DIPARTIMENTO

Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA AMBIENTALE
Descrizione
Il corso mira a fornire ai frequentanti un'idea del lavoro svolto dal tecnologo diagnosta dei Beni Culturali. Gli studenti frequenteranno laboratori universitari e di ditte private che operano nel settore dei Beni Culturali. Avranno perciò modo di visionare reperti in studio e di svolgere personalmente attività di laboratorio di base in numerose strutture in cui si svolgono ricerche scientifiche applicate ai beni culturali.
Il corso prevede, oltre a lezioni pratiche svolte da docenti universitari in aula e laboratorio, il contributo fondamentale di titolari di ditte che operano nel settore dei Beni Culturali. Scienziati di varia estrazione (biologi, chimici, fisici e geologi) saranno affiancati da un restauratore al fine di comprendere la sinergia necessaria a operare nel campo della conoscenza, conservazione e fruizione dei Beni Culturali.
Le metodologie illustrate e in buona parte sperimentate dagli studenti sono rigorosamente scientifiche, anche se semplificate per renderle adatte a ragazzi di scuola secondaria superiore.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
30
Monte ore
30
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di diagnosi
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Tipo scuole
Liceo Artistico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Il percorso prevede un'introduzione alle tematiche trattate, una serie di esperienze dirette di laboratorio da svolgere in gruppi di dieci, e una sintesi finale in cui i ragazzi saranno invitati a commentare le competenze acquisite tramite le esperienze di laboratorio svolte. Una lezione da parte di un restauratore e di un titolare di una ditta operante nei Beni Culturali completeranno l'iter formativo. Gli studenti, accompagnati da personale Sapienza, frequenteranno i laboratori per comprendere alcune possibili applicazioni scientifiche allo studio dei Beni Culturali. Le altre esperienze saranno effettuate in laboratori didattici e di ricerca universitari, sia nella sede principale che in altre sedi, sotto la guida di docenti operanti nel settore. Tutte le esperienze di laboratorio verranno brevemente illustrate nella lezione introduttiva. Nella stessa saranno illustrate eventuali accortezze da seguire, anche se le esperienze non prevedono esposizioni a rischi.
Per l'area Chimica verranno realizzate alcune esperienze didattiche in laboratorio finalizzate a dimostrare come i principi della Chimica abbiano determinato nel corso della storia dell'arte la scelta di determinati materiali per la produzione di manufatti artistici; per esempio, verranno preparati alcuni pigmenti artificiali seguendo ricette tradizionali ed in seguito i prodotti ottenuti verranno impiegati in una prova di pittura con diverse tecniche artistiche (p.e. tempera, olio, affresco) per dimostrarne la compatibilità o incompatibilità chimica.
Per l'area di Scienze della Terra si prevedono due laboratori, con l'uso di microscopi ottici e semplici lenti di ingrandimento. Saranno esaminati minerali, pigmenti di natura inorganica e forniti elementi utili al riconoscimento macroscopico di rocce ornamentali e ceramiche.
Per l'area Fisica, utilizzando una macchina fotografica opportunamente modificata e sorgenti di illuminazione che emettono in diversi intervalli spettrali dall'ultravioletto al vicino infrarosso, verranno osservati alcuni dipinti per studiare la risposta ottica dei materiali che li compongono e scoprire i molti segreti che un'opera d'arte può nascondere. Saranno anche illustrate tecniche termografiche per i Beni Culturali che seguiranno una breve introduzione teorica sulle leggi che governano i trasferimenti di calore in materiali eterogenei. Prove pratiche con strumenti specifici su casi reali saranno effettuate oggetti d'arte. Agli studenti partecipanti saranno mostrati nel loro impiego i principali strumenti utilizzati per la caratterizzazione microclimatica degli ambienti adibiti alla conservazione delle opere d'arte e sarà successivamente loro richiesto di predisporre un protocollo di misure, in parte eseguibili da loro stessi.
Per l'area Biologica si prevedono diverse esperienze di laboratorio in ambito antropologico, zoologico, botanico e biologico. In Antropologia Fisica verranno applicate metodologie di rilevamento delle variabili metriche e morfologiche dello scheletro (cranio e post cranio), prevalentemente dirette alla ricostruzione del profilo biologico (per es. sesso, età alla morte, stato di salute) degli individui e all'osservazione di variabili fenotipiche anche in funzione di fenomeni adattativi. Per la Zoologia saranno illustrate le modalità di recupero, trattamento e classificazione di organismi animali di interesse per i beni culturali. Saranno in particolare sviluppate attraverso metodologie istologiche. Per la Botanica si prevede un'esercitazione di laboratorio tendente a illustrare le modalità di estrazione e catalogazione di resti vegetali (semi, frutti, legni) provenienti da contesti archeologici. Per la biologia si vedranno applicazione della microbiologia ai beni culturali. A tale scopi saranno utilizzati strumenti professionali previsti dai protocolli di scavo e microscopi utilizzati in analisi routinarie.
Gli studenti frequentanti comprenderanno come tali studi siano volti a conoscere, conservare e restaurare beni archeologici e artistici. Acquisiranno competenze su utilizzo di strumentazione scientifica, conoscenze di base sui materiali costituenti i beni culturali (ad es. lapidei e lignei) e su materiali biologici (vegetali, animali e umani) e di altra natura (ad es. metallici e ceramici) recuperati in scavi archeologici. I ragazzi frequentanti comprenderanno inoltre il valore del patrimonio culturale e di quanto la conoscenza dello stesso (diagnosi) sia indispensabile per la conservazione. L'obiettivo di un tecnologo diagnosta in Beni Culturali è evitare, per quanto possibile, di dover arrivare a interventi di restauro prevenendone il degrado.
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA AMBIENTALE
Descrizione
Le piante sono organismi vegetali di estrema importanza sia come componente dell’ambiente che per l’uomo. L’uomo è infatti completamente dipendente dalle piante, per l’ossigeno, come fonte di cibo ma anche come fonte di fibre per il vestiario, per il legno dei mobili o ancora per la loro ampia applicazione in campo farmaceutico e biotecnologico. Per la loro straordinaria importanza è quindi necessario una comprensione dettagliata della loro organizzazione dal livello microscopico a quello macroscopico e di organismo. In quest’ottica, il presente percorso ha lo scopo di fornire ai frequentanti conoscenze sulle caratteristiche citologiche, istologiche e anatomiche degli organi delle piante superiori, nonché fornire informazioni sulle metodologie per l’identificazione tassonomica delle specie vegetali, partendo da campioni presenti nel giardino sperimentale del Dipartimento di Biologia Ambientale. Tali competenze sono alla base della preparazione dei laureati in discipline ambientali come i laureati triennali in Scienze Ambientali e i Dottori Magistrali della classe di laurea LM-75. Il corso prevede lezioni teoriche e pratiche tenute da docenti universitari, nei laboratori didattici del Dipartimento, su diversi argomenti di pertinenza delle scienze ambientali.

