle conoscenze acquisite. È prevista la rilevazione della soddisfazione dei partecipanti al progetto mediante la somministrazione di un questionario.
Acquisizione degli elementi conoscitivi utili a comprendere l'organizzazione e il funzionamento della struttura dipartimento; contatti diretti e sinergie con le strutture e organizzazioni interne; coniugare le conoscenze teoriche organizzative, gestionali e contabili con l'applicazione pratica mediante la realizzazione di compiti specifici e l'utilizzo degli strumenti del dipartimento; affrontare e risolvere problemi e compiti scegliendo le strategie opportune; acquisizione della consapevolezza dei doveri e delle responsabilità del lavoratore in una P.A.