Programma dettagliato:
Venerdì 11 novembre ore 14:00-17:00
Presentazione del Progetto – Proff. Falasca, Iberite, Della Rovere, Piacentini, Dott. Iamonico
Il microscopio ottico, la cellula vegetale.
Venerdi 18 novembre ore 14:00-17:00 - Prof. Della Rovere
Anatomia dell’organo radice, struttura primaria e secondaria, modificazioni morfo-anatomiche.
Venerdi 25 novembre ore 14:00-17:00 - Prof. Falasca
Il germoglio vegetativo: Anatomia del fusto, struttura primaria e secondaria, modificazioni morfo-anatomiche.
Venerdi 02 dicembre ore 14:00-17:00 - Prof. Piacentini Diego
Il germoglio vegetativo: Anatomia della foglia, le diverse simmetrie, modificazioni morfo anatomiche.
Martedi 13 dicembre ore 14:00-17:00 Prof. Iberite e Dott. Iamonico
Raccolta di specie vegetali presenti nel giardino sperimentale, realizzazione di un erbario scientifico.
Venerdi 13 gennaio ore 14:00-17:00 Prof Iberite e Dott. Iamonico
Caratteri tassonomici utili all’identificazione delle piante, utilizzo di chiavi di identificazione “on-line”.
Venerdi 27 gennaio ore 14:00-17:00 Proff. Falasca e Della Rovere
Il fiore: verticilli fiorali, infiorescenze e test di germinazione del polline.
Verifica delle conoscenze acquisite: Test
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio
Giorni
  • Martedì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
20
Monte ore
21
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di gestire lo stress
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
IP Servizi per l'agricoltura
IP Tecnici
IT Agraria
IT Chimico
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Le lezioni teoriche e pratiche si svolgeranno in presenza, presso i laboratori didattici del Dipartimento di Biologia Ambientale. In particolare, durante le lezioni verranno illustrate le tecniche cito-istologiche utili ad analizzare e conoscere le peculiarità della cellula vegetale e l’anatomia delle piante vascolari. I partecipanti quindi, attraverso l’utilizzo del microscopio ottico e di stereomicroscopi, osserveranno i diversi organuli della cellula vegetale, l’organizzazione microscopica e macroscopica di radice, fusto, foglie e fiore. Effettueranno sezioni istologiche degli organi vegetali che verranno successivamente colorate per metterne in rilievo la diversa composizione chimica delle cellule ed osservate al microscopio ottico. Verranno illustrati i metodi di realizzazione di esemplari d’erbario, verranno inoltre analizzati e descritti i caratteri morfologici macro e microscopici utili per l’identificazione delle piante con l’utilizzo di chiavi dicotomiche “on-line”.
Alla fine degli incontri previsti i partecipanti saranno invitati a svolgere un test di verifica delle conoscenze acquisite.
Alla fine degli incontri previsti gli studenti saranno in grado di preparare vetrini istologici con materiale vegetale, sapranno utilizzare il microscopio ottico, sapranno riconoscere organelli, cellule, tessuti e organi delle piante. Inoltre, conosceranno le metodologie per il riconoscimento tassonomico delle piante vascolari e le tecniche per la preparazione di campioni d’erbario.
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E AEROSPAZIALE
Descrizione
Le Scuole sono anche ambienti di lavoro complessi ed articolati, con manufatti, impianti, laboratori, sale, aule, uffici, spazi comuni e/o verdi, etc., che pongono precise esigenze e responsabilità in termini di Sicurezza e di Manutenzione.

Le Responsabilità sono di tipo Amministrativo e Civile, per le Organizzazioni, e di tipo Civile e Penale, per le persone fisiche.
I Datori di lavoro e i Dirigenti, in particolare, ancorché riconosciuti eventualmente non colpevoli in sede penale, possono essere oggetto di richieste di risarcimento di danni, poiché il risarcimento del danno alla salute ha assunto una rilevanza autonoma rispetto al reato.

Il Percorso per le Competenze Trasversali e l'Orientamento - PCTO "Sicurezza e Manutenzione degli Edifici Scolastici" è nato nel 2017 presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale della Sapienza con l'obiettivo di trasferire esperienze e metodi propri del mondo industriale al settore dei patrimoni immobiliari e, in particolare, agli edifici pubblici di particolare rilievo strategico e criticità, come le Scuole.

L'obiettivo del Progetto è la diffusione della cultura della Sicurezza e della Manutenzione fin dall'età scolare.

Sito internet: https://web.uniroma1.it/scuolasicura/
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Giugno,
  • Luglio
Giorni
  • Lunedì,
  • Mercoledì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
40
Monte ore
40
Ambito
Tecnologico-ingegneristico (Ingegneria civile e Architettura, Ingegneria industriale e dell'informazione)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Tipo scuole
Nessuna preferenza
Classi ammesse
Quarta
Quinta
1) Formazione in aula dei partecipanti.
2) Definizione di modelli e strumenti quali:
- Check list
- Questionari.
3) Definizione di modelli per la comunicazione e presentazione dei risultati mediante Word, Excel, Powerpoint.
4) Esecuzione delle attività di sopralluogo in piccoli gruppi presso le scuole di provenienza.
5) Presentazione dei risultati in piccoli gruppi.
6) Discussione dei risultati.

Capacità di lavoro in gruppo. Capacità di utilizzo del pc e dei principali applicativi (Word, Excel, Powerpoint). Capacità di redigere in collaborazione un rapporto tecnico sulle attività effettuate. Capacità di esaminare e descrivere i risultati.
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI SCIENZE E BIOTECNOLOGIE MEDICO-CHIRURGICHE
Descrizione
il progetto si propone di avvicinare gli studenti al mondo della ricerca scientifica, illustrando i diversi aspetti che caratterizzano un laboratorio di ricerca, focalizzandosi in particolare su tematiche di biologia cellulare e molecolare per un approfondimento delle conoscenze di neuromorfologia. Il percorso che vuole costituire una prima forma di interazione tra gli studenti della scuola superiore e l’università con uno sguardo sul mondo della ricerca scientifica nel campo delle neuroscienze e delle possibili applicazioni per conoscere il “dietro le quinte” della ricerca pre-clinica, i database bibliografici, la divulgazione scientifica, consentirà di acquisire conoscenze che spazieranno dall’anatomia degli organi e tessuti, ai meccanismi cellulari fino ad arrivare alle basi molecolari di alcuni processi fisiologici e patologici
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione parziale
Erogazione
in modalità mista
Open badge
Competenza in materia di salute, scienze della vita e benessere
Attivo
1
Sede
Sede esterna fuori Roma
Mesi
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile
Giorni
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì
Orari
PM
Posti disponibili
25
Monte ore
20
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di gestione del tempo
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Liceo Classico
Liceo delle Scienze Umane
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
lezioni frontali con utilizzo di video interattivi e database bibliografici; illustrazione dei principali strumenti di indagine nel campo della biologia cellulare e molecolare (colture cellulari, utilizzo del microscopio, tecniche di morfometria) mediante didattica a piccoli gruppi.
Lo studente acquisirà competenze sulle metodiche e sulle finalità della ricerca scientifica prendendo spunto da alcune ricerche di base in corso presso il Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico-Chirurgiche, sotto la supervisione di tutor dedicati, farà esperienza sulla ricerca bibliografica, per acquisire spiccate capacità nella visione d’insieme per la raccolta dei dati e analisi statistica prediligendo il lavoro di gruppo. Si orienterà inoltre su aspetti peculiari della ricerca scientifica, per una scelta informata e consapevole del successivo percorso di studi
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI ORGANI DI SENSO
Descrizione
Il progetto prevede un percorso di informazione teorico/pratica presso il Dipartimento di Organi di Senso della Sapienza Università di Roma. In particolare i Docenti della Clinica Oculistica e della Clinica Otorinolaringoiatrica del Policlinico Umberto I esporranno le loro competenze e le loro peculiari caratteristiche professionali attraverso le quali gli studenti potranno valutare le possibili attitudini in merito al lavoro scientifico, di ricerca ed assistenza proposto ai giovani discenti.
Durante la visita, i ragazzi verranno accompagnati nei luoghi delle attività ambulatoriali e di diagnostica Hi-Tech che caratterizzano le figure del medico e dell'assistente Oculista/Otorinolaringoiatra.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Erogazione
in modalità mista
Open badge
Competenza in materia di salute, scienze della vita e benessere
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Febbraio
Giorni
  • Lunedì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
111
Monte ore
20
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di adattamento a diversi ambienti
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di gestione del tempo
Capacità di gestire lo stress
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Nessuna preferenza
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Gli studenti verranno seguiti in un percorso che prevede un approccio all'attività clinica nei diversi reparti, previo racconto storico delle Cliniche di riferimento. L'orario sarà articolato nella visita degli Ambulatori generali e specialistici, quali: Glaucoma, Cornea, Imaging diagnostico, Uveiti, disturbi della Motilità Oculare, Ipovisione, Audiologia, Audiometria, Logopedia, Vestibologia, Day Hospital e Day Surgery. Al fine di garantire una valutazione globale delle problematiche relative agli apparati principali degli Organi di Senso.
I giovani, in seguito, potranno scegliere di frequentare settori di loro scelta, per approfondire i campi di specifico interesse.
Al fine di cogliere l'attenzione e l'interesse dei giovani nei confronti delle professioni di medicina generale e di medicina specialistica, saranno valutati positivamente coloro che mostreranno un vero interesse, partecipazione e predisposizione alle materie scientifiche, per garantire un incontro ed un giudizio quanto più proficuo possibile. Tuttavia, saranno ben accolti anche coloro che mostreranno spirito di osservazione e puntuale curiosità per far si che possano essere invogliati alla partecipazione attiva di giovani ancora in dubbio sulle scelte professionali del loro futuro.
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA
Descrizione
Il percorso Adotta un geosito ha carattere trasversale e multidisciplinare, è rivolto a gruppi di studenti (gruppo classe, gruppo-scuola o diverso), lo scopo è l’avvicinamento degli studenti alle Scienze della Terra al fine di aumentare la consapevolezza geografica e geologico-ambientale; osservare ed interpretare la superficie terrestre; reperire ed utilizzare dati scientifici.
Le attività previste sono dedicate al patrimonio geologico, si esplicano nella realizzazione di una scheda di sintesi di un geosito presente sul territorio in cui la scuola ricade e organizzata nel database Google Earth del progetto Adotta un geosito. La schede prevede osservazioni e raccolta dati per:
Caratterizzazione geologica del geosito:
• interesse scientifico (raccolta informazioni e immagini)
• tipologia di geosito
• descrizione
• processo per cui è rappresentativo per la storia naturale della Terra
Identificazione dei valori addizionali:
• storici
• archeologici
• culturali
• indicare quali legami hanno questi valori con l’interesse geologico-geomorfologico del sito

Valutazione dello stato di conservazione:
• visibilità e riconoscibilità dell’elemento geologico-geomorfologico
• presenza di forme di tutela/conservazione
• forme di uso del sito
• forme di valorizzazione, presenti (descrivere) o assenti

L’adozione del geosito prevede l’organizzazione di eventi divulgativi dei risultati ottenuti da parte del gruppo classe/gruppo scuola, in situ o da remoto, e la realizzazione di un QR code da apporre nei pressi del geosito al fine di rendere permanente e fruibile la valorizzazione del suo interesse scientifico.
Strumenti: PC/Tablet, Internet, Biblioteche, Consultazione di esperti, Google Earth, eventuali sopralluoghi nel territorio
Tempi (monte ore previsto):
- Seminario introduttivo alle tematiche trattate 2h
- Formazione all’utilizzo degli strumenti tecnici con esempi ed accesso ai database 3h
- Lavoro personale degli studenti per lo studio di una porzione di territorio ed il reperimento, elaborazione ed interpretazione dei dati (da soli o in gruppi) 20h
- Attività di valorizzazione del geosito 5h
Totale 30 h
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Erogazione
in modalità mista
Open badge
Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì
Orari
AM
Posti disponibili
50
Monte ore
30
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di comunicazione
Capacità di diagnosi
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Tipo scuole
IP Artigianato
IP Commerciali
IP Industriali
IP Servizi per l'agricoltura
IP Tecnici
IT Agraria
IT Chimico
IT Grafico
IT Settore economico
Liceo Classico
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
• Lezioni frontali/Seminari
• Ricerca, lettura, osservazione e interpretazione di testi scientifici, cartografia topografica e geotematica, immagini aeree e satellitari
• Laboratorio in Aula
• Attività sul terreno
• Saper osservare ed interpretare l’evoluzione geologica del territorio del Lazio;
• Aumentare la consapevolezza geografica;
• Saper reperire materiali scientifici adeguati;
• Saper proporre argomenti scientifici in modo divulgativo;
• Saper progettare e realizzare schede di censimento e caratterizzazione di un geosito
• Saper archiviare dati in un database fruibile on-line
• Saper promuovere il patrimonio geologico e la geoconservazione.
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CHIMICA, MATERIALI, AMBIENTE
Descrizione
Che cosa fare per rendere le nostre città più inclusive, sicure, resilienti e sostenibili?
Se è vero che ogni realtà ha le proprie caratteristiche che derivano da condizioni socio-economiche-culturali di contesto, la riduzione delle vulnerabilità locali sintetizza un obiettivo prioritario comune: ridurre il rischio per aumentare la resilienza delle singole comunità.
C’è una stretta relazione tra i due concetti che si inverte a seconda che si lavori sulla gestione degli impatti o sulla riduzione delle vulnerabilità, sulla contingenza o sulla prevenzione. Più si agisce in risposta a sollecitazioni contingenti, e più si interviene in ritardo con misure approssimative, più gli impatti che l’evento produce possono risultare notevoli, aumentando così il divario tra livello di rischio e capacità del sistema di assorbirlo, ovvero di essere resiliente.
Il percorso si prefigge l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza attraverso la partecipazione ad un laboratorio che prevede “simulazioni” (role-playing game) di procedure e piani di emergenza che necessitano di individuare il problema, decidere una strategia, gestire l’imprevisto, definire i ruoli (amministratori, cittadini, esperti).
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Erogazione
in presenza
Open badge
Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Febbraio,
  • Marzo
Giorni
  • Venerdì,
  • Sabato
Orari
Indifferente
Posti disponibili
24
Monte ore
30
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità decisionali
Capacità di diagnosi
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità nella visione di insieme
Tipo scuole
IP Artigianato
IP Industriali
IP Tecnici
IT Costruzioni
IT Informatico/Telecomunicazioni
IT Settore economico
IT Trasporti
Liceo Classico
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Quarta
Quinta
Il trasferimento delle competenze si realizza in un’ambiente di apprendimento flessibile, che ponga al centro del percorso gli interessi degli studenti e i loro vissuti di esperienza. Tale metodologia è basata sull'apprendimento che nasce dall'esperienza laboratoriale per favorire l’operatività e il dialogo, la riflessione su quello che si fa, favorendo così le opportunità per lo studente di costruire attivamente il proprio sapere.
Supporti per la realizzazione:
Carte tematiche – dataset – format di questionari
Le competenze attese sono volte a potenziare la capacità di problem solving rispetto agli indicatori rappresentativi della gestione territoriale:

Ambito: RISCHIO
- Analisi degli scenari di emergenza urbana: sisma, alluvione, black out, inquinamento
- Identificazione dei rischi attuali e futuri
- Gestione delle emergenze

Ambito: PREVENZIONE
- Collezione dei dati e scenari: come leggere gli eventi
- Valutazione dei rischi e analisi
- Implementazione di un sistema risposta precoce e organizzata

Ambito: RESILIENZA
- Sensibilizzazione
- Riqualificazione
- Mantenimento e consolidamento delle infrastrutture
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI STORIA, DISEGNO E RESTAURO DELL'ARCHITETTURA
Descrizione
Il progetto intende promuovere una comprensione attiva e consapevole del valore storico, architettonico e culturale che la propria scuola testimonia.
Le attività proposte intendono accrescere la formazione critica e culturale dello studente attraverso l’apprendimento di conoscenze da sviluppare in forma sia individuale sia collettiva.
Le attività si svolgeranno totalmente presso la sede dell’Istituto scolastico, alternando:
- lezioni frontali
- lezioni partecipate
- sopralluoghi all’interno dell’Istituto scolastico
- studio autonomo

Il percorso si compone di due moduli principali:
1. apprendimento delle metodologie e tecniche di ricerca storica attraverso l’individuazione e la gestione delle fonti bibliografiche e archivistiche;
2. conoscenza diretta dell’edificio attraverso sopralluoghi mirati a verifiche puntuali di rilievi esistenti e restituzione dei dati raccolti.

Le attività descritte prevedono un’introduzione al progetto e una formazione generale presso i locali della scuola.
A conclusione del percorso si propone l’elaborazione di un prodotto multimediale che illustri in forma narrativa (a scelta dello studente) i dati acquisiti.
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Facolta
Erogazione
in modalità mista
Open badge
Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Ottobre,
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
Indifferente
Posti disponibili
45
Monte ore
30
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di relazioni
Capacità nella visione di insieme
Capacità nelle flessibilità
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Per il primo modulo si utilizzeranno le metodologie della ricerca storica che comportano approcci adatti allo studio delle diverse tipologie di fonti (bibliografiche e archivistiche), al reciproco confronto e alla relativa rielaborazione.
Per il secondo modulo saranno impiegati metodi e strumenti di base per rilievi geometrici diretti e relativa restituzione.
A supporto di entrambi i moduli si utilizzeranno strumenti elettronici (database, tabelle, fotocamere, powerpoint, photoshop, ecc.) per la schedatura, l'archiviazione e l'analisi dei dati e la loro elaborazione grafica. L’uso di piattaforme online di condivisione e discussione (chat, webinar, clouds, ecc) porterà all’acquisizione di competenze digitali e a cogliere in modo costruttivo le potenzialità della rete.
Saper leggere e interpretare correttamente i testi di contenuto storico-architettonico
Capacità di catalogazione delle fonti storiche con il supporto di strumenti informatici
Saper leggere e comprendere i disegni architettonici
Capacità di orientamento all’interno dell’edificio con l’ausilio delle planimetrie esistenti
Saper leggere e misurare con strumenti diretti l’architettura dell’edificio
Capacità di restituzione grafica (a mano e/o al computer) dei dati geometrici e architettonici registrati durante i sopralluoghi
Capacità di elaborare in modo corretto i risultati del lavoro svolto anche attraverso canali multimediali
Capacità di lavorare singolarmente e in gruppo
Capacità di esposizione del lavoro svolto
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA DINAMICA E CLINICA
Descrizione
L'emergenza sanitaria che abbiamo vissuto ha reso necessario apportare dei cambiamenti significativi allo stile di vita di tutti i cittadini, il cui impatto lascerà un segno indelebile nella nostra società. Di fronte all'isolamento quale strumento centrale per fronteggiare la diffusione del COVID-19, la scuola non si è fermata. Insegnanti e Dirigenti scolastici hanno dovuto ripensare la didattica e apportare quelle importanti modifiche al metodo di lavoro attraverso l’implementazione della didattica a distanza al fine di continuare a lavorare con gli studenti. Nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (precedentemente denominati progetti di Alternanza Scuola Lavoro) organizzati da Sapienza – Università di Roma, il progetto denominato “Le competenze negoziali nelle relazioni interpersonali” ha l’obiettivo di offrire alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie superiori una metodologia utile nella gestione dei conflitti scolastici e formativi. Inoltre, tali competenze possono rivelarsi utili ad affrontare i cambiamenti che stanno coinvolgendo i loro contesti di appartenenza, tra cui la famiglia e la scuola. Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che il periodo post quarantena potrebbe attivare negli studenti sintomi ricollegabili al disturbo post traumatico da stress (Brooks et al., 2020).
I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento si propongono, infatti, come mezzo per realizzare un collegamento tra le istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro, la società civile e il territorio. In particolare, sono finalizzati all’arricchimento della formazione scolastica con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro, favorendo l’orientamento, lo sviluppo e il benessere, nonché la partecipazione attiva all’apprendimento dei giovani. Le competenze trasversali sono necessarie affinché i giovani possano costruire percorsi di vita e di carriera fondati sulla proattività e sulla flessibilità, rispetto a un mercato del lavoro che cambia dinamicamente.

2 Programma delle attività

Tutte le attività saranno progettate per essere svolte al meglio attraverso una modalità in presenza. Il programma delle attività, i cui contenuti sono strettamente connessi agli obiettivi fissati, sono articolati:
1. Presentazione
2. Riconoscere il contesto del conflitto. Verranno presentati filmati sui contesti cooperativi e competitivi.
3. Gli stili di conflitto. Verranno presentati gli stili di conflitto teorizzati da Thomas e Killman per permettere agli studenti di riconoscere sia il proprio stile che gli stili adottati dagli attori sociali presenti nei loro contesti di appartenenza. Inoltre, verrà presentata la ruota delle emozioni (Plutchik, 1980).
4. Relazione e interazione. L’assertività.
5. Differenze nel continuum nella gestione dei conflitti
6. Le tattiche negoziali: dalla distribuzione all’integrazione. Verranno presentati i principali orientamenti teorici sulla negoziazione. In particolare verrà posta l’attenzione su come gestire il conflitto in modo costruttivo.
7. La creatività: un ventaglio di alternative possibili! Verranno presentati i principali studi che si sono occupati di approfondire il costrutto della creatività. Si ritiene infatti utile portare avanti una riflessione sulla possibilità, soprattutto nel contesto attuale, di ricorrere a soluzioni creative per risolvere i problemi. Verrà proposta una esercitazione di Focus Group sul tema della conflittualità e su come proporre interventi che facilitino la gestione dei conflitti a scuola.
8. Pensare le famiglie: il ruolo della mentalizzazione nello sviluppo affettivo delle famiglie con adolescenti. Verrà proposto come esercitazione un esercizio di scrittura autobiografica sulle dinamiche con il gruppo dei pari.
9. Prodotto finale: realizzazione
10. Evento di presentazione del prodotto finale

Il processo formativo, dunque, procederà dalla promozione della consapevolezza degli studenti sui contenuti degli incontri, passando attraverso momenti di sperimentazione, per arrivare al confronto e alla discussione sull’esperienza vissuta.
Il progetto prevede una modalità di apprendimento a cascata in cui il passaggio di competenze avviene con la valorizzazione di tutti i partecipanti al progetto ovvero mediatori qualificati, studentesse e studenti delle Lauree Magistrali, studentesse e studenti della scuola secondaria di secondo grado. Centrale è il ruolo degli studenti delle Lauree Magistrali che costituiscono un ponte tra il presente (l’esperienza scolastica degli studenti) e il futuro (l’esperienza universitaria degli studenti delle LM è un potenziale futuro per i ragazzi).
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Normale
Attivo
1
Sede
Citta universitaria
Mesi
  • Ottobre,
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile,
  • Maggio
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì,
  • Venerdì
Orari
PM
Posti disponibili
31
Monte ore
30
Ambito
[Orientamento universitario/Accoglienza]
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Spirito di iniziativa
Tipo scuole
Nessuna preferenza
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
Role-playing, Simulate, Visioni di film, giochi enigmistici, discussioni in gruppo, lavori svolti in piccolo gruppo, focus group, discussioni tra pari su materiale stimolo
Si aspetta che le studentesse e gli studenti apprendano le competenze di base nella gestione costruttiva dei conflitti, utili nella formazione di figure professionali quali mediatori civili, familiari, penali, negoziatori, ambasciatori, etc.
Anno
2022
Struttura
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA
Descrizione
Il progetto desidera proporre agli studenti e alle studentesse di scuola secondaria di secondo grado alcune attività finalizzate a fare
esperienza di matematica come scoperta.
Generalmente il discente riceve, dal libro di testo o dal docente, definizioni ed enunciati insieme a istruzioni utili a risolvere gli esercizi assegnati, in questo modo le studentesse e gli studenti potrebbero terminare gli studi appezzando il rigore metodologico della disciplina, ma con la latente idea che la matematica consista nella mera esecuzione di un numero finito e predeterminato di regole algoritmiche, intrinsecamente ingegnose ma che non necessitano di azione creativa da parte dei suoi fruitori.
Nei laboratori di questo PCTO desideriamo mostrare qualche aspetto creativo della matematica, proponendo problemi (più o meno concreti) e cercando strategie risolutive e soluzioni tramite momenti di brain storming, attività di riflessione in piccoli gruppi.
Il nostro fine ultimo è di fornire un’esperienza viva (e in alcuni casi attuale) del fare matematico, del valore della condivisione delle idee e della collaborazione nel ragionamento scientifico e della vivacità del pensiero matematico. In particolare desideriamo rifuggire dagli aspetti competitivi tipici delle gare, che inevitabilmente inducono alla ricerca di soluzioni veloci, a volte frettolose, e tendono a premiare eccessivamente abilità tecniche e mnemoniche. Ci proponiamo altresı̀ di rendere giusto merito all’aspetto del rigore e del formalismo del linguaggio matematico.
Il progetto è pensato insieme ai docenti di scuola secondaria di secondo grado: Roberta Ingitti e Franca Donato (LSS Tullio Levi Civita) e Luca Addiucci (LSS Francesco d'Assisi) e ai professori Emanuele Spadaro e Marcello Ponsiglione (Sapienza Università di Roma).
Struttura organizzativa
Tipologia posti
Coprogettazione totale
Attivo
1
Sede
Sede esterna in Roma
Mesi
  • Novembre,
  • Dicembre,
  • Gennaio,
  • Febbraio,
  • Marzo,
  • Aprile
Giorni
  • Lunedì,
  • Martedì,
  • Mercoledì,
  • Giovedì
Orari
PM
Posti disponibili
100
Monte ore
35
Ambito
Scientifico (matematica, informatica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra, geologia)
Competenze trasversali
Attitudini al lavoro di gruppo
Capacità di comunicazione
Capacità di organizzare il proprio lavoro
Capacità di problem solving
Capacità di relazioni
Tipo scuole
Liceo Scientifico
Classi ammesse
Terza
Quarta
Quinta
il progetto consiste in 6 incontri/laboratori (di circa 2 ore) da svolgere presso la sede scolastica di studenti e studentesse.
In ogni incontro verrà proposto un tema da discutere in piccoli gruppi, con esercizi da affrontare a scuola e a casa: nell'incontro successivo tali temi verranno discussi e i risultati condivisi collegialmente.
Le attività laboratoriali del progetto intendono stimolare la riflessione individuale (nel lavoro casaligno) che la ricerca di strategie risolutive e soluzioni tramite momenti di brain storming in piccoli gruppi tramite lo studio e la risoluzione di problemi di matematica che affrontano temi scollegati dalle indicazioni ministeriali.
Le competenze attese sono un incremento delle capacità di analisi e di comunicazione del singolo, della capacità di lavorare e confrontarsi in piccoli gruppi e della soft skill relativa al problem solving